Un inverno insolitamente caldo in Europa Occidentale
L’Europa Occidentale e l’Italia stanno attraversando un periodo caratterizzato da un’alta pressione che sta causando temperature inusuali per la stagione invernale. Sebbene le notti rimangano fredde a causa delle inversioni termiche, le temperature durante il giorno sono sorprendentemente alte, in particolare quando non ci sono nebbie o foschie a mitigare il calore.
L’alta pressione mette in pausa l’inverno
La Spagna, il Portogallo e il sud della Francia stanno vivendo anomalie termiche senza precedenti. Lo zero termico ha raggiunto altitudini superiori ai 4000 metri e le temperature al suolo sono paragonabili a quelle estive.
Record di caldo in Spagna
La città spagnola di Garda ha recentemente registrato una temperatura di 30,7 °C, battendo il record storico per l’Europa nel mese di Gennaio. Questo fenomeno è un chiaro indicatore del cambiamento climatico in corso, che sta portando a temperature sempre più elevate e a record di caldo sempre più frequenti, mentre quelli di freddo diventano sempre più rari e limitati.
L’anticiclone domina la scena
Il forte campo di alta pressione subtropicale che sta influenzando il clima attuale continuerà a persistere almeno fino ai primi giorni di febbraio. Tuttavia, alcune correnti fredde potrebbero interessare il basso Adriatico e il Sud Italia, portando a un abbassamento delle temperature.
Temperature elevate al Nord e sul medio-alto Tirreno
Al contrario, al Nord e sul medio-alto Tirreno si prevedono temperature fino a 7 o 10 gradi al di sopra delle medie stagionali, in particolare in montagna. Al suolo, il freddo notturno sarà principalmente dovuto alle inversioni termiche.
Assenza di perturbazioni e inquinamento
La stabilità atmosferica attuale non prevede l’arrivo di perturbazioni, quindi non ci saranno né pioggia né neve, né in pianura né in montagna. Inoltre, la presenza di questo campo di alta pressione favorirà l’accumulo di inquinanti nei bassi strati atmosferici, specialmente in Val Padana, dove si verificheranno le condizioni di cosiddetto maltempo invernale… anticiclonico!
Problemi di qualità dell’aria
Nelle vicinanze delle grandi città e dei centri industriali, la qualità dell’aria sarà molto scarsa, sia in questo finale di gennaio sia nei primi giorni di febbraio. L’assenza di vento e la presenza di un forte anticiclone favoriranno la formazione di uno strato d’aria stagnante al suolo, dove gli inquinanti si accumuleranno facilmente e tenderanno a rimanere per molti giorni consecutivi. Lombardia, Emilia, Piemonte e Veneto saranno le regioni con la peggior qualità dell’aria nei prossimi 10 giorni.