Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
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Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.
Stiamo assistendo alla conclusione di un periodo meteo caratterizzato da un calore intenso e prolungato. Le temperature hanno superato di molto le medie stagionali per un periodo di tempo esteso. Questo stato di cose è stato causato da un potente Anticiclone di origine africana che ha portato aria calda e umida sul nostro territorio, generando un notevole disagio termico in molte regioni.
Un’alta pressione persistente e un’afa costante
L’Alta Pressione che ha avuto il sopravvento sull’Europa meridionale è stata la causa di un marcato ristagno dell’aria nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno ha favorito la formazione di afa, soprattutto nelle metropoli e nelle zone pianeggianti. Le temperature, già elevate durante il giorno, non diminuiscono abbastanza durante la notte, mantenendo valori minimi di circa 23-24 gradi, con punte di 27-28 gradi nelle aree urbane.
Questo stato di cose comporta un notevole disagio per chi deve affrontare le notti tropicali senza adeguati sistemi di raffreddamento, anche perché spesso non si muoveva una foglia nell’intera nottata, non potendo nemmeno contare della ventilazione notturna.
La fine del caldo notturno, almeno in parte
Possiamo affermarlo: finalmente l’incubo del calore notturno è terminato, o almeno è diminuito notevolmente. Le temperature non sono ancora particolarmente fresche, ma siamo passati da minime di 28 a minime di 19-20, valori decisamente più tollerabili. Fino a pochi giorni fa, addirittura c’erano 30 gradi a mezzanotte, mentre adesso ce ne sono 6-7 in meno, il che fa ovviamente la differenza.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: quando tornerà il caldo?
Per un po’ non dovremmo preoccuparci di questo problema, dato che il meteo piacevole e il caldo non eccessivo non dovrebbero rendere insopportabili le notti. Tuttavia, non dovremmo cantare vittoria troppo presto, perché l’estate è ancora molto lunga e agosto potrebbe riservarci delle sorprese inaspettate. Ma ovviamente godiamoci questo meteo più gradevole e meno soffocante rispetto a qualche giorno fa.
Ore serali: il momento peggiore, non dimentichiamolo
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le ore serali rappresentano il momento di massimo rischio per i colpi di calore. Mentre il colpo di sole, dovuto all’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore centrali della giornata, è più facilmente evitabile con adeguate precauzioni (come l’uso di creme solari e l’evitare l’esposizione diretta), il colpo di calore è una minaccia più subdola.
Questo si verifica quando il corpo non riesce a disperdere il calore accumulato, soprattutto in presenza di elevata umidità. Le ore attorno al tramonto, dalle 19 alle 21, sono particolarmente critiche poiché l’umidità raggiunge i suoi livelli massimi, impedendo un’efficace evaporazione del sudore e quindi la regolazione termica del corpo.