Il ritorno dell’inverno
Con l’inizio del nuovo anno, sembra che la situazione meteorologica non abbia subito grandi cambiamenti rispetto all’ultima parte dell’anno appena concluso. L’Italia e il Mediterraneo sono ancora sotto l’influenza di un anticiclone azzorriano che impedisce l’arrivo del vero inverno.
Un cambiamento in arrivo
Tuttavia, analizzando con attenzione le mappe meteorologiche, si intravede un cambiamento all’orizzonte. Nei prossimi giorni, infatti, ci aspetta un carico di pioggia e neve, inizialmente a quote medio-alte e successivamente anche in collina. Potrebbe addirittura verificarsi un passaggio a una fase gelida, prevista tra il 9 e il 15 gennaio.
L’inverno si fa sentire
Per comprendere meglio la situazione, analizziamo i movimenti barici che nei prossimi giorni daranno nuovo vigore all’inverno, finora relegato in secondo piano per quasi tutto il mese di dicembre. Possiamo confermare l’arrivo di una intensa perturbazione.
Una massa d’aria fredda di origine polare-marittima riuscirà a raggiungere il Mediterraneo, entrando dalla porta del Rodano, e darà vita a un vortice perturbato molto esteso e profondo che potrebbe trasformarsi in un Ciclone Mediterraneo, capace di scatenare una fase di maltempo acuto e tipicamente invernale, soprattutto al Centro-Sud dell’Italia.
Il Ciclone italico
L’Epifania si preannuncia fortemente perturbata in tutta Italia. Sono previste forti piogge con temporali sia sui settori tirrenici che jonici, mentre la neve potrebbe scendere a quote sempre più basse, tra il 6 e l’8 gennaio, fino quasi in pianura al Nord Ovest, con la possibilità di vedere neve a Torino, anche se la previsione deve ancora essere confermata.
Nevicate intense e abbondanti potrebbero interessare tutto l’arco Alpino e, per la prima volta in questo inverno, anche gli Appennini Centro-Settentrionali, con accumuli importanti oltre gli 800 metri.
Uno scenario gelido in arrivo
Dopo questa fase perturbata, potrebbe aprirsi uno scenario gelido per tutta l’Europa Centro-Orientale e l’Italia. Non è escluso che masse d’aria gelide, provenienti dalla Siberia, possano raggiungere il nostro Paese, portando una fase invernale intensa e fredda entro la metà del mese di gennaio. I modelli meteorologici già anticipano questa possibilità, in attesa di conferme e dettagli più precisi.
Gennaio super?
È noto che il mese di gennaio può riservare sorprese in termini di condizioni invernali, soprattutto perché l’inverno raggiunge il suo apice. Quest’anno, il freddo non manca di certo. Basta guardare le temperature registrate in Russia e nel Nord Europa, con valori eccezionali che raggiungono i -20°C. Sarà un segno di un gennaio particolarmente rigido?