La speranza… La speranza che l’Estate 2024 possa offrirci un po’ di normalità stagionale. La speranza che le condizioni meteo non siano estreme, né in termini di caldo né di precipitazioni.
In molte regioni d’Italia, tuttavia, servirebbero piogge consistenti, ma non torrenziali. Al di là delle problematiche legate ai bacini di raccolta, le riserve idriche sono in sofferenza e la necessità di pioggia è davvero impellente. Ma stiamo andando incontro all’Estate, anzi, meteorologicamente parlando, ci siamo già.
Se dovesse piovere senza eccessi, sarebbe una gran bella notizia. Si accetterebbero anche i temporali, fenomeno tipicamente estivo, con la speranza che non si tratti di nubifragi o grandinate, poiché queste ultime servirebbero a poco se non a causare danni.
Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
Diteci la vostra, siamo quanto mai curiosi di conoscere l’opinione di chi ci segue. Cosa preferireste? Cosa vi piacerebbe? Un’Estate normale o la solita stagione africana? Oppure i temporali?
I gusti sono gusti, lo ricordiamo spesso, gusti che poi vanno a scontrarsi pesantemente con la realtà dei fatti. Realtà che spesso disillude, realtà che talvolta accontenta. Quest’anno le illusioni sono tante, i desideri pure, ed è per questo che chiediamo all’Estate, con forza, di non deluderci. Per cortesia…
La speranza… La speranza che l’Estate 2024 possa offrirci un po’ di normalità stagionale. La speranza che le condizioni meteo non siano estreme, né in termini di caldo né di precipitazioni.
In molte regioni d’Italia, tuttavia, servirebbero piogge consistenti, ma non torrenziali. Al di là delle problematiche legate ai bacini di raccolta, le riserve idriche sono in sofferenza e la necessità di pioggia è davvero impellente. Ma stiamo andando incontro all’Estate, anzi, meteorologicamente parlando, ci siamo già.
Se dovesse piovere senza eccessi, sarebbe una gran bella notizia. Si accetterebbero anche i temporali, fenomeno tipicamente estivo, con la speranza che non si tratti di nubifragi o grandinate, poiché queste ultime servirebbero a poco se non a causare danni.
Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
Diteci la vostra, siamo quanto mai curiosi di conoscere l’opinione di chi ci segue. Cosa preferireste? Cosa vi piacerebbe? Un’Estate normale o la solita stagione africana? Oppure i temporali?
I gusti sono gusti, lo ricordiamo spesso, gusti che poi vanno a scontrarsi pesantemente con la realtà dei fatti. Realtà che spesso disillude, realtà che talvolta accontenta. Quest’anno le illusioni sono tante, i desideri pure, ed è per questo che chiediamo all’Estate, con forza, di non deluderci. Per cortesia…
La speranza… La speranza che l’Estate 2024 possa offrirci un po’ di normalità stagionale. La speranza che le condizioni meteo non siano estreme, né in termini di caldo né di precipitazioni.
In molte regioni d’Italia, tuttavia, servirebbero piogge consistenti, ma non torrenziali. Al di là delle problematiche legate ai bacini di raccolta, le riserve idriche sono in sofferenza e la necessità di pioggia è davvero impellente. Ma stiamo andando incontro all’Estate, anzi, meteorologicamente parlando, ci siamo già.
Se dovesse piovere senza eccessi, sarebbe una gran bella notizia. Si accetterebbero anche i temporali, fenomeno tipicamente estivo, con la speranza che non si tratti di nubifragi o grandinate, poiché queste ultime servirebbero a poco se non a causare danni.
Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
Diteci la vostra, siamo quanto mai curiosi di conoscere l’opinione di chi ci segue. Cosa preferireste? Cosa vi piacerebbe? Un’Estate normale o la solita stagione africana? Oppure i temporali?
I gusti sono gusti, lo ricordiamo spesso, gusti che poi vanno a scontrarsi pesantemente con la realtà dei fatti. Realtà che spesso disillude, realtà che talvolta accontenta. Quest’anno le illusioni sono tante, i desideri pure, ed è per questo che chiediamo all’Estate, con forza, di non deluderci. Per cortesia…
La speranza… La speranza che l’Estate 2024 possa offrirci un po’ di normalità stagionale. La speranza che le condizioni meteo non siano estreme, né in termini di caldo né di precipitazioni.
