Previsioni meteo per la seconda metà di gennaio
Con l’avvicinarsi della metà del mese di gennaio, è possibile delineare un quadro delle previsioni meteo per le prossime settimane in Italia. Finora, l’inverno si è mostrato piuttosto mite, con poche precipitazioni nevose e temperature che, in alcune occasioni, hanno ricordato la primavera. Tuttavia, sembra che la situazione stia per cambiare, con l’arrivo di perturbazioni che potrebbero portare maltempo e sorprese in termini di temperature.
Maltempo in arrivo
Le previsioni indicano un periodo di tempo instabile e turbolento, con almeno due ondate di maltempo previste per l’Italia. La prima, attesa tra il 17 e il 20 gennaio, potrebbe interessare molte regioni e portare neve a quote basse, soprattutto al Nord. Tuttavia, è possibile che, nello stesso periodo, si registrino temperature quasi primaverili al Centro e al Sud, a causa di correnti sud occidentali di libeccio.
Andamento meteo nella terza decade di gennaio
Le prospettive per la terza decade di gennaio non sembrano favorevoli per chi spera in un inverno più rigido. È probabile che si verifichi una nuova accelerazione del vortice polare sull’Atlantico settentrionale, che porterà gli anticicloni subtropicali sull’Italia. Questo fenomeno causerà un aumento delle temperature, che si prevede saranno superiori alle medie stagionali su tutta la penisola.
Prospettive per fine gennaio
Le ultime previsioni meteo indicano che tra il 22 e il 26 gennaio l’Italia potrebbe vivere un periodo pienamente primaverile. Un potente anticiclone, alimentato da correnti tiepide subtropicali provenienti dal Nord Africa, si estenderà sul Mediterraneo. Questa situazione non rappresenta una svolta positiva per le condizioni invernali in Italia, anzi, potrebbe anticipare l’arrivo della primavera.
Incertezze sul prosieguo dell’inverno
Di fronte a queste previsioni, sorge spontanea la domanda: assisteremo ancora a episodi di freddo e neve nel corso dell’inverno? Non è possibile fornire una risposta certa, poiché in passato abbiamo assistito a ondate di freddo improvvise anche a febbraio o marzo. Pertanto, non si esclude la possibilità di colpi di coda invernali che potrebbero manifestarsi anche in questo inverno atipico.