Il clima in Italia: un inverno in ritardo
Il mese di gennaio sta trascorrendo in Italia senza che si registrino eventi climatici particolarmente invernali. Le giornate si susseguono tra stabilità atmosferica e condizioni più simili all’autunno che all’inverno, con perturbazioni di origine atlantica che interessano il Mediterraneo. Ma ci si chiede: quando torneranno le condizioni climatiche tipiche dell’inverno e, soprattutto, quando potremo vedere la neve a bassa quota?
Inverno assente
Finora, l’inverno sembra essere stato quasi del tutto assente in Italia, fatta eccezione per qualche breve episodio di freddo e neve all’inizio di dicembre. Da quel momento, si è assistito a un periodo decisamente più mite e con scarse precipitazioni, come dimostra il periodo natalizio caratterizzato da un anticiclone persistente.
Nelle prossime giornate si prevedono alcune variazioni climatiche e una maggiore dinamicità atmosferica, tuttavia le ondate di freddo con neve a bassa quota sembrano ancora lontane. Ma perché l’inverno sembra quasi del tutto assente in Italia?
Vortice polare grande protagonista
Tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, il clima mite e la presenza di un anticiclone invadente sono stati causati da un vortice polare che si era notevolmente rinforzato, spostando gli anticicloni verso l’Europa meridionale. Attualmente, invece, ci troviamo di fronte a una situazione opposta, con un vortice polare indebolito che si sposta verso l’Europa settentrionale e l’Oceano Atlantico. Di conseguenza, si formano depressioni oceaniche che portano masse d’aria subtropicali nel Mediterraneo, allontanando ogni possibile ondata di freddo.
In un modo o nell’altro, sembra che l’aria fredda non voglia raggiungere il Mediterraneo. Sia con un vortice polare molto forte, sia con un vortice polare molto debole, il freddo tende a rimanere confinato sull’Europa settentrionale.
Previsioni per la seconda metà di gennaio
Seconda metà di gennaio con poche variazioni?
Nella seconda metà di gennaio, è probabile che il vortice polare tenda nuovamente a rinforzarsi, spingendo gli anticicloni verso il Mediterraneo. L’unica eccezione potrebbe verificarsi intorno al 20-22 gennaio, quando una discesa di aria fredda artica potrebbe sfiorare l’Italia, causando un calo delle temperature e possibili episodi nevosi a bassa quota, in particolare sul versante Adriatico. Tuttavia, dopo questa breve ondata di freddo, si prevede il ritorno degli anticicloni e temperature elevate per il periodo.
In conclusione, l’inverno in Italia sembra essere in ritardo quest’anno, con un clima più mite del solito e poche precipitazioni nevose. La situazione potrebbe cambiare nella seconda metà di gennaio, ma per ora gli appassionati di neve dovranno pazientare ancora un po’.