Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.
Il meteo ci informa che l’attuale ondata di calore africana che avvolge l’Italia non darà tregua per almeno altri 7-10 giorni. L’anticiclone africano continua a dominare, mantenendo le temperature elevate, con possibili picchi locali, soprattutto al Nord Italia. Nonostante le sporadiche infiltrazioni instabili, non si prevede un cambiamento significativo nel breve termine. Domenica, in particolare, potrebbero verificarsi nuovi nubifragi e grandinate tra Piemonte e Lombardia, con possibili forti raffiche di vento e grandinate di grosse dimensioni, come già accaduto recentemente a Milano e provincia.
Il meteo ci ricorda che siamo nel periodo più caldo dell’anno, con l’anticiclone africano che domina la scena in questo cuore di Luglio. Le temperature sono elevate e l’umidità alta rende la calura opprimente. Non si prevedono novità significative per questa settimana, se non un lieve cedimento dell’anticiclone africano attorno al weekend, con i citati temporali al Nord Italia. Tuttavia, questi temporali, in questa fase, sono più dannosi che benefici.
Secondo le previsioni meteorologiche, un possibile cambio di scenario potrebbe avvenire all’inizio della terza decade del mese, ovvero la prossima settimana. L’Arco Alpino potrebbe risentire di lievi sbuffi d’aria fresca e il caldo intenso potrebbe persistere sino al 23-24 Luglio. A partire dal 25 Luglio, potrebbero arrivare correnti più fresche oceaniche, portando un significativo refrigerio. La calura estrema calerà prima al Nord, poi al Centro-Sud, dopo picchi fino a 40°C e oltre. Tuttavia, non si tratterà di un evento risolutivo.
Le proiezioni a lungo termine intravedono una rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre dopo l’irruzione fresca, garantendo alcuni giorni di clima estivo vivibile per fine Luglio, senza il caldo africano. Tuttavia, il caldo africano è sempre dietro l’angolo, quindi è bene tenerne conto.
Le condizioni meteorologiche indicano un incremento delle temperature e dell’umidità, raggiungendo il culmine tra il 19 e il 21 Luglio, con disagio bio-climatico marcato, soprattutto nella Pianura Padana. La calura potrebbe infastidire tutti coloro che non saranno in vacanza al mare o in montagna, in quanto le temperature con tassi di umidità elevati affaticano il corpo, specie chi svolge attività fisica. Inoltre, la calura può ridurre anche la concentrazione.
Le temperature potrebbero superare i 40°C in molte aree, aggravate da un’alta umidità che intensifica la sensazione di calore, pericolosa per anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti. Il caldo sarà più intenso nel Centro-Sud, con temperature tra i 36 e i 42°C, mentre al Nord varieranno tra i 34 e i 38°C.
L’afa renderà l’atmosfera opprimente anche durante le ore notturne, con temperature superiori ai 20°C. Questo delle notti a oltre i 20°C misurato nelle stazioni meteo extra-urbane segnala valori urbani anche di oltre 5°C maggiori, e quindi abitazioni che si surriscaldano, e che di notte perdono poco calore, riducendo il comfort nel sonno notturno.
Quindi, l’attesa è per la prossima settimana, per quel tenue cambio di circolazione che potrebbe spingere verso sud, sud est l’aria rovente africana, e liberarci dalla stancante estate che non vogliamo ci appartenga, ma ormai sono oltre 20 anni che le stagioni hanno assunto questa fase di caldo. Insomma, ci dovremmo abituare, vi pare?
L’estate è ancora lunga, ci sono almeno 50 giorni ancora dove rischiamo eventi meteo con picchi di calura non solo oltre la media, ma record, anche perché in aree molto vicini a noi, qui in Italia, si stanno ripetutamente manifestando. Pensate che in varie località nei Balcani, l’ondata di caldo sta determinando record di caldo non solo diurni, ma anche notturni, con la temperatura infuocata che non scende sotto i +30°C di notte.