La polvere desertica è tornata a far capolino nei nostri cieli, in particolare nelle regioni meridionali e tirreniche. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di correnti forti provenienti da sud in alta quota, che trasportano dal Sahara enormi nubi di sabbia sul Mediterraneo. Questa presenza di polvere conferisce al meteo un carattere subtropicale da nord a sud, considerando anche le temperature decisamente elevate.
Un fenomeno sempre più frequente: perché?
La presenza di polvere sahariana nei nostri cieli è un fenomeno che si sta manifestando con sempre maggiore frequenza negli ultimi mesi, suscitando interrogativi in molte persone. Non c’è nulla di misterioso o artificiale dietro a questo fenomeno, come alcuni sostengono. Infatti, sarebbe logisticamente ed economicamente impossibile diffondere una tale quantità di polvere su un’area così vasta come quella del Mediterraneo.
La polvere sahariana: un fenomeno naturale
La presenza di polvere nei cieli italiani è un fenomeno che si verifica non solo in estate, ma anche in altri periodi dell’anno. Tuttavia, da qualche mese a questa parte, si sta manifestando con maggiore frequenza. La ragione di questa presenza massiccia di polvere nei cieli italiani è da attribuire a un particolare schema barico che si è instaurato da diversi mesi tra l’Atlantico e l’Europa.
Cosa sta accadendo?
Le depressioni tendono a intensificarsi sempre più frequentemente tra Portogallo, Francia, Gran Bretagna e Atlantico orientale, mentre più a est, sull’Europa centrale e l’Italia, si riscontrano con maggiore insistenza gli anticicloni nordafricani con correnti forti da sud in alta quota. Più potenti sono le depressioni sull’Atlantico orientale, più intense saranno le correnti meridionali sulla nostra penisola. Tutto ciò comporta che la polvere desertica presente in alta quota sul Nordafrica si muova con queste correnti meridionali in alta quota, raggiungendo così facilmente i nostri cieli.
È importante ricordare che questa polvere è già presente nei cieli del Nordafrica a causa delle correnti presenti in quella zona, tra cui gli Alisei. Questi venti, sfruttando le conformazioni orografiche del territorio nordafricano, riescono a sollevare queste polveri leggerissime di pochi micron di diametro. sono le correnti in alta quota a dettare le regole in questo caso, quindi non importa se al suolo abbiamo venti di scirocco, maestrale o levante, poiché le correnti meridionali in alta quota trascineranno inevitabilmente questa polvere desertica sui nostri cieli ogni volta che si verificano queste particolari situazioni bariche.
La polvere desertica è tornata a far capolino nei nostri cieli, in particolare nelle regioni meridionali e tirreniche. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di correnti forti provenienti da sud in alta quota, che trasportano dal Sahara enormi nubi di sabbia sul Mediterraneo. Questa presenza di polvere conferisce al meteo un carattere subtropicale da nord a sud, considerando anche le temperature decisamente elevate.
Un fenomeno sempre più frequente: perché?
La presenza di polvere sahariana nei nostri cieli è un fenomeno che si sta manifestando con sempre maggiore frequenza negli ultimi mesi, suscitando interrogativi in molte persone. Non c’è nulla di misterioso o artificiale dietro a questo fenomeno, come alcuni sostengono. Infatti, sarebbe logisticamente ed economicamente impossibile diffondere una tale quantità di polvere su un’area così vasta come quella del Mediterraneo.
La polvere sahariana: un fenomeno naturale
La presenza di polvere nei cieli italiani è un fenomeno che si verifica non solo in estate, ma anche in altri periodi dell’anno. Tuttavia, da qualche mese a questa parte, si sta manifestando con maggiore frequenza. La ragione di questa presenza massiccia di polvere nei cieli italiani è da attribuire a un particolare schema barico che si è instaurato da diversi mesi tra l’Atlantico e l’Europa.
Cosa sta accadendo?
Le depressioni tendono a intensificarsi sempre più frequentemente tra Portogallo, Francia, Gran Bretagna e Atlantico orientale, mentre più a est, sull’Europa centrale e l’Italia, si riscontrano con maggiore insistenza gli anticicloni nordafricani con correnti forti da sud in alta quota. Più potenti sono le depressioni sull’Atlantico orientale, più intense saranno le correnti meridionali sulla nostra penisola. Tutto ciò comporta che la polvere desertica presente in alta quota sul Nordafrica si muova con queste correnti meridionali in alta quota, raggiungendo così facilmente i nostri cieli.
