Previsioni meteo per la fine di gennaio
Il clima che ci attende per la terza decade di gennaio sembra destinato a farci dimenticare le basse temperature, le precipitazioni e la neve che nelle prossime ore interesseranno diverse aree del territorio italiano. Attualmente, infatti, ci troviamo nel pieno di una perturbazione di origine atlantica che raggiungerà il suo apice tra venerdì e sabato, portando con sé nevicate anche a quote relativamente basse, inizialmente al Nord-Est, successivamente nelle regioni centrali e, infine, nel Sud.
Torna la neve
Sebbene i fiocchi di neve possano raggiungere le zone di bassa collina, si prevedono accumuli più cospicui oltre i 600-700 metri di altitudine lungo la catena appenninica. Tuttavia, questo episodio nevoso sarà di breve durata, poiché l’imminente arrivo dell’alta pressione sul Mediterraneo e sull’Europa centro-occidentale determinerà una rapida scomparsa della neve.
Anticiclone senza freni
L’arrivo di questo potente anticiclone porterà con sé aria più calda in quota proveniente dal Nord Africa, causando un notevole incremento delle temperature, in particolare in montagna, dalle Alpi fino all’Appennino meridionale. Le anomalie termiche più rilevanti si registreranno sulla penisola Iberica, in Francia e nell’Europa centrale, con temperature che potrebbero superare di 12 gradi la media stagionale tra il 23 e il 27 gennaio. Anche l’Italia sperimenterà temperature al di sopra della media, con valori che potrebbero raggiungere livelli tipici della stagione primaverile.
Possibile cambio di scenario a fine mese?
Ma quando potrebbe tornare un clima più conforme alla stagione invernale? Secondo le ultime previsioni, l’anticiclone potrebbe mantenere la sua presenza fino alla fine di gennaio, ma non si esclude la possibilità di un repentino ritorno del freddo, questa volta proveniente dall’Est, nei giorni della Merla. Gli ultimi tre giorni del mese potrebbero essere caratterizzati da un peggioramento delle condizioni meteorologiche, con neve e freddo che interesserebbero le regioni adriatiche e il Sud, a seguito di un’estensione dell’alta pressione verso la Scandinavia e di una discesa di aria fredda artica continentale che potrebbe raggiungere la nostra penisola in retrogressione.
Valutazione delle probabilità
Al momento, questa eventualità è considerata poco probabile, ma, considerando che mancano ancora alcuni giorni alla fine di gennaio, non si può escludere che questa previsione possa diventare più concreta nei prossimi aggiornamenti meteo.