Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.
Nonostante l’estate non sia ancora ufficialmente iniziata, con il solstizio previsto per il 20 giugno, l’Italia si prepara ad affrontare una delle prime ondate di calore significative. Questo fenomeno è attribuibile all’anticiclone africano, che sta intensificando la sua presenza sulla penisola, portando con sé condizioni di stabilità meteorologica, sole e temperature elevate. Ma cosa rappresenta esattamente un anticiclone africano e quali sono le sue peculiarità?
L’anticiclone africano è una vasta area di alta pressione che si sviluppa sulle regioni del Nord Africa, spingendo aria molto calda verso l’Europa meridionale. Quando questa massa d’aria raggiunge l’Italia, si verifica un notevole incremento delle temperature e condizioni meteorologiche stabili, con scarsa possibilità di instabilità termo-convettiva, che invece è più comune con l’alta pressione delle Azzorre. Inoltre, l’aria calda trasportata dall’anticiclone africano tende a caricarsi di umidità durante il passaggio sul Mediterraneo, rendendo il caldo non solo intenso ma anche afoso, specialmente quando la configurazione meteorologica persiste.
Nei prossimi giorni, l’Italia sperimenterà pienamente gli effetti di questa ondata di calore africana. Le previsioni indicano che il picco del caldo si verificherà nella parte centrale della settimana, in particolare mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, con temperature che potrebbero superare i 38-39°C in alcune zone del Sud Italia, nel Lazio e nelle isole maggiori. Questi valori sono eccezionali per la seconda metà di giugno, essendo superiori di diversi gradi rispetto alle medie stagionali. Anche al Nord, il caldo sarà intenso, con punte di 34-35 gradi in Pianura Padana e un aumento dell’afa soprattutto durante le ore serali e notturne.
Tuttavia, questo caldo intenso potrebbe non durare troppo a lungo. Già venerdì 21 giugno, mentre al Centro-Sud continuerà il gran caldo, con temperature ancora vicine ai 40 gradi in diverse zone, al Nord si attende un cambiamento. Gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali mostrano un primo cedimento barico causato dall’arrivo di correnti più fresche atlantiche, che potrebbero portare temporali e fenomeni atmosferici violenti.
I contrasti termici generati dall’incontro tra l’aria calda africana e le correnti fresche atlantiche potrebbero dare origine a temporali, con il rischio di fenomeni intensi che potrebbero colpire soprattutto le aree alpine e, in parte, estendersi anche alle pianure. Le temperature, sebbene ancora elevate, inizieranno a diminuire soprattutto nelle zone colpite dal maltempo.
Durante il weekend, è previsto un peggioramento più marcato al Nord, con altri temporali e una progressiva attenuazione del caldo africano anche al Centro. Al Sud, invece, l’anticiclone dovrebbe resistere portando ancora caldo intenso e sole, ma anche qui si attende l’arrivo di qualche temporale nei giorni successivi e un progressivo abbassamento delle temperature che dovrebbero tornare su valori più normali.
l’ondata di calore dovrebbe terminare al Nord entro questo weekend, accompagnata da forti temporali e fenomeni potenzialmente violenti a causa dell’energia in gioco. Al Centro-Sud, il caldo persisterà un po’ più a lungo, ma anche qui è prevista una graduale attenuazione. È fondamentale rimanere aggiornati per ulteriori sviluppi e previsioni più precise nei prossimi giorni.