È importante ricordare che questa polvere è già presente nei cieli del Nordafrica a causa delle correnti presenti in quella zona, tra cui gli Alisei. Questi venti, sfruttando le conformazioni orografiche del territorio nordafricano, riescono a sollevare queste polveri leggerissime di pochi micron di diametro. sono le correnti in alta quota a dettare le regole in questo caso, quindi non importa se al suolo abbiamo venti di scirocco, maestrale o levante, poiché le correnti meridionali in alta quota trascineranno inevitabilmente questa polvere desertica sui nostri cieli ogni volta che si verificano queste particolari situazioni bariche.
La polvere desertica è tornata a far capolino nei nostri cieli, in particolare nelle regioni meridionali e tirreniche. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di correnti forti provenienti da sud in alta quota, che trasportano dal Sahara enormi nubi di sabbia sul Mediterraneo. Questa presenza di polvere conferisce al meteo un carattere subtropicale da nord a sud, considerando anche le temperature decisamente elevate.
Un fenomeno sempre più frequente: perché?
La presenza di polvere sahariana nei nostri cieli è un fenomeno che si sta manifestando con sempre maggiore frequenza negli ultimi mesi, suscitando interrogativi in molte persone. Non c’è nulla di misterioso o artificiale dietro a questo fenomeno, come alcuni sostengono. Infatti, sarebbe logisticamente ed economicamente impossibile diffondere una tale quantità di polvere su un’area così vasta come quella del Mediterraneo.
La polvere sahariana: un fenomeno naturale
La presenza di polvere nei cieli italiani è un fenomeno che si verifica non solo in estate, ma anche in altri periodi dell’anno. Tuttavia, da qualche mese a questa parte, si sta manifestando con maggiore frequenza. La ragione di questa presenza massiccia di polvere nei cieli italiani è da attribuire a un particolare schema barico che si è instaurato da diversi mesi tra l’Atlantico e l’Europa.
Cosa sta accadendo?
Le depressioni tendono a intensificarsi sempre più frequentemente tra Portogallo, Francia, Gran Bretagna e Atlantico orientale, mentre più a est, sull’Europa centrale e l’Italia, si riscontrano con maggiore insistenza gli anticicloni nordafricani con correnti forti da sud in alta quota. Più potenti sono le depressioni sull’Atlantico orientale, più intense saranno le correnti meridionali sulla nostra penisola. Tutto ciò comporta che la polvere desertica presente in alta quota sul Nordafrica si muova con queste correnti meridionali in alta quota, raggiungendo così facilmente i nostri cieli.
È importante ricordare che questa polvere è già presente nei cieli del Nordafrica a causa delle correnti presenti in quella zona, tra cui gli Alisei. Questi venti, sfruttando le conformazioni orografiche del territorio nordafricano, riescono a sollevare queste polveri leggerissime di pochi micron di diametro. sono le correnti in alta quota a dettare le regole in questo caso, quindi non importa se al suolo abbiamo venti di scirocco, maestrale o levante, poiché le correnti meridionali in alta quota trascineranno inevitabilmente questa polvere desertica sui nostri cieli ogni volta che si verificano queste particolari situazioni bariche.
La polvere desertica è tornata a far capolino nei nostri cieli, in particolare nelle regioni meridionali e tirreniche. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di correnti forti provenienti da sud in alta quota, che trasportano dal Sahara enormi nubi di sabbia sul Mediterraneo. Questa presenza di polvere conferisce al meteo un carattere subtropicale da nord a sud, considerando anche le temperature decisamente elevate.
Un fenomeno sempre più frequente: perché?
La presenza di polvere sahariana nei nostri cieli è un fenomeno che si sta manifestando con sempre maggiore frequenza negli ultimi mesi, suscitando interrogativi in molte persone. Non c’è nulla di misterioso o artificiale dietro a questo fenomeno, come alcuni sostengono. Infatti, sarebbe logisticamente ed economicamente impossibile diffondere una tale quantità di polvere su un’area così vasta come quella del Mediterraneo.
La polvere sahariana: un fenomeno naturale
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Cosa sta accadendo?
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La polvere sahariana: un fenomeno naturale
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Cosa sta accadendo?
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La polvere desertica è tornata a far capolino nei nostri cieli, in particolare nelle regioni meridionali e tirreniche. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di correnti forti provenienti da sud in alta quota, che trasportano dal Sahara enormi nubi di sabbia sul Mediterraneo. Questa presenza di polvere conferisce al meteo un carattere subtropicale da nord a sud, considerando anche le temperature decisamente elevate.
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La polvere sahariana: un fenomeno naturale
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La polvere sahariana: un fenomeno naturale
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Cosa sta accadendo?
