Il meteo non sembra volerci dare tregua. L’afa che ha caratterizzato il mese di luglio sembra destinata a persistere per un altro mese intero, coprendo gran parte di agosto. Questo è il peggior scenario meteorologico attualmente previsto dai principali centri di calcolo e, a seguito di un’analisi accurata, le possibilità che si verifichi non sono affatto remote.
Il quadro barico europeo prevede la continuazione di intensi flussi atlantici sulla Gran Bretagna e l’alta Scandinavia, mentre il resto dell’Europa potrebbe dover affrontare un soffocante anticiclone alimentato da correnti provenienti dal Nord Africa. Come di consueto, il Mediterraneo potrebbe subire le peggiori anomalie nelle prossime settimane, in perfetta sintonia con le gravi anomalie riscontrate nel mese di luglio.
Un breve respiro
Questa settimana ci sarà una brevissima pausa, se così possiamo definirla. L’arrivo di correnti leggermente più fresche in alta quota dai quadranti settentrionali sta facendo arretrare l’anticiclone africano e con esso gran parte del calore accumulato di recente. Un po’ di sollievo arriverà soprattutto tra giovedì e venerdì, quando le temperature torneranno a livelli medi per il periodo e l’umidità diminuirà drasticamente in gran parte dell’Italia. In altre parole, per qualche giorno potremo godere di un’aria più secca e decisamente meno calda.
Il ritorno dell’anticiclone
Dopo questa breve pausa, l’anticiclone tornerà a dominare il Mediterraneo, causando un nuovo significativo aumento delle temperature da nord a sud. Alcuni temporali potrebbero interessare marginalmente il nord verso la fine di luglio, ma nel frattempo il termometro salirà inesorabilmente, ben oltre le medie stagionali.
Questa nuova ondata di calore potrebbe durare anche nella prima metà di agosto quasi senza interruzioni. Infatti, al momento non sono previste perturbazioni meteorologiche significative in grado di dissipare il calore e l’umidità nel corso del mese di agosto.
Il meteo non sembra volerci dare tregua. L’afa che ha caratterizzato il mese di luglio sembra destinata a persistere per un altro mese intero, coprendo gran parte di agosto. Questo è il peggior scenario meteorologico attualmente previsto dai principali centri di calcolo e, a seguito di un’analisi accurata, le possibilità che si verifichi non sono affatto remote.
Il quadro barico europeo prevede la continuazione di intensi flussi atlantici sulla Gran Bretagna e l’alta Scandinavia, mentre il resto dell’Europa potrebbe dover affrontare un soffocante anticiclone alimentato da correnti provenienti dal Nord Africa. Come di consueto, il Mediterraneo potrebbe subire le peggiori anomalie nelle prossime settimane, in perfetta sintonia con le gravi anomalie riscontrate nel mese di luglio.
Un breve respiro
Questa settimana ci sarà una brevissima pausa, se così possiamo definirla. L’arrivo di correnti leggermente più fresche in alta quota dai quadranti settentrionali sta facendo arretrare l’anticiclone africano e con esso gran parte del calore accumulato di recente. Un po’ di sollievo arriverà soprattutto tra giovedì e venerdì, quando le temperature torneranno a livelli medi per il periodo e l’umidità diminuirà drasticamente in gran parte dell’Italia. In altre parole, per qualche giorno potremo godere di un’aria più secca e decisamente meno calda.
Il ritorno dell’anticiclone
Dopo questa breve pausa, l’anticiclone tornerà a dominare il Mediterraneo, causando un nuovo significativo aumento delle temperature da nord a sud. Alcuni temporali potrebbero interessare marginalmente il nord verso la fine di luglio, ma nel frattempo il termometro salirà inesorabilmente, ben oltre le medie stagionali.
Questa nuova ondata di calore potrebbe durare anche nella prima metà di agosto quasi senza interruzioni. Infatti, al momento non sono previste perturbazioni meteorologiche significative in grado di dissipare il calore e l’umidità nel corso del mese di agosto.
Il meteo non sembra volerci dare tregua. L’afa che ha caratterizzato il mese di luglio sembra destinata a persistere per un altro mese intero, coprendo gran parte di agosto. Questo è il peggior scenario meteorologico attualmente previsto dai principali centri di calcolo e, a seguito di un’analisi accurata, le possibilità che si verifichi non sono affatto remote.
Il quadro barico europeo prevede la continuazione di intensi flussi atlantici sulla Gran Bretagna e l’alta Scandinavia, mentre il resto dell’Europa potrebbe dover affrontare un soffocante anticiclone alimentato da correnti provenienti dal Nord Africa. Come di consueto, il Mediterraneo potrebbe subire le peggiori anomalie nelle prossime settimane, in perfetta sintonia con le gravi anomalie riscontrate nel mese di luglio.
