Previsioni meteo fino al 10 gennaio 2024
Le condizioni meteorologiche stanno per subire un notevole peggioramento a causa dell’arrivo di una perturbazione proveniente da ovest. Questo cambiamento climatico, che inizierà a farsi sentire a partire da venerdì 5 gennaio, sarà guidato da una saccatura che porterà con sé un vortice posizionato proprio sopra l’Italia. Le prime piogge interesseranno il Nord, la Sardegna e le zone tirreniche centrali e settentrionali.
Il maltempo dell’Epifania
Durante la giornata dell’Epifania, il maltempo si intensificherà su gran parte del territorio italiano, con un vortice ciclonico che avvolgerà la nazione. Le precipitazioni più abbondanti colpiranno le regioni tirreniche, con la possibilità di temporali di forte intensità. Le nevicate interesseranno le Alpi a quote medio-basse e l’Appennino solo sulle cime più elevate.
L’arrivo dell’aria fredda artica
In seguito, l’Italia sarà investita da un’ondata di aria fredda di origine artica, proveniente dalle alte latitudini europee. Questo fenomeno darà il via a una fase decisamente più invernale, subito dopo le festività. L’aria fredda, scendendo dal Baltico, alimenterà la circolazione ciclonica nel Mediterraneo, causando instabilità diffusa e nevicate a quote sempre più basse, anche sull’Appennino.
Le temperature subiranno un crollo, con il picco di freddo previsto nei primi giorni della settimana. Questa fase rigida continuerà fino a metà settimana, insieme alle condizioni di instabilità, a causa dell’ulteriore afflusso di correnti artiche verso il bacino centrale del Mediterraneo. Le precipitazioni interesseranno principalmente il Centro-Sud, con nevicate a quote molto basse.
Dettaglio delle previsioni
Venerdì 5 Gennaio
Piogge previste al Nord-Ovest, in Sardegna e sul versante tirrenico centrale e settentrionale, con un’intensificazione dei fenomeni verso sera e un’estensione al resto del Nord. La neve cadrà sulle Alpi oltre i 500/800 metri, con quote più basse nel cuneese e possibili fiocchi misti a pioggia anche in pianura.
Epifania e giorni successivi
Condizioni perturbate tra il Nord-Est e il Centro-Sud, mentre i fenomeni tenderanno ad attenuarsi al Nord-Ovest. Neve abbondante sulle Alpi oltre i 600/800 metri e sull’Appennino a partire dai 1300 metri. Domenica 7 gennaio si prevedono frequenti piogge al Centro-Sud e in Val Padana, con un abbassamento della quota neve sull’Appennino.
Le tendenze meteo successive indicano il dilagare dell’aria fredda artica, che porterà scenari decisamente invernali e nevicate anche a bassa quota lungo l’Appennino, in particolare sulla fascia adriatica.
La passione per la meteorologia è qualcosa che si porta dentro fin da piccoli, come nel caso di Mauro Meloni, che da oltre vent’anni segue con dedizione gli sviluppi del clima e le sue variazioni. La sua esperienza, maturata a partire dal 2002 attraverso la collaborazione con Meteo Giornale e altri portali di settore, lo rende un esperto nella comunicazione digitale e nella gestione dei contenuti editoriali, con un occhio di riguardo per la grafica e il supporto nella gestione della linea editoriale.