Le depressioni tendono a intensificarsi sempre più frequentemente tra Portogallo, Francia, Gran Bretagna e Atlantico orientale, mentre più a est, sull’Europa centrale e l’Italia, si riscontrano con maggiore insistenza gli anticicloni nordafricani con correnti forti da sud in alta quota. Più potenti sono le depressioni sull’Atlantico orientale, più intense saranno le correnti meridionali sulla nostra penisola. Tutto ciò comporta che la polvere desertica presente in alta quota sul Nordafrica si muova con queste correnti meridionali in alta quota, raggiungendo così facilmente i nostri cieli.
È importante ricordare che questa polvere è già presente nei cieli del Nordafrica a causa delle correnti presenti in quella zona, tra cui gli Alisei. Questi venti, sfruttando le conformazioni orografiche del territorio nordafricano, riescono a sollevare queste polveri leggerissime di pochi micron di diametro. sono le correnti in alta quota a dettare le regole in questo caso, quindi non importa se al suolo abbiamo venti di scirocco, maestrale o levante, poiché le correnti meridionali in alta quota trascineranno inevitabilmente questa polvere desertica sui nostri cieli ogni volta che si verificano queste particolari situazioni bariche.
La polvere desertica è tornata a far capolino nei nostri cieli, in particolare nelle regioni meridionali e tirreniche. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di correnti forti provenienti da sud in alta quota, che trasportano dal Sahara enormi nubi di sabbia sul Mediterraneo. Questa presenza di polvere conferisce al meteo un carattere subtropicale da nord a sud, considerando anche le temperature decisamente elevate.
Un fenomeno sempre più frequente: perché?
La presenza di polvere sahariana nei nostri cieli è un fenomeno che si sta manifestando con sempre maggiore frequenza negli ultimi mesi, suscitando interrogativi in molte persone. Non c’è nulla di misterioso o artificiale dietro a questo fenomeno, come alcuni sostengono. Infatti, sarebbe logisticamente ed economicamente impossibile diffondere una tale quantità di polvere su un’area così vasta come quella del Mediterraneo.
La polvere sahariana: un fenomeno naturale
La presenza di polvere nei cieli italiani è un fenomeno che si verifica non solo in estate, ma anche in altri periodi dell’anno. Tuttavia, da qualche mese a questa parte, si sta manifestando con maggiore frequenza. La ragione di questa presenza massiccia di polvere nei cieli italiani è da attribuire a un particolare schema barico che si è instaurato da diversi mesi tra l’Atlantico e l’Europa.
Cosa sta accadendo?
Le depressioni tendono a intensificarsi sempre più frequentemente tra Portogallo, Francia, Gran Bretagna e Atlantico orientale, mentre più a est, sull’Europa centrale e l’Italia, si riscontrano con maggiore insistenza gli anticicloni nordafricani con correnti forti da sud in alta quota. Più potenti sono le depressioni sull’Atlantico orientale, più intense saranno le correnti meridionali sulla nostra penisola. Tutto ciò comporta che la polvere desertica presente in alta quota sul Nordafrica si muova con queste correnti meridionali in alta quota, raggiungendo così facilmente i nostri cieli.
È importante ricordare che questa polvere è già presente nei cieli del Nordafrica a causa delle correnti presenti in quella zona, tra cui gli Alisei. Questi venti, sfruttando le conformazioni orografiche del territorio nordafricano, riescono a sollevare queste polveri leggerissime di pochi micron di diametro. sono le correnti in alta quota a dettare le regole in questo caso, quindi non importa se al suolo abbiamo venti di scirocco, maestrale o levante, poiché le correnti meridionali in alta quota trascineranno inevitabilmente questa polvere desertica sui nostri cieli ogni volta che si verificano queste particolari situazioni bariche.
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La presenza di polvere sahariana nei nostri cieli è un fenomeno che si sta manifestando con sempre maggiore frequenza negli ultimi mesi, suscitando interrogativi in molte persone. Non c’è nulla di misterioso o artificiale dietro a questo fenomeno, come alcuni sostengono. Infatti, sarebbe logisticamente ed economicamente impossibile diffondere una tale quantità di polvere su un’area così vasta come quella del Mediterraneo.
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La presenza di polvere nei cieli italiani è un fenomeno che si verifica non solo in estate, ma anche in altri periodi dell’anno. Tuttavia, da qualche mese a questa parte, si sta manifestando con maggiore frequenza. La ragione di questa presenza massiccia di polvere nei cieli italiani è da attribuire a un particolare schema barico che si è instaurato da diversi mesi tra l’Atlantico e l’Europa.
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La polvere desertica è tornata a far capolino nei nostri cieli, in particolare nelle regioni meridionali e tirreniche. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di correnti forti provenienti da sud in alta quota, che trasportano dal Sahara enormi nubi di sabbia sul Mediterraneo. Questa presenza di polvere conferisce al meteo un carattere subtropicale da nord a sud, considerando anche le temperature decisamente elevate.
