Un gennaio dinamico e imprevedibile
Il mese di gennaio si sta rivelando particolarmente movimentato dal punto di vista meteorologico. Le previsioni indicano che anche nelle prossime settimane il tempo non sarà affatto stabile, ma anzi, continuerà a cambiare in modo significativo.
Il ritorno dell’alta pressione
È previsto un ritorno dell’alta pressione, ma sarà soltanto temporaneo. Questo fenomeno porterà con sé un notevole aumento delle temperature, ma non si tratterà di una situazione duratura. Infatti, l’alta pressione sarà spostata da un’area di bassa pressione che si sta formando vicino all’Europa occidentale.
L’Atlantico torna protagonista
Questo cambiamento aprirà la strada al ritorno dell’influenza atlantica, conosciuta anche come “flusso zonale”. Questo comporterà l’arrivo di diverse perturbazioni che interesseranno anche l’Italia, portando maltempo in molte regioni del paese.
Le conseguenze delle perturbazioni atlantiche
Le precipitazioni
Le perturbazioni atlantiche porteranno pioggia in gran parte del territorio italiano, con una maggiore incidenza sulle regioni occidentali. Tuttavia, sarà necessario monitorare eventuali sviluppi ciclonici secondari che potrebbero modificare la situazione.
La neve sulle montagne
Le Alpi riceveranno abbondanti nevicate, ma resta da vedere se anche l’Appennino sarà interessato da precipitazioni nevose altrettanto copiose. Questo aspetto è fondamentale per valutare l’impatto complessivo delle perturbazioni in arrivo.
In conclusione, nonostante le temperature potrebbero non essere estremamente fredde, l’inverno si farà sentire grazie all’influenza dell’Atlantico. È probabile che verso la fine del mese si possano verificare nuove ondate di freddo, con possibili irruzioni artiche che abbasseranno ulteriormente le temperature.