Il meteo estivo e le sue sfide: la quarta ondata di calore
La quarta ondata di calore estiva sta mettendo alla prova la resistenza della nostra penisola. L’anticiclone nel Mediterraneo si rafforza, portando con sé una settimana di temperature elevate e un’umidità in aumento. Ma non è tutto: come già annunciato in precedenti articoli, ci attende anche l’arrivo di ampie nuvole di polvere desertica. Questa polvere sahariana, insieme al calore e all’umidità, darà al meteo un aspetto decisamente subtropicale in gran parte dell’Italia, soprattutto nel Sud e nelle due isole principali.
Un anticiclone persistente
Quanto tempo durerà questa pressione atmosferica elevata? Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici, è difficile stabilire quando terminerà questa ondata di calore prolungata. È molto probabile che l’alta pressione continuerà a regnare sul nostro paese ben oltre la metà di luglio, potrebbe addirittura persistere fino alla fine del mese, rendendola l’ondata di calore più intensa e duratura dell’estate fino ad ora.
Non stiamo parlando di una tipica ondata di calore mediterranea, ma di un’ondata di calore con caratteristiche nordafricane, dovuta a isoterme notevoli. A 1500 m di altitudine ci aspettiamo temperature superiori ai 25 °C per molti giorni consecutivi, soprattutto tra il 13 e il 20 luglio. Queste condizioni meteorologiche indicano ondate di calore estreme che portano temperature locali anche oltre i 40 °C.
Previsioni meteorologiche per la settimana
La persistenza di una massa d’aria così calda sull’Italia potrebbe causare numerosi problemi, sia in termini di siccità che di salute pubblica. L’alta pressione costante nel Mediterraneo impedirà il ricambio d’aria e, di conseguenza, l’umidità aumenterà gradualmente, soprattutto nelle zone costiere e pianeggianti, rendendo il calore sempre più afoso e insopportabile. Il calore sarà avvertito non solo durante il giorno, ma anche la sera e la notte, in particolare nel Sud e nelle isole principali. Questa volta, il calore potrebbe interessare anche la Val Padana per molti giorni consecutivi, ad eccezione di qualche giorno di instabilità dovuta a disturbi freschi in alta quota che potrebbero interessare il Nord.
Polvere sahariana e condizioni subtropicali
L’arrivo di polvere sahariana, un fenomeno che avviene di rado con questa intensità, renderà l’aria particolarmente densa e opprimente. Le particelle di polvere, infatti, possono contribuire a innalzare ulteriormente le temperature al suolo, causando un aumento delle notti tropicali, con minime che non scenderanno al di sotto dei 20°C. Le giornate saranno caratterizzate da cieli lattiginosi e una visibilità ridotta, soprattutto nel Sud e nelle isole maggiori come Sardegna e Sicilia.
Impatto sulla salute e sull’agricoltura
L’ondata di calore e la polvere sahariana avranno effetti significativi sulla salute pubblica, con un aumento dei casi di disidratazione, colpi di calore e problemi respiratori. Le persone anziane, i bambini e coloro che soffrono di malattie croniche saranno i più vulnerabili. Si consiglia di evitare attività all’aperto nelle ore più calde della giornata e di rimanere in ambienti freschi e ventilati.
Inoltre, l’agricoltura subirà gravi conseguenze a causa della siccità prolungata e delle alte temperature. Le colture potrebbero essere danneggiate, con una riduzione significativa della resa dei raccolti, soprattutto per quelle piante che necessitano di molta acqua.