Un breve respiro
Questa settimana ci sarà una brevissima pausa, se così possiamo definirla. L’arrivo di correnti leggermente più fresche in alta quota dai quadranti settentrionali sta facendo arretrare l’anticiclone africano e con esso gran parte del calore accumulato di recente. Un po’ di sollievo arriverà soprattutto tra giovedì e venerdì, quando le temperature torneranno a livelli medi per il periodo e l’umidità diminuirà drasticamente in gran parte dell’Italia. In altre parole, per qualche giorno potremo godere di un’aria più secca e decisamente meno calda.
Il ritorno dell’anticiclone
Dopo questa breve pausa, l’anticiclone tornerà a dominare il Mediterraneo, causando un nuovo significativo aumento delle temperature da nord a sud. Alcuni temporali potrebbero interessare marginalmente il nord verso la fine di luglio, ma nel frattempo il termometro salirà inesorabilmente, ben oltre le medie stagionali.
Questa nuova ondata di calore potrebbe durare anche nella prima metà di agosto quasi senza interruzioni. Infatti, al momento non sono previste perturbazioni meteorologiche significative in grado di dissipare il calore e l’umidità nel corso del mese di agosto.
Il meteo non sembra volerci dare tregua. L’afa che ha caratterizzato il mese di luglio sembra destinata a persistere per un altro mese intero, coprendo gran parte di agosto. Questo è il peggior scenario meteorologico attualmente previsto dai principali centri di calcolo e, a seguito di un’analisi accurata, le possibilità che si verifichi non sono affatto remote.
Il quadro barico europeo prevede la continuazione di intensi flussi atlantici sulla Gran Bretagna e l’alta Scandinavia, mentre il resto dell’Europa potrebbe dover affrontare un soffocante anticiclone alimentato da correnti provenienti dal Nord Africa. Come di consueto, il Mediterraneo potrebbe subire le peggiori anomalie nelle prossime settimane, in perfetta sintonia con le gravi anomalie riscontrate nel mese di luglio.
Un breve respiro
Questa settimana ci sarà una brevissima pausa, se così possiamo definirla. L’arrivo di correnti leggermente più fresche in alta quota dai quadranti settentrionali sta facendo arretrare l’anticiclone africano e con esso gran parte del calore accumulato di recente. Un po’ di sollievo arriverà soprattutto tra giovedì e venerdì, quando le temperature torneranno a livelli medi per il periodo e l’umidità diminuirà drasticamente in gran parte dell’Italia. In altre parole, per qualche giorno potremo godere di un’aria più secca e decisamente meno calda.
Il ritorno dell’anticiclone
Dopo questa breve pausa, l’anticiclone tornerà a dominare il Mediterraneo, causando un nuovo significativo aumento delle temperature da nord a sud. Alcuni temporali potrebbero interessare marginalmente il nord verso la fine di luglio, ma nel frattempo il termometro salirà inesorabilmente, ben oltre le medie stagionali.
Questa nuova ondata di calore potrebbe durare anche nella prima metà di agosto quasi senza interruzioni. Infatti, al momento non sono previste perturbazioni meteorologiche significative in grado di dissipare il calore e l’umidità nel corso del mese di agosto.
Il meteo non sembra volerci dare tregua. L’afa che ha caratterizzato il mese di luglio sembra destinata a persistere per un altro mese intero, coprendo gran parte di agosto. Questo è il peggior scenario meteorologico attualmente previsto dai principali centri di calcolo e, a seguito di un’analisi accurata, le possibilità che si verifichi non sono affatto remote.
Il quadro barico europeo prevede la continuazione di intensi flussi atlantici sulla Gran Bretagna e l’alta Scandinavia, mentre il resto dell’Europa potrebbe dover affrontare un soffocante anticiclone alimentato da correnti provenienti dal Nord Africa. Come di consueto, il Mediterraneo potrebbe subire le peggiori anomalie nelle prossime settimane, in perfetta sintonia con le gravi anomalie riscontrate nel mese di luglio.
Un breve respiro
Questa settimana ci sarà una brevissima pausa, se così possiamo definirla. L’arrivo di correnti leggermente più fresche in alta quota dai quadranti settentrionali sta facendo arretrare l’anticiclone africano e con esso gran parte del calore accumulato di recente. Un po’ di sollievo arriverà soprattutto tra giovedì e venerdì, quando le temperature torneranno a livelli medi per il periodo e l’umidità diminuirà drasticamente in gran parte dell’Italia. In altre parole, per qualche giorno potremo godere di un’aria più secca e decisamente meno calda.