In molte regioni d’Italia, tuttavia, servirebbero piogge consistenti, ma non torrenziali. Al di là delle problematiche legate ai bacini di raccolta, le riserve idriche sono in sofferenza e la necessità di pioggia è davvero impellente. Ma stiamo andando incontro all’Estate, anzi, meteorologicamente parlando, ci siamo già.
Se dovesse piovere senza eccessi, sarebbe una gran bella notizia. Si accetterebbero anche i temporali, fenomeno tipicamente estivo, con la speranza che non si tratti di nubifragi o grandinate, poiché queste ultime servirebbero a poco se non a causare danni.
Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
Diteci la vostra, siamo quanto mai curiosi di conoscere l’opinione di chi ci segue. Cosa preferireste? Cosa vi piacerebbe? Un’Estate normale o la solita stagione africana? Oppure i temporali?
I gusti sono gusti, lo ricordiamo spesso, gusti che poi vanno a scontrarsi pesantemente con la realtà dei fatti. Realtà che spesso disillude, realtà che talvolta accontenta. Quest’anno le illusioni sono tante, i desideri pure, ed è per questo che chiediamo all’Estate, con forza, di non deluderci. Per cortesia…
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In molte regioni d’Italia, tuttavia, servirebbero piogge consistenti, ma non torrenziali. Al di là delle problematiche legate ai bacini di raccolta, le riserve idriche sono in sofferenza e la necessità di pioggia è davvero impellente. Ma stiamo andando incontro all’Estate, anzi, meteorologicamente parlando, ci siamo già.
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Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
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In molte regioni d’Italia, tuttavia, servirebbero piogge consistenti, ma non torrenziali. Al di là delle problematiche legate ai bacini di raccolta, le riserve idriche sono in sofferenza e la necessità di pioggia è davvero impellente. Ma stiamo andando incontro all’Estate, anzi, meteorologicamente parlando, ci siamo già.
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Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
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In molte regioni d’Italia, tuttavia, servirebbero piogge consistenti, ma non torrenziali. Al di là delle problematiche legate ai bacini di raccolta, le riserve idriche sono in sofferenza e la necessità di pioggia è davvero impellente. Ma stiamo andando incontro all’Estate, anzi, meteorologicamente parlando, ci siamo già.
Se dovesse piovere senza eccessi, sarebbe una gran bella notizia. Si accetterebbero anche i temporali, fenomeno tipicamente estivo, con la speranza che non si tratti di nubifragi o grandinate, poiché queste ultime servirebbero a poco se non a causare danni.
Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
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Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
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Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
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Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
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In molte regioni d’Italia, tuttavia, servirebbero piogge consistenti, ma non torrenziali. Al di là delle problematiche legate ai bacini di raccolta, le riserve idriche sono in sofferenza e la necessità di pioggia è davvero impellente. Ma stiamo andando incontro all’Estate, anzi, meteorologicamente parlando, ci siamo già.
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Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
Noi, tuttavia, continueremo a sperare. A sperare che l’Estate non deluda, a sperare che quest’anno le cose possano andare diversamente. Che il caldo, o meglio, che la canicola non prenda il sopravvento. Dovesse farlo, la speranza è che possa trattarsi di periodi di breve durata. Chiediamo troppo?
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I gusti sono gusti, lo ricordiamo spesso, gusti che poi vanno a scontrarsi pesantemente con la realtà dei fatti. Realtà che spesso disillude, realtà che talvolta accontenta. Quest’anno le illusioni sono tante, i desideri pure, ed è per questo che chiediamo all’Estate, con forza, di non deluderci. Per cortesia…
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Poi c’è il discorso del caldo. Lo si è già ampiamente affrontato, ma è bene insistere perché da qui a chissà quando sarà il tema dominante. Purtroppo è così: il caldo sta per abbracciare l’Italia e su alcune regioni rischia di diventare persistente. Su altre no, ma in virtù dei contrasti termici, la speranza che eventuali fenomeni possano risultare clementi va scemando.
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