Dopo un periodo caratterizzato da condizioni meteorologiche avverse, con piogge abbondanti e fenomeni di maltempo che hanno interessato diverse regioni italiane, si prospetta finalmente un cambiamento. L’anticiclone delle Azzorre, noto per portare tempo stabile e soleggiato, sta per fare il suo ingresso nel nostro Paese, regalando una pausa dalle recenti perturbazioni. Questo è un momento atteso con ansia, soprattutto al Nord, dove le precipitazioni hanno lasciato segni tangibili. Il miglioramento delle condizioni atmosferiche è fondamentale non solo per il benessere delle persone, ma anche per l’ambiente, che necessita di tempo per assorbire l’acqua in eccesso e riprendersi dagli eventi climatici sfavorevoli.
Nonostante questa breve fase di serenità, il mese di Marzo si preannuncia ancora molto dinamico e imprevedibile. Gli esperti meteo prevedono che, superata la metà del mese, potremmo assistere a cambiamenti repentini, con la possibilità di passare rapidamente da condizioni di maltempo a temperature che ricordano quelle estive.
Si avvicina il periodo del 20-21 marzo, e con esso si prospetta il possibile ritorno dell’anticiclone africano. Se le previsioni si confermeranno, l’Italia potrebbe sperimentare un significativo aumento delle temperature, paragonabili a quelle tipiche di fine maggio. Questo rialzo termico, influenzato da correnti calde sub-tropicali, potrebbe portare le prime ondate di calore estivo, in particolare nel Sud e nelle isole maggiori, con temperature che potrebbero raggiungere i 27-28°C.
Tuttavia, la situazione meteo per la prossima settimana rimane molto incerta. Una vasta perturbazione atlantica, che potrebbe essere la causa dell’aumento delle temperature precedentemente menzionato, è attualmente prevista per colpire la penisola iberica e il Marocco. Se questa perturbazione dovesse deviare verso est, potrebbe portare piogge, temporali e nubifragi su gran parte del territorio italiano. In questo scenario, il caldo africano si sposterebbe verso i Balcani e la Grecia, lasciando l’Italia a fronteggiare condizioni meteorologiche ben più complesse. La differenza tra un clima piacevolmente caldo e fenomeni estremi come i nubifragi è molto sottile, sottolineando l’importanza di restare costantemente informati sulle ultime previsioni del tempo.