La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
Un calore più tollerabile
Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
Un calore più tollerabile
Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
Un calore più tollerabile
Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
Un calore più tollerabile
Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
Un calore più tollerabile
Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
Un calore più tollerabile
Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
Un calore più tollerabile
Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
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Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
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La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
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Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
Un calore più tollerabile
Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
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Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
La stabilità atmosferica che l’Italia sta sperimentando è dovuta all’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre. Questo fenomeno meteo, che si caratterizza per cieli limpidi e un aumento delle temperature, rappresenta un deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche rispetto alle recenti perturbazioni. L’anticiclone, proveniente dall’Atlantico, porta con sé correnti d’aria più fresche e meno umide, rendendo il calore più sopportabile rispetto a quello soffocante degli anticicloni africani.
Un calore più tollerabile
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Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.
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Un calore più tollerabile
Le previsioni meteo prevedono che, tra il 5 e il 10 luglio, l’Italia vivrà giornate calde, ma senza gli eccessi tipici delle ondate di calore africano. Questo periodo evoca le estati italiane degli anni ’80 e ’90, calde ma piacevoli. Tuttavia, le ultime analisi modellistiche indicano che questa pausa sarà di breve durata, poiché una depressione atlantica si sta muovendo verso la Penisola Iberica, minacciando di portare nuove instabilità, soprattutto al Nord Italia.
Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
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Le regioni settentrionali, in particolare le aree alpine e prealpine, potrebbero quindi vedere un ritorno di temporali pomeridiani e locali nubifragi, sebbene meno intensi rispetto a quelli recenti. Questo scenario è favorito dall’interazione tra l’aria fresca atlantica e le residue masse d’aria calda.
La minaccia del caldo africano
Nonostante la breve pausa concessa dall’anticiclone delle Azzorre, il meteo sembra non voler dare tregua. Infatti, a partire dall’11 luglio, è previsto l’arrivo della quarta ondata di calore africano della stagione. Questo fenomeno meteo porterà temperature molto alte, soprattutto al Centro-Sud, dove si prevede che i termometri possano facilmente superare i 40°C. Le aree più colpite saranno Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.
Al Nord Italia, invece, la situazione sarà più complessa: la regione sarà contesa tra il caldo torrido del deserto e l’aria più fresca proveniente dall’Atlantico, risultando in un meteo più fresco ma con una maggiore instabilità meteorologica. Questo dualismo climatico potrebbe tradursi in un susseguirsi di giornate calde intervallate da fenomeni temporaleschi.