Il ritorno del maltempo in Italia
L’Italia sta vivendo un periodo di condizioni meteorologiche avverse, causate dall’arrivo di una forte perturbazione di origine atlantica. Questa perturbazione, che raggiungerà il suo apice tra venerdì e sabato, porterà con sé precipitazioni e nevicate, in particolare nelle zone montuose. Tuttavia, la vera sfida per i meteorologi è prevedere il tempo che seguirà questo periodo di maltempo. Si prevede infatti un miglioramento significativo delle condizioni atmosferiche, con il ritorno di cieli sereni e la formazione di banchi di nebbia, dovuti alla presenza dominante di un’alta pressione che coprirà l’intero territorio nazionale.
Un anticiclone che “cancella” l’inverno
Questo potente anticiclone, che potrebbe essere definito come un “cancellatore dell’inverno”, si stabilirà per molti giorni consecutivi non solo sulla Penisola Iberica, ma anche sull’Italia e su gran parte dell’Europa centrale. La sua presenza massiccia rende difficile qualsiasi tentativo di riportare condizioni climatiche tipicamente invernali. Gli scenari futuri che si prospettano in presenza di tali anticicloni sono sostanzialmente due.
La fine di gennaio tra alta pressione e neve
Da un lato, l’alta pressione potrebbe persistere per diverse settimane, tenendo lontane sia le perturbazioni atlantiche sia quelle artiche, garantendo così un clima stabile in tutta Italia e nel Mediterraneo. Dall’altro, c’è la possibilità che l’alta pressione si sposti verso nord, dirigendosi verso la Gran Bretagna e la Scandinavia. Questo spostamento favorirebbe la discesa di masse d’aria fredda dall’Est Europa, interessando il Mediterraneo centrale e, in particolare, il versante adriatico dell’Italia e il Mezzogiorno.
Le previsioni per i giorni della Merla
Un possibile cambiamento climatico
Secondo le previsioni del modello americano GFS, il secondo scenario potrebbe verificarsi proprio alla fine di gennaio. Con il ritiro dell’alta pressione, potremmo improvvisamente ritrovarci in un contesto invernale pronunciato, specialmente sul versante adriatico del Sud. Questo sarebbe dovuto al ritorno di correnti fredde orientali che, sfruttando l’espansione dell’alta pressione verso la Scandinavia, potrebbero muoversi in modo retrogrado verso la nostra penisola.
Non è ancora finita la stagione invernale
Nonostante le premesse non siano ottimistiche, è prematuro considerare conclusa la stagione invernale, dato che abbiamo ancora più di un mese di clima potenzialmente adatto a sorprese invernali. Proprio verso la fine di gennaio, nei giorni della Merla, potrebbero presentarsi le prime situazioni meteo inaspettate.