Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
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Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
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Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
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Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
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Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
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Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
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La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
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Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
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Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
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Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.
Da tempo stiamo monitorando le proiezioni meteorologiche stagionali, con l’obiettivo di individuare una tendenza il più possibile accurata sull’andamento della prossima estate. È importante sottolineare che queste indicazioni sono piuttosto sommarie e si basano sulle possibili anomalie su vasta scala rispetto alla media.
Le ultime analisi mostrano alcune variazioni. L’estate 2024 era stata annunciata come calda o molto calda in gran parte d’Europa, inclusa l’Italia. Questo scenario sembra essere confermato, sulla base delle previsioni dei centri meteorologici più prestigiosi.
La variazione sembra essere legata al fatto che l’estate potrebbe faticare a decollare più del previsto, alla luce di quanto stiamo vivendo in questo mese di maggio. Come già accaduto un anno fa, le perturbazioni stanno colpendo il nostro Paese e l’estate sembra ancora lontana.
Non resta che concentrare l’attenzione sul mese di giugno, che segnerà l’inizio dell’estate. Mancano pochi giorni e quindi queste proiezioni, basate sulle ultime analisi, hanno molte probabilità di essere rispettate. O quanto meno la realtà potrebbe avvicinarsi parecchio in generale.
Un inizio d’estate incerto
Che cosa possiamo aspettarci? Giugno inizierà con una certa incertezza, poiché probabilmente l’anticiclone, almeno inizialmente, collocherà il suo fulcro sul Nord Europa. Questa situazione raramente favorisce la stabilità completa e il caldo intenso sul comparto mediterraneo.
Sembra esserci una concreta possibilità di instabilità atmosferica e precipitazioni superiori alla norma tra l’Europa Centrale e il Nord Italia, in particolare nei settori alpini. Questo avverrebbe a causa di infiltrazioni d’aria fresca e di un campo anticiclonico non così solido.
La prima decade di giugno potrebbe quindi vedere l’influenza di possibili gocce fredde sul Mediterraneo o comunque infiltrazioni d’aria fresca in quota da nord. L’anticiclone, con i suoi massimi, potrebbe posizionarsi in modo anomalo tra la Scandinavia e l’area baltica.
Questo schema potrebbe in parte sfavorire l’anticiclone africano a cui siamo così abituati. Oltre alle piogge, il mese di giugno potrebbe quindi iniziare nella media o poco più caldo del normale. Lo scenario dovrebbe poi cambiare notevolmente entro metà giugno.
Nel complesso, il mese di giugno si conferma poter essere più caldo di 1 o 2 gradi sopra la media a seconda delle varie zone d’Italia. Probabilmente quindi l’estate vera troverà modo di affermarsi nella seconda parte del mese e anche il caldo africano non ci risparmierà, con le prime vampate d’aria rovente.