Il ritorno dell’anticiclone
Dopo questa breve pausa, l’anticiclone tornerà a dominare il Mediterraneo, causando un nuovo significativo aumento delle temperature da nord a sud. Alcuni temporali potrebbero interessare marginalmente il nord verso la fine di luglio, ma nel frattempo il termometro salirà inesorabilmente, ben oltre le medie stagionali.
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Il quadro barico europeo prevede la continuazione di intensi flussi atlantici sulla Gran Bretagna e l’alta Scandinavia, mentre il resto dell’Europa potrebbe dover affrontare un soffocante anticiclone alimentato da correnti provenienti dal Nord Africa. Come di consueto, il Mediterraneo potrebbe subire le peggiori anomalie nelle prossime settimane, in perfetta sintonia con le gravi anomalie riscontrate nel mese di luglio.
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Il quadro barico europeo prevede la continuazione di intensi flussi atlantici sulla Gran Bretagna e l’alta Scandinavia, mentre il resto dell’Europa potrebbe dover affrontare un soffocante anticiclone alimentato da correnti provenienti dal Nord Africa. Come di consueto, il Mediterraneo potrebbe subire le peggiori anomalie nelle prossime settimane, in perfetta sintonia con le gravi anomalie riscontrate nel mese di luglio.
Un breve respiro
Questa settimana ci sarà una brevissima pausa, se così possiamo definirla. L’arrivo di correnti leggermente più fresche in alta quota dai quadranti settentrionali sta facendo arretrare l’anticiclone africano e con esso gran parte del calore accumulato di recente. Un po’ di sollievo arriverà soprattutto tra giovedì e venerdì, quando le temperature torneranno a livelli medi per il periodo e l’umidità diminuirà drasticamente in gran parte dell’Italia. In altre parole, per qualche giorno potremo godere di un’aria più secca e decisamente meno calda.
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Il quadro barico europeo prevede la continuazione di intensi flussi atlantici sulla Gran Bretagna e l’alta Scandinavia, mentre il resto dell’Europa potrebbe dover affrontare un soffocante anticiclone alimentato da correnti provenienti dal Nord Africa. Come di consueto, il Mediterraneo potrebbe subire le peggiori anomalie nelle prossime settimane, in perfetta sintonia con le gravi anomalie riscontrate nel mese di luglio.
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Il quadro barico europeo prevede la continuazione di intensi flussi atlantici sulla Gran Bretagna e l’alta Scandinavia, mentre il resto dell’Europa potrebbe dover affrontare un soffocante anticiclone alimentato da correnti provenienti dal Nord Africa. Come di consueto, il Mediterraneo potrebbe subire le peggiori anomalie nelle prossime settimane, in perfetta sintonia con le gravi anomalie riscontrate nel mese di luglio.
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Questa settimana ci sarà una brevissima pausa, se così possiamo definirla. L’arrivo di correnti leggermente più fresche in alta quota dai quadranti settentrionali sta facendo arretrare l’anticiclone africano e con esso gran parte del calore accumulato di recente. Un po’ di sollievo arriverà soprattutto tra giovedì e venerdì, quando le temperature torneranno a livelli medi per il periodo e l’umidità diminuirà drasticamente in gran parte dell’Italia. In altre parole, per qualche giorno potremo godere di un’aria più secca e decisamente meno calda.
Il ritorno dell’anticiclone
Dopo questa breve pausa, l’anticiclone tornerà a dominare il Mediterraneo, causando un nuovo significativo aumento delle temperature da nord a sud. Alcuni temporali potrebbero interessare marginalmente il nord verso la fine di luglio, ma nel frattempo il termometro salirà inesorabilmente, ben oltre le medie stagionali.
Questa nuova ondata di calore potrebbe durare anche nella prima metà di agosto quasi senza interruzioni. Infatti, al momento non sono previste perturbazioni meteorologiche significative in grado di dissipare il calore e l’umidità nel corso del mese di agosto.
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Un breve respiro
Questa settimana ci sarà una brevissima pausa, se così possiamo definirla. L’arrivo di correnti leggermente più fresche in alta quota dai quadranti settentrionali sta facendo arretrare l’anticiclone africano e con esso gran parte del calore accumulato di recente. Un po’ di sollievo arriverà soprattutto tra giovedì e venerdì, quando le temperature torneranno a livelli medi per il periodo e l’umidità diminuirà drasticamente in gran parte dell’Italia. In altre parole, per qualche giorno potremo godere di un’aria più secca e decisamente meno calda.
Il ritorno dell’anticiclone
Dopo questa breve pausa, l’anticiclone tornerà a dominare il Mediterraneo, causando un nuovo significativo aumento delle temperature da nord a sud. Alcuni temporali potrebbero interessare marginalmente il nord verso la fine di luglio, ma nel frattempo il termometro salirà inesorabilmente, ben oltre le medie stagionali.
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Il ritorno dell’anticiclone
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