Il vortice polare e il suo impatto sul clima in Italia
Il vortice polare è un fenomeno meteorologico che ha un ruolo fondamentale nel determinare le condizioni climatiche in diverse parti del mondo, compresa l’Italia. Negli ultimi tempi, questo fenomeno ha avuto un comportamento piuttosto insolito, influenzando in modo significativo il clima del Mediterraneo e, di conseguenza, quello della nostra penisola. Invece di assistere a un inverno tipico, con temperature rigide e precipitazioni nevose, abbiamo vissuto un periodo caratterizzato da condizioni più miti, con l’assenza di vere e proprie ondate di freddo.
Vortice polare grande protagonista
Il vortice polare, in un primo momento, si è presentato in modo molto compatto e chiuso, il che ha impedito alle masse d’aria fredda di raggiungere le latitudini più basse, come quelle dell’Italia. Questo ha comportato un periodo natalizio con temperature inusuali per la stagione, più simili a quelle primaverili che a quelle invernali. Le giornate sono state dominate da un anticiclone che ha portato condizioni meteo poco consone al periodo dell’anno.
Vortice polare troppo debole…non va bene!
Successivamente, il vortice polare ha mostrato segni di indebolimento, permettendo a masse d’aria gelida di raggiungere la Scandinavia e l’Europa settentrionale. Tuttavia, l’Italia è rimasta al riparo da questi flussi più freddi. Quando il Nord Europa è colpito da intense ondate di gelo, è raro che queste si estendano fino alla nostra penisola, a causa di un equilibrio termodinamico che tende a deviare il freddo verso percorsi più occidentali. Questo fenomeno, paradossalmente, può portare alla formazione di cicloni nell’Atlantico settentrionale che, a loro volta, richiamano aria più calda verso il Mediterraneo e l’Italia.
Le prospettive per il ritorno dell’inverno
Terza decade pessima?
Le previsioni per la seconda metà di gennaio non sembrano promettere un cambiamento significativo di questa situazione. Si prevede che il vortice polare tornerà a compattarsi e a chiudersi su se stesso a partire dal 21 al 22 gennaio, impedendo ancora una volta l’arrivo del freddo in Europa e favorendo l’espansione dell’alta pressione su tutta l’Europa meridionale. Di conseguenza, l’Italia continuerà a trovarsi ai margini del freddo invernale e della neve a bassa quota.
Attesa per il ritorno dell’Inverno
L’inverno, quindi, sembra essere rimandato, se non alla fine di gennaio, forse addirittura alla prima decade di febbraio. Tuttavia, potrebbero esserci delle sorprese nei giorni della merla, ovvero gli ultimi tre giorni di gennaio, quando si prevede un nuovo graduale indebolimento del vortice polare. Tutto dipenderà dall’azione dell’Anticiclone delle Azzorre sul Nord Atlantico e dalla sua capacità di spingere verso l’Europa le masse d’aria più fredde di origine artica.
Per avere un quadro più chiaro e affidabile della situazione, sarà necessario attendere ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni. Sarà interessante osservare come il vortice polare influenzerà il clima in Italia e se finalmente potremo assistere al ritorno di un inverno più tradizionale, con temperature più basse e magari anche qualche nevicata a bassa quota.