I temporali continueranno a dominare la scena meteorologica nei prossimi sette giorni: è questo il verdetto dei principali modelli di calcolo, che prevedono la persistenza di un nucleo fresco in alta quota, stazionario sull’Italia almeno fino al 5 giugno. Questo scenario implica che dovremo affrontare una tipica instabilità estiva, caratterizzata da temporali pomeridiani e serali localmente intensi, soprattutto nelle regioni settentrionali e nelle aree interne del Centro Italia.
Di conseguenza, l’evoluzione meteo della prima parte dell’estate meteorologica sarà fortemente influenzata da questo nucleo fresco, bloccato tra l’Europa centrale e il Centro-Nord Italia. Sarà proprio questa massa d’aria più fresca a creare un significativo divario termico tra le alte e le basse quote, e sarà questa differenza termica così marcata a stimolare lo sviluppo di moti convettivi violenti, da cui derivano temporali intensi con grandine di grosse dimensioni, forti raffiche di vento e nubifragi.
La minaccia della grandine
La grandine rappresenterà uno dei principali pericoli meteorologici fino al 5 giugno in molte regioni del Centro e del Nord, e localmente anche nelle aree interne del Sud. Questi violenti temporali potrebbero generare fenomeni grandinigeni molto intensi, non solo con chicchi di grandi dimensioni, ma anche con quantità di grandine davvero notevoli, come è già accaduto in diverse città negli ultimi giorni. Un esempio significativo è la città di Nardò, nel Salento, che è stata colpita da una violentissima grandinata nelle ultime 48 ore, creando uno strato di ghiaccio sulle strade spesso oltre i 20 cm.
Queste violente grandinate saranno quindi probabili nei prossimi giorni, a macchia di leopardo, su molte regioni, soprattutto al Centro-Nord, almeno fino al 5 giugno. Dopo questa data, potrebbe verificarsi un graduale rinforzo dell’alta pressione, favorendo un miglioramento generale delle condizioni meteorologiche, ma su questo torneremo nei prossimi aggiornamenti meteo.
I temporali continueranno a dominare la scena meteorologica nei prossimi sette giorni: è questo il verdetto dei principali modelli di calcolo, che prevedono la persistenza di un nucleo fresco in alta quota, stazionario sull’Italia almeno fino al 5 giugno. Questo scenario implica che dovremo affrontare una tipica instabilità estiva, caratterizzata da temporali pomeridiani e serali localmente intensi, soprattutto nelle regioni settentrionali e nelle aree interne del Centro Italia.
Di conseguenza, l’evoluzione meteo della prima parte dell’estate meteorologica sarà fortemente influenzata da questo nucleo fresco, bloccato tra l’Europa centrale e il Centro-Nord Italia. Sarà proprio questa massa d’aria più fresca a creare un significativo divario termico tra le alte e le basse quote, e sarà questa differenza termica così marcata a stimolare lo sviluppo di moti convettivi violenti, da cui derivano temporali intensi con grandine di grosse dimensioni, forti raffiche di vento e nubifragi.
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