Il ritorno dell’inverno: una questione di tempo
Il clima che stiamo vivendo in questi giorni sembra non voler lasciare spazio all’inverno. L’Anticiclone Subtropicale domina incontrastato su gran parte dell’Europa, portando con sé un periodo di stasi meteorologica caratterizzato da nebbie, smog, temperature miti, cieli sereni e una totale assenza di precipitazioni. Questa condizione atmosferica sta avendo un impatto negativo sulle nostre montagne, che in pieno inverno si trovano a fronteggiare temperature insolitamente elevate, con conseguente scioglimento della neve.
La situazione attuale: nebbie e caldo anomalo
Da giorni assistiamo a un fenomeno curioso: fa più caldo in montagna che nelle pianure. Questo è dovuto all’escursione termica causata dalla persistente e vasta coltre nebbiosa che avvolge quasi tutta la Pianura Padana per chilometri. Una situazione simile si verifica anche lungo le coste Adriatiche, in particolare tra Romagna, Marche e Abruzzo. Al Sud, invece, si registrano alcuni disturbi minori, soprattutto nelle aree interne e nelle vallate appenniniche, a causa di infiltrazioni d’aria più fresca. In sintesi, l’Anticiclone sta “spazzando via” l’inverno.
Quando tornerà l’inverno?
La domanda che tutti si pongono è: quando tornerà l’inverno? È già finito? Cerchiamo di rispondere a queste domande con la nostra esperienza e l’occhio attento del previsore. Tra giovedì sera e venerdì, qualche disturbo arriverà con l’ingresso di aria più umida nella cupola alto-pressoria. Questo porterà un aumento della nuvolosità in Sardegna, Sicilia, Calabria e Campania, con la possibilità di isolati piovaschi.
Un fenomeno simile si verificherà anche tra sabato e domenica, con isolati pioviggini che interesseranno le coste liguri, toscane, laziali e campane. Altrove, ci sarà ancora sole e nebbie. Inoltre, si prevede un aumento delle temperature massime su gran parte dell’Italia, con valori tra 10°C e 17°C, mentre le minime resteranno basse a causa dell’escursione termica.
La svolta a metà mese
Un cambiamento in vista
Gli indici atmosferici ci indicano un aumento dei geopotenziali sull’Oceano Atlantico, il che aumenta la possibilità di formazione di un blocco capace di far scivolare da Est masse d’aria fredde di origine polare-continentale tra il 12 e il 20 febbraio. Prima di questo cambiamento, però, c’è un altro evento da considerare.
La perturbazione atlantica
Una perturbazione atlantica potrebbe aprire la strada al maltempo sull’Italia, portando abbondanti nevicate sulle Alpi. Questo potrebbe essere il segnale di una svolta dal periodo atmosferico attuale, non certo adeguato alla stagione invernale. Non ci resta che attendere, consapevoli che negli ultimi anni siamo stati più abituati ad aspettare il freddo piuttosto che il caldo, sempre più presente ed estremo in alcuni casi.
In conclusione, l’inverno non è ancora finito e ci sono segnali che indicano un suo possibile ritorno. La situazione meteorologica è in continua evoluzione e, come sempre, la natura avrà l’ultima parola. Restiamo in attesa di vedere come si evolverà il clima nelle prossime settimane, sperando che l’inverno possa finalmente fare il suo ingresso in grande stile.