La trasformazione del clima in Italia e Europa
Nelle ultime settimane, l’Italia e gran parte dell’Europa hanno vissuto un periodo di clima stabile e soleggiato, grazie all’influenza di un’alta pressione di origine sub-tropicale. Tuttavia, questo scenario sta per cambiare radicalmente. Una vasta area di bassa pressione, alimentata da correnti perturbate provenienti dall’Atlantico, si sta avvicinando e promette di portare con sé un cambiamento significativo delle condizioni atmosferiche.
L’inverno tornerà protagonista
Il ritorno dell’influenza atlantica è previsto tra l’8 e il 10 febbraio, quando il flusso perturbato si sposterà verso sud, influenzando inizialmente l’Europa occidentale e successivamente estendendo il suo effetto al bacino del Mediterraneo. Questo porterà a un cambiamento duraturo delle condizioni climatiche, con un impatto significativo sull’Italia.
L’impatto sull’Italia
Il momento cruciale della svolta meteorologica è atteso per il 9-10 febbraio, quando l’Italia sarà investita da intensi e umidi venti provenienti dai quadranti meridionali e occidentali. Questi venti porteranno con sé ammassi nuvolosi e precipitazioni, che si prevede saranno abbondanti, specialmente nelle aree occidentali e settentrionali della Penisola. Le perturbazioni di origine atlantica sono note per portare una notevole quantità di pioggia sui settori tirrenici, mentre le zone adriatiche sono generalmente meno interessate.
Le conseguenze sulle temperature e le precipitazioni
Nonostante l’instabilità e le precipitazioni previste, il clima rimarrà relativamente mite, in particolare nelle regioni centro-meridionali, grazie alle correnti meridionali. Ciò comporterà temperature sopra la media per il periodo, con un incremento termico più evidente al centro e al sud dell’Italia. La neve sarà limitata alle alte quote, sia sulle Alpi che sugli Appennini, segnando comunque un gradito ritorno dopo un lungo periodo di assenza.
Le temperature
Le temperature, nonostante le precipitazioni, si manterranno al di sopra delle medie stagionali, specialmente nelle regioni meridionali e centrali dell’Italia. Questo fenomeno è dovuto alle correnti meridionali che, pur portando instabilità, contribuiscono a mantenere un clima più mite.
Le precipitazioni
Le precipitazioni saranno un elemento chiave di questa svolta meteorologica. Si prevede che le piogge saranno abbondanti, in particolare nelle regioni occidentali e settentrionali dell’Italia. La neve, invece, si limiterà alle zone montuose e alle alte quote, offrendo un sollievo dopo un periodo di scarsità.
Al momento non si prevedono ondate di freddo, ma possiamo comunque aspettarci il ritorno della pioggia. Sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti per monitorare adeguatamente questa probabile ondata di maltempo che impatterà sull’Italia.