Il meteo di marzo: tra attesa e incertezza
Con l’arrivo di marzo, cresce l’attesa per le prime giornate di temperature miti e per l’esplosione della primavera. Tuttavia, le previsioni meteo per i prossimi giorni non sembrano promettere un rapido cambiamento. Fino all’inizio della prossima settimana, l’Italia rimarrà sotto l’influenza di perturbazioni atlantiche, con il prossimo weekend, 9-10 marzo, che vedrà l’arrivo di un ciclone portatore di forti piogge, nubifragi e abbondanti nevicate in montagna. Un cambio di temperatura significativo, con l’ingresso di aria fredda dai Balcani, potrebbe addirittura riportarci a condizioni invernali sul centro-sud.
Insiste il maltempo
Nonostante la curiosità su quando avverrà il cambio stagionale verso condizioni più miti, le correnti atlantiche, supportate da refoli freddi dall’est Europa, continueranno a dominare il panorama meteorologico italiano, alimentando nuove ondate di maltempo. Al momento, l’anticiclone sembra restio a stabilirsi sull’Italia, lasciando poco spazio a un’autentica atmosfera primaverile.
Alta pressione solo per poco
I modelli di previsione suggeriscono una possibile, seppur breve, apparizione dell’alta pressione tra il 15 e il 17 marzo, offrendo una momentanea tregua dal maltempo. Tuttavia, questa fase di stabilità potrebbe rivelarsi solo una breve interruzione, un “intermezzo” prima dell’arrivo di ulteriori perturbazioni, previste tra il 17 e il 21 marzo, negli ultimi giorni dell’inverno astronomico.
La primavera è alle porte?
Esplode la Primavera?
Verso la terza decade di marzo, cresce la speranza per il ritorno dell’anticiclone africano, che potrebbe finalmente introdurre le temperature primaverili su tutta la penisola. Questa fase potrebbe portare la prima vera ondata di caldo stagionale, con termometri che potrebbero superare i 22-23°C in molte città del centro-sud e sulle isole maggiori, e addirittura raggiungere o superare i 25°C in alcune aree del meridione e sulle isole.
Riepilogando, il meteo di marzo si configura come un periodo di transizione e attesa, con una dinamica climatica incerta che alterna momenti di freddo invernale a brevi anticipazioni primaverili. Sebbene la possibilità di un’effettiva svolta calda permanga, è importante ricordare che queste proiezioni restano al momento ipotesi a lungo termine. La vera prima ondata di caldo e il definitivo arrivo della primavera sono eventi ancora avvolti nel mistero delle variabili meteorologiche, e solo il tempo potrà dissolvere le nuvole di incertezza che attualmente avvolgono le previsioni per la seconda metà di marzo.