Il dominio dell’anticiclone nel Mediterraneo
L’anticiclone ha nuovamente preso il controllo del clima nel Mediterraneo, estendendosi in modo imponente da nord a sud. Questo fenomeno atmosferico sta causando un graduale aumento delle temperature, dopo un periodo caratterizzato da notti particolarmente fredde che hanno portato a brinate e gelate, soprattutto nella zona della Val Padana. Nel corso della settimana, l’anticiclone diventerà il protagonista indiscusso del meteo in Italia e nell’Europa Centro-Occidentale, bloccando l’arrivo di eventuali perturbazioni provenienti dall’Atlantico e dal Nord Europa.
Si passa nuovamente in Primavera
La situazione meteorologica sta subendo una trasformazione radicale, passando da un breve periodo invernale a condizioni tipicamente primaverili. Questo cambiamento non sarà di breve durata, ma ci accompagnerà probabilmente fino alla fine del mese di gennaio. Questo è un ulteriore segnale del cambiamento climatico, che sta avendo un impatto sempre più evidente sul Mediterraneo, rispetto ad altre aree del pianeta.
Anticiclone opprimente
L’anticiclone si stabilirà sulla nostra regione per tutta la settimana, con elevate probabilità di persistere fino alla fine di gennaio. Questo influenzerà anche i cosiddetti giorni della Merla, che tradizionalmente dovrebbero essere i più freddi dell’anno, ma che quest’anno non mostreranno le caratteristiche tipiche dell’inverno. Solo alcune zone, come il litorale Adriatico e il sud Italia, potrebbero essere interessate da correnti fredde provenienti dai Balcani. Tuttavia, il tempo sarà molto stabile, con cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi e, al massimo, qualche raffica di vento settentrionale.
L’anticiclone e le sue conseguenze in Europa
Anticiclone simil-estivo in Europa
Le anomalie termiche più evidenti si registreranno sulle Alpi Centro-Occidentali, in Sardegna e, in particolare, sulla penisola Iberica. Qui, l’anticiclone mostrerà caratteristiche tipiche della stagione estiva, soprattutto in alta quota. Si tratta di un fenomeno imponente e vasto, all’interno del quale l’aria calda si innalzerà facilmente fino a quote elevate, un fenomeno che solitamente si verifica nei mesi estivi, ma che ora si manifesta anche in inverno. Questo potente anticiclone, con caratteristiche estive in termini di pressione e temperature in quota, porterà a notevoli anomalie termiche sulla penisola Iberica, nel sud della Francia e nel nord-ovest dell’Italia, dove si prevedono temperature fino a 12 o addirittura 14 °C superiori alle medie stagionali a circa 1500 metri di altitudine.
Stabile fino a febbraio?
Questo anticiclone non sarà un fenomeno passeggero. Al contrario, potrebbe dominare l’Europa occidentale e parte della nostra penisola fino alla fine di gennaio, esponendoci quotidianamente a queste significative anomalie termiche in quota. Un abbassamento delle temperature sarà percepibile solo in pianura e nelle valli, grazie principalmente all’effetto dell’inversione termica.