Le premesse sono chiare e non si può negare l’evidenza. Attualmente, siamo sotto l’influenza di El Niño. Giugno, che segna l’inizio dell’estate, sta confermando l’instabilità atmosferica osservata nella seconda metà di maggio. Questo mese potrebbe riservarci numerose sorprese in termini di condizioni meteo, con possibili colpi di scena.
Transizione verso la canicola africana
Il primo cambiamento significativo è imminente… Passeremo dai temporali al caldo intenso, o meglio, alla canicola africana. Non è necessario dilungarsi sull’argomento, poiché è stato già trattato e continuerà a essere discusso nei prossimi giorni. Quando si ha a che fare con l’Anticiclone Subtropicale, è fondamentale prestare attenzione.
Non pretendiamo di conoscere con precisione l’evoluzione mensile o il trend, ma ci interessa sapere se il rischio di persistenza della canicola potrà essere evitato. Al momento, sembra che questo rischio possa essere scongiurato, ma non possiamo esserne certi.
Giugno: un mese di meteo estremo?
Se le proiezioni attuali si confermeranno, giugno potrebbe essere caratterizzato da una volatilità estrema. Potrebbe essere un mese di meteo estremo. Dopo un weekend con temperature altissime, la settimana successiva potrebbe portare un cambiamento radicale.
Immaginate cosa potrebbe accadere se passassimo dalla canicola al fresco oceanico… Un vero e proprio trambusto atmosferico.
I contrasti termici sarebbero enormi, con temporali altrettanto intensi. Questo è lo scenario ipotizzato dai principali centri di calcolo internazionali e anche da noi. Un giugno dal meteo davvero estremo non sarebbe una novità.
Non sarebbe la prima volta, né l’ultima. Quest’anno, le condizioni atmosferiche sono particolari, quindi nulla ci sorprenderebbe. Tuttavia, questo è un argomento che approfondiremo in altre sedi.
El Niño e le sue implicazioni
El Niño è un fenomeno meteo periodico che si verifica nell’Oceano Pacifico equatoriale, caratterizzato da un riscaldamento anomalo delle acque superficiali. Questo evento ha ripercussioni significative sul meteo globale e si manifesta con una frequenza variabile, solitamente ogni 2-7 anni.
L’influenza di El Niño sulla stagione estiva mediterranea può variare a seconda dell’intensità e della durata dell’evento, ma in generale può portare a condizioni meteorologiche anomale rispetto alla norma.
Effetti di El Niño sull’estate mediterranea
- Temperature più elevate: l’aumento delle temperature superficiali del mare può riscaldare l’aria sovrastante, causando ondate di calore più frequenti e intense. Questo può tradursi in temperature massime superiori alla media stagionale.
- Precipitazioni ridotte: El Niño può influenzare la circolazione atmosferica, indebolendo i sistemi di bassa pressione che normalmente portano precipitazioni estive nel Mediterraneo. Questo può risultare in una diminuzione delle piogge, specialmente nelle regioni meridionali e orientali del bacino.
- Siccità e incendi: la combinazione di temperature elevate e precipitazioni ridotte può aumentare il rischio di siccità e incendi boschivi. La vegetazione secca diventa più suscettibile agli incendi, e la mancanza di precipitazioni può limitare la disponibilità di acqua per l’agricoltura e gli usi civili.
- Cambiamenti nella circolazione atmosferica: El Niño può influenzare i pattern di circolazione atmosferica su larga scala, come l’indebolimento dell’anticiclone delle Azzorre. Questo può portare a una maggiore variabilità delle condizioni meteorologiche e a un’aumentata frequenza di eventi estremi, come ondate di calore o temporali intensi.
È importante notare che l’impatto di El Niño sull’estate mediterranea può variare notevolmente da un evento all’altro e può interagire con altri fattori meteo, come l’oscillazione nord-atlantica (NAO) o l’oscillazione mediterranea (MO). Inoltre, gli effetti possono essere distribuiti in modo disomogeneo nella regione, con alcune aree che sperimentano condizioni più estreme rispetto ad altre.
Riflessioni finali
l’influenza di El Niño e le condizioni atmosferiche attuali suggeriscono che giugno potrebbe essere un mese di meteo estremo. La transizione dalla canicola africana al fresco oceanico potrebbe portare a contrasti termici significativi e a temporali intensi. Tuttavia, l’impatto di El Niño sull’estate mediterranea può variare notevolmente e interagire con altri fattori meteo, rendendo difficile prevedere con precisione le condizioni future. Resta fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione delle condizioni atmosferiche per comprendere meglio le dinamiche in gioco.