Il ruolo fondamentale delle savane subtropicali uruguaiane nel meteo globale
Le savane subtropicali dell’Uruguay, che si estendono per un’area di circa 100.000 ettari, svolgono un ruolo fondamentale nel meteo globale. Questi ecosistemi sono infatti cruciali per il sequestro del carbonio, contribuendo in maniera significativa alla mitigazione dei cambiamenti del meteo. La vegetazione di queste aree è un mix di alberi e arbusti che crescono su terreni ricchi di sodio. Nonostante la loro importanza, queste zone hanno subito deforestazioni illegali per l’estrazione di legname, sostituite successivamente da coltivazioni e pascoli, mettendo a rischio la loro capacità di immagazzinare carbonio.
Uno studio rivela l’importanza delle equazioni allometriche
Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Forest Ecosystems ha messo in luce l’importanza delle equazioni allometriche. Queste relazioni matematiche sono fondamentali per calcolare la biomassa aerea degli alberi e degli arbusti presenti nelle savane. Gli studiosi, provenienti da Uruguay e Spagna, hanno sviluppato queste equazioni per le specie di alberi e i generi di arbusti più comuni, permettendo così stime precise della biomassa aerea.
Un metodo non distruttivo per la misurazione degli alberi
Un aspetto rilevante dello studio è che le misurazioni sugli alberi sono state effettuate senza la necessità di abbatterli, un elemento fondamentale considerando le restrizioni ambientali e legali vigenti. Per quanto riguarda gli arbusti e le piante erbacee, invece, sono stati utilizzati metodi di campionamento distruttivi.
La quantificazione del serbatoio di carbonio
Per quantificare il serbatoio di carbonio, il team di ricerca ha trasformato le stime della biomassa aerea in registrazioni di stock di carbonio attraverso analisi di laboratorio. Inoltre, sono stati effettuati campionamenti del suolo per valutare il carbonio organico in esso contenuto.
Il suolo: un componente critico
I risultati dello studio hanno confermato che le savane boschive subtropicali su suoli sodici immagazzinano significative quantità di carbonio, con il suolo che detiene la maggior parte di esso. Questo rende il suolo il componente più critico, poiché il carbonio ivi trattenuto è altamente suscettibile di essere rilasciato se queste savane vengono convertite in sistemi di coltivazione o pascolo. Tale trasformazione porterebbe a un notevole aumento delle emissioni di anidride carbonica, uno dei principali gas serra responsabili del riscaldamento globale.
La conservazione delle savane: una pratica fondamentale
La conservazione delle savane boschive subtropicali su suoli sodici emerge quindi come una pratica fondamentale per ridurre le emissioni di anidride carbonica nel contesto dei cambiamenti del meteo. Questo sottolinea l’importanza di proteggere questi ecosistemi non solo per la loro biodiversità ma anche per il loro ruolo chiave nella lotta contro il riscaldamento globale.