Mentre ci avviciniamo alla terza decade di marzo, le previsioni meteo suggeriscono un periodo di dinamismo estremo. Dopo un lungo periodo di maltempo che ha caratterizzato la fine di febbraio e l’inizio di marzo, molti si chiedono se sia finalmente in vista una fase più stabile. Le previsioni attuali indicano l’arrivo dell’alta pressione delle Azzorre, che dovrebbe garantire una breve tregua, soprattutto al nord Italia, permettendo di smaltire le abbondanti piogge delle ultime settimane. Tuttavia, questa pausa sembra destinata a essere un breve intermezzo in un mese altrimenti segnato da condizioni eccezionalmente variabili.
Dopo il 20 marzo, il quadro meteo si preannuncia radicalmente diverso. Due sono gli scenari principali, entrambi estremi e significativamente differenti: da un lato forte maltempo, dall’altro caldo anomalo. Questa biforcazione evidenzia quanto sottile sia il confine tra condizioni meteo drasticamente opposte, rendendo le previsioni particolarmente complesse e incerte.
Particolarmente interessante è la possibilità che, attorno al 20-21 marzo, una vasta perturbazione atlantica si abbatta sulla penisola iberica e il Marocco. In tale scenario, l’Italia potrebbe assistere al ritorno dell’anticiclone africano, con un conseguente notevole aumento delle temperature su gran parte del territorio. Si parla di una vera e propria ondata di calore sub-tropicale, che potrebbe portare temperature tardo primaverili o addirittura simil-estive in regioni come Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, con valori che potrebbero toccare i 27-28°C, tipici di una fine maggio piuttosto che di marzo.
Tuttavia, il quadro rimane profondamente incerto. La perturbazione menzionata potrebbe spostarsi più ad est, coinvolgendo così una porzione più ampia d’Italia con piogge, temporali e potenzialmente anche nubifragi. In questo caso, sarebbe il caldo africano a spostarsi verso i Balcani e la Grecia, lasciando l’Italia a fare i conti con condizioni meteo decisamente più instabili e problematiche. Il contrasto tra maltempo severo e calore insolito sottolinea la complessità delle previsioni per questo periodo.
Di fronte a tali prospettive, il monitoraggio delle condizioni meteo diventa cruciale. Le dinamiche atmosferiche previste per la terza decade di marzo rappresentano un chiaro promemoria della variabilità e dell’imprevedibilità del meteo a breve-medio termine. Mentre ci avviciniamo a questo periodo potenzialmente tumultuoso, è essenziale rimanere informati attraverso aggiornamenti continui, preparandosi ad affrontare sia l’eventualità di un caldo precoce che quella di condizioni di maltempo estremo. La comunità scientifica e gli appassionati di meteo saranno certamente all’erta, pronti a decifrare e comunicare ogni nuovo sviluppo.