Possibile evoluzione meteo a 15 giorni
Da diversi giorni, i modelli matematici stanno segnalando cambiamenti significativi nelle condizioni meteo climatiche, che in realtà sono già in atto. Infatti, i primi segnali di cedimento dell’Alta Pressione stanno permettendo agli spifferi umidi provenienti dall’oceano di fare la loro comparsa sul territorio italiano.
Si prevede che a cavallo tra domenica 31 dicembre e Capodanno possa arrivare una perturbazione atlantica, che potrebbe portare un notevole peggioramento del tempo, con precipitazioni abbondanti al Nord Italia e lungo la costa tirrenica.
Questo scenario oceanico dovrebbe persistere per tutta la prima settimana di gennaio, ma bisogna prestare attenzione a possibili sorprese artiche che potrebbero manifestarsi nell’ultimo weekend festivo, ovvero quello dell’Epifania.
Il meteo a breve termine
I segnali di cambiamento si stanno già manifestando nelle regioni occidentali d’Italia, dove l’aria umida sta aumentando la nuvolosità. Nei prossimi giorni, le nubi porteranno le prime precipitazioni sulle Alpi occidentali, il Levante Ligure e l’Alta Toscana, per poi sfociare in un marcato peggioramento tra domenica e lunedì.
Questo peggioramento, come già accennato, sarà localmente significativo, con piogge intense nelle regioni settentrionali e lungo la costa tirrenica.
Novità di gennaio
Gennaio potrebbe rivelarsi un mese molto interessante a causa delle complesse dinamiche atmosferiche che influenzano il Vortice Polare. Entro la fine della prima decade di gennaio, potrebbe verificarsi un’imponente irruzione artica.
In conclusione
L’ipotesi di un’ondata artica è presa in seria considerazione dai modelli matematici che si spingono più avanti nel tempo, quindi potrebbe rappresentare una situazione da non sottovalutare.
È importante ricordare che le previsioni meteo con validità fino a 5 giorni sono più affidabili, mentre la loro precisione diminuisce man mano che ci si allontana nel tempo.