Dopo un periodo di maltempo che ha colpito l’Italia, finalmente si è assistito ad un ritorno alla stabilità atmosferica grazie all’alta pressione delle Azzorre. Questo fenomeno ha portato ad una pausa dalle piogge che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti. Tuttavia, la domanda che sorge spontanea è: quanto durerà questa tregua? È importante ricordare che, dalla fine di febbraio, si è assistito ad un cambiamento del clima che ha portato ad un aumento delle perturbazioni atmosferiche, dopo un lungo periodo di siccità che aveva caratterizzato l’autunno e gran parte dell’inverno.
Questo nuovo trend climatico, purtroppo, ha portato con sé anche situazioni spiacevoli come piogge eccessive, temporali intensi, grandinate e nubifragi. Questi fenomeni estremi sono sempre più frequenti nel Mediterraneo, a causa del cambiamento climatico che stiamo vivendo. In poche settimane, si è passati da una situazione di siccità e scarsità di neve in montagna, ad un periodo molto perturbato con piogge abbondanti e nevicate intense che hanno portato ad accumuli di diversi metri di neve fresca.
Purtroppo, sembra che questo trend di maltempo tornerà a farsi sentire già da questo fine settimana e, soprattutto, dalla prossima settimana. Le correnti umide e instabili atlantiche faranno il loro ritorno, portando con sé instabilità atmosferica. L’alta pressione che attualmente sta influenzando il clima italiano si rivelerà debole e piena di falle, permettendo alle correnti nord-atlantiche di portare nuovamente maltempo nel nostro Paese.
I primi segnali di questo cambiamento si avvertiranno tra sabato e domenica, soprattutto al centro-sud Italia, dove si assisterà a piogge improvvise, qualche tuono e rovesci veloci. Non si tratterà di eventi eccezionali, ma di un passaggio instabile legato a deboli correnti in alta quota. Il peggioramento previsto per l’inizio della prossima settimana potrebbe essere più organizzato e portare piogge più intense ed estese, iniziando dal Nord e poi spostandosi sulle regioni centrali, tra lunedì sera e la giornata di martedì.
Tuttavia, questo potrebbe essere solo l’inizio di una serie di perturbazioni che potrebbero colpire l’Italia nella terza decade di marzo, coincidendo con i primi giorni della primavera astronomica. Bisognerà quindi tenersi pronti ad affrontare nuovamente il maltempo, in attesa di capire se questo sarà un fenomeno passeggero o se si tratterà di una tendenza più duratura.