Le previsioni meteorologiche per l’estate del 2024 prevedono un’estate torrida, con picchi di calore estremo attesi nella seconda parte della stagione. Sebbene luglio e agosto siano tradizionalmente i mesi più caldi, resta da capire se il meteo seguirà lo stesso trend osservato nei mesi precedenti, con una marcata differenza tra il Nord Italia e il Sud Italia.
Centro-Nord: temporali e piogge abbondanti
Le previsioni meteorologiche per le regioni del Centro Italia e le zone alpine indicano la possibilità di piogge copiose in brevi lassi di tempo. Questo fenomeno, ormai diventato una costante, potrebbe aggravare la situazione con la formazione di violenti temporali, soprattutto se l’alta pressione africana dovesse cedere improvvisamente a correnti più fresche provenienti dal Nord Atlantico.
Alta pressione africana: protagonista dell’estate
Un’alta pressione di origine subtropicale potrebbe emergere come elemento dominante nel meteo estivo, in linea con le tendenze recenti che hanno visto un’estate con poche perturbazioni e un dominio dell’anticiclone. Questo scenario potrebbe portare a precipitazioni intense e brevi, potenzialmente generatrici di fenomeni estremi.
Sud Italia: siccità e calore estremo
Nonostante il meteo mostri una situazione idrica generalmente stabile, il Sud Italia e le Isole Maggiori, tra cui Sicilia e Sardegna, stanno affrontando una siccità preoccupante. Le precipitazioni, quando si verificano, sono spesso sotto forma di nubifragi dannosi. Con l’arrivo di un’estate molto calda e soleggiata, il problema della siccità potrebbe peggiorare, mettendo a rischio l’equilibrio idrico di queste aree.
Le previsioni meteorologiche indicano che l’alta pressione africana sarà l’elemento predominante durante i mesi di luglio e agosto, portando a un aumento significativo delle temperature, soprattutto nel Centro-Sud Italia. Al contrario, il meteo nel Nord Italia potrebbe continuare a sperimentare condizioni variabili, con periodi di pioggia intensa e temporali.
La persistenza dell’alta pressione africana potrebbe portare a una serie di fenomeni meteorologici estremi. Il caldo estremo potrebbe tradursi in ondate di calore prolungate, con temperature che superano frequentemente i 35°C. Questo fenomeno è particolarmente preoccupante per il Sud Italia, dove la siccità è già una realtà pressante.