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La presenza di polvere sahariana nei nostri cieli è un fenomeno che si sta manifestando con sempre maggiore frequenza negli ultimi mesi, suscitando interrogativi in molte persone. Non c’è nulla di misterioso o artificiale dietro a questo fenomeno, come alcuni sostengono. Infatti, sarebbe logisticamente ed economicamente impossibile diffondere una tale quantità di polvere su un’area così vasta come quella del Mediterraneo.
La polvere sahariana: un fenomeno naturale
La presenza di polvere nei cieli italiani è un fenomeno che si verifica non solo in estate, ma anche in altri periodi dell’anno. Tuttavia, da qualche mese a questa parte, si sta manifestando con maggiore frequenza. La ragione di questa presenza massiccia di polvere nei cieli italiani è da attribuire a un particolare schema barico che si è instaurato da diversi mesi tra l’Atlantico e l’Europa.
Cosa sta accadendo?
Le depressioni tendono a intensificarsi sempre più frequentemente tra Portogallo, Francia, Gran Bretagna e Atlantico orientale, mentre più a est, sull’Europa centrale e l’Italia, si riscontrano con maggiore insistenza gli anticicloni nordafricani con correnti forti da sud in alta quota. Più potenti sono le depressioni sull’Atlantico orientale, più intense saranno le correnti meridionali sulla nostra penisola. Tutto ciò comporta che la polvere desertica presente in alta quota sul Nordafrica si muova con queste correnti meridionali in alta quota, raggiungendo così facilmente i nostri cieli.
È importante ricordare che questa polvere è già presente nei cieli del Nordafrica a causa delle correnti presenti in quella zona, tra cui gli Alisei. Questi venti, sfruttando le conformazioni orografiche del territorio nordafricano, riescono a sollevare queste polveri leggerissime di pochi micron di diametro. sono le correnti in alta quota a dettare le regole in questo caso, quindi non importa se al suolo abbiamo venti di scirocco, maestrale o levante, poiché le correnti meridionali in alta quota trascineranno inevitabilmente questa polvere desertica sui nostri cieli ogni volta che si verificano queste particolari situazioni bariche.
La polvere desertica è tornata a far capolino nei nostri cieli, in particolare nelle regioni meridionali e tirreniche. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di correnti forti provenienti da sud in alta quota, che trasportano dal Sahara enormi nubi di sabbia sul Mediterraneo. Questa presenza di polvere conferisce al meteo un carattere subtropicale da nord a sud, considerando anche le temperature decisamente elevate.
Un fenomeno sempre più frequente: perché?
La presenza di polvere sahariana nei nostri cieli è un fenomeno che si sta manifestando con sempre maggiore frequenza negli ultimi mesi, suscitando interrogativi in molte persone. Non c’è nulla di misterioso o artificiale dietro a questo fenomeno, come alcuni sostengono. Infatti, sarebbe logisticamente ed economicamente impossibile diffondere una tale quantità di polvere su un’area così vasta come quella del Mediterraneo.
La polvere sahariana: un fenomeno naturale
La presenza di polvere nei cieli italiani è un fenomeno che si verifica non solo in estate, ma anche in altri periodi dell’anno. Tuttavia, da qualche mese a questa parte, si sta manifestando con maggiore frequenza. La ragione di questa presenza massiccia di polvere nei cieli italiani è da attribuire a un particolare schema barico che si è instaurato da diversi mesi tra l’Atlantico e l’Europa.
Cosa sta accadendo?
Le depressioni tendono a intensificarsi sempre più frequentemente tra Portogallo, Francia, Gran Bretagna e Atlantico orientale, mentre più a est, sull’Europa centrale e l’Italia, si riscontrano con maggiore insistenza gli anticicloni nordafricani con correnti forti da sud in alta quota. Più potenti sono le depressioni sull’Atlantico orientale, più intense saranno le correnti meridionali sulla nostra penisola. Tutto ciò comporta che la polvere desertica presente in alta quota sul Nordafrica si muova con queste correnti meridionali in alta quota, raggiungendo così facilmente i nostri cieli.
È importante ricordare che questa polvere è già presente nei cieli del Nordafrica a causa delle correnti presenti in quella zona, tra cui gli Alisei. Questi venti, sfruttando le conformazioni orografiche del territorio nordafricano, riescono a sollevare queste polveri leggerissime di pochi micron di diametro. sono le correnti in alta quota a dettare le regole in questo caso, quindi non importa se al suolo abbiamo venti di scirocco, maestrale o levante, poiché le correnti meridionali in alta quota trascineranno inevitabilmente questa polvere desertica sui nostri cieli ogni volta che si verificano queste particolari situazioni bariche.