La primavera meteorologica e le sue sorprese
La stagione primaverile, che ha preso il via da poco, non ha rispettato le aspettative di molti, mostrando un volto ben diverso da quello che si immaginava. Già a partire dall’ultima parte di febbraio, si è assistito a un notevole mutamento delle condizioni atmosferiche sull’Europa, che ha avuto come conseguenza una serie di perturbazioni che hanno interessato l’Italia, più frequenti di quanto non si fosse visto negli ultimi mesi. Questa trasformazione del panorama meteorologico ha portato con sé abbondanti precipitazioni e significative nevicate in montagna, contribuendo a mitigare la grave carenza idrica che da tempo affligge il nostro territorio.
Un clima sempre più imprevedibile
Di fronte a questi eventi, è evidente come si stia passando rapidamente da una situazione all’altra, in perfetta sintonia con il cambiamento climatico che sta interessando il nostro pianeta. Gli eventi meteorologici estremi sono ormai all’ordine del giorno, con periodi di siccità prolungata che si alternano a piogge torrenziali e inondazioni, causando disagi, danni e, purtroppo, anche perdite umane.
Ulteriori perturbazioni in arrivo
Dopo le recenti ondate di maltempo, si prevede l’arrivo di nuove perturbazioni di origine atlantica, che porteranno ulteriori piogge, temporali intensi e abbondanti nevicate in montagna. Tra le varie perturbazioni previste per i prossimi giorni, spicca quella del fine settimana, un altro ciclone proveniente dall’Atlantico che colpirà prima il nord e poi si estenderà al resto dell’Italia, portando piogge, locali nubifragi e notevoli accumuli di neve sulle montagne. Le Alpi potrebbero addirittura registrare fino a 1,5 metri di neve fresca, che si aggiungerà a quella già caduta nei giorni scorsi, aumentando il rischio di slavine e valanghe.
Le piogge potrebbero rappresentare un problema, soprattutto considerando che i terreni sono già saturi in gran parte del nord-ovest e del Triveneto, e di conseguenza le precipitazioni eccessive previste per il weekend potrebbero causare allagamenti, smottamenti, frane o addirittura alluvioni improvvise.
Un marzo all’insegna del maltempo
Guardando più avanti, le previsioni per il mese di marzo non sono incoraggianti. Anche nella seconda decade del mese ci si dovrà confrontare con il maltempo, con perturbazioni atlantiche cariche di pioggia che interesseranno buona parte della penisola. Si prevede una breve tregua intorno al 15-16 marzo, ma potrebbe essere solo un breve intervallo di alta pressione, un momento di pausa effimero in attesa di altre perturbazioni cariche di maltempo.
Quando si verificano perturbazioni atlantiche, sono principalmente le regioni del nord e quelle affacciate sul versante tirrenico a ricevere le maggiori quantità di pioggia, mentre il versante adriatico e quello ionico, essendo più riparati, tendono a registrare precipitazioni generalmente più scarse.