L’arrivo dell’ora legale è ormai alle porte e quest’anno coincide con una data significativa: la notte tra il 30 e il 31 marzo, che quest’anno corrisponde alla festività di Pasqua. Ma cosa comporta esattamente questo cambiamento? Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Con l’avvento dell’ora legale, dovremo spostare le lancette degli orologi un’ora avanti. Questo avverrà precisamente alle 02:00 di notte di domenica 31 marzo, momento in cui, in un attimo, diventeranno le 03:00. Di conseguenza, perderemo un’ora di sonno, ma in cambio avremo un’ora in più di luce durante il giorno.
L’adozione dell’ora legale in Italia ha origini che risalgono al periodo post-unitario nel XIX secolo. Fu durante la Prima Guerra Mondiale, nel 1916, che l’Italia decise di implementare l’ora legale come strategia per il risparmio energetico, una misura che venne poi ripresa temporaneamente durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, fu solo nel 1966 che l’ora legale divenne una pratica regolare in Italia, grazie a una legge specifica che ne stabiliva il periodo estivo. Inizialmente, l’orario veniva spostato avanti di un’ora nella notte tra l’ultima domenica di maggio e il lunedì successivo. Negli anni a seguire, la normativa sull’ora legale ha subito diverse modifiche, come nel 1980, quando una nuova legge ridefinì le date di inizio e fine dell’ora legale, portando a ulteriori adattamenti nella sua regolamentazione.
L’obiettivo principale dell’ora legale è quello di ottimizzare l’utilizzo della luce naturale durante le ore diurne, con l’intento di ridurre il consumo energetico e favorire il risparmio di energia. I sostenitori dell’ora legale evidenziano i benefici che essa comporta, come la riduzione del consumo energetico, in particolare per quanto riguarda l’illuminazione domestica e l’utilizzo di energia elettrica nelle ore serali. Inoltre, la minore necessità di illuminazione artificiale durante il giorno potrebbe comportare una riduzione delle emissioni di carbonio e un risparmio di risorse naturali.
Nonostante ciò, esistono anche critiche riguardo ai possibili effetti negativi dell’ora legale. Alcuni esprimono preoccupazioni per i disturbi al ciclo sonno-veglia che il cambiamento dell’orario potrebbe causare, influenzando la salute e il benessere delle persone. Inoltre, ci sono studi che indicano un aumento dei rischi per la salute pubblica, come un potenziale incremento dei disturbi del sonno, dell’umore e dei livelli di stress durante il periodo di transizione all’ora legale.