L’arrivo della primavera è sempre un momento atteso con trepidazione, soprattutto dopo un inverno che ha visto temperature elevate e un clima quasi primaverile. Tuttavia, il mese di marzo si sta rivelando imprevedibile, come spesso accade in questo periodo dell’anno. Nonostante le speranze di molti, sembra che non ci sarà un ritorno vero e proprio dell’inverno, con le dinamiche atmosferiche attuali, come il riscaldamento stratosferico e i continui disturbi al Vortice Polare, che non avranno effetti significativi.
Le probabilità di un ritorno del freddo sembrano essere in calo, come dimostrano alcune proiezioni modellistiche che prevedono una seconda metà di marzo piuttosto stabile. Alcuni esperti, tuttavia, non escludono del tutto la possibilità di una sorpresa, forse anche più di una. La primavera arriverà, ne siamo sicuri, ma per ora non c’è ancora segnale di mitezza e sole prolungati.
Il gelo sembra destinato a estendersi sull’Europa orientale e centrale, avvicinandosi così alle nostre regioni e al Mediterraneo in generale. È altamente probabile che non ci sia alcun coinvolgimento di aria troppo fredda sul nostro Paese. Anche questa volta dovrebbe andare più a est, mentre masse d’aria più miti e oceaniche dovrebbero coinvolgere lo stivale nelle prossime settimane.
Il clima di marzo conferma la sua fama di mese imprevedibile, non solo con le solite perturbazioni atlantiche, ma anche con l’arrivo del freddo. Dopo un inverno bollente, addirittura il più caldo di sempre, l’inizio di marzo è stato freddo e particolarmente perturbato. In realtà, in alcuni periodi abbiamo avuto dei freddi ancora maggiori, ma averne di nuovi sarebbe stato deleterio per le piante e le fioriture già in corso.
Abbiamo preferito un clima meno rigido ma più piovoso, anche perché si veniva da un periodo troppo secco e le preoccupazioni per l’estate cominciavano a essere davvero tangibili. La situazione attuale ci fa sperare in una primavera mite e soleggiata, ma come sempre, il tempo avrà l’ultima parola.