Le condizioni meteorologiche estreme persistono, purtroppo. Una tempesta violenta ha colpito la Basilicata, causando danni in diverse aree lucane. Anche alcune regioni della Puglia hanno subito forti temporali. Quest’estate sta riservando eventi di ogni tipo. Dopo le tempeste devastanti nel nord Italia e le gravi inondazioni in Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta, ora anche il sud è stato colpito da fenomeni violenti.
Precipitazioni senza beneficio
È triste constatare che queste piogge sono sostanzialmente inutili. O meglio, il loro beneficio è minimo e riescono a idratare solo pochi centimetri di terreno superficiale. Il problema è che queste tempeste causano più danni che altro. Tra raffiche di vento violente, grandinate enormi e alberi abbattuti, i danni causati da queste tempeste superano di gran lunga qualsiasi possibile beneficio.
Arrivederci calore, almeno per ora
Il caldo soffocante, che ha raggiunto punte di oltre 40 gradi nel sud, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Una massa d’aria instabile, proveniente dalla Scandinavia e successivamente dall’Atlantico, ha interessato tutta la Penisola, portando con sé una significativa diminuzione delle temperature e frequenti temporali. Purtroppo, anche in questa transizione, non sono mancati intensi fenomeni temporaleschi, spesso accompagnati da grandine di grandi dimensioni.
Temporali e grandine: un’estate di preoccupazioni
La preoccupazione per questa estate era proprio questa: affrontare periodi di instabilità particolarmente violenti, con il rischio di danni significativi in diverse regioni, dal Nord al Sud. In particolare, se un nucleo di aria fredda riuscirà a penetrare l’anticiclone africano, causerà una marcata diminuzione della pressione atmosferica e temporali estremamente violenti.
Il contrasto termico sarà evidente, e con un suolo precedentemente surriscaldato, l’arrivo di fenomeni violenti non è affatto un’illusione. Alla luce degli ultimi aggiornamenti fisico-modellistici, è chiaro che i pericoli di nuove ondate di maltempo devastante ci saranno eccome.
Finalmente l’alta pressione delle Azzorre, ma poi…
Da giovedì 4 luglio, l’anticiclone delle Azzorre, sempre più raro di questi tempi, farà nuovamente la sua comparsa, prendendo il posto del suo omologo africano nella prima settimana di luglio. Questo cambio porterà a un fine settimana più stabile, con temperature che si avvicinano alla norma stagionale.
Ma attenzione, le tendenze meteo a lungo termine non sono affatto positive perché il caldo, quello intenso di matrice africana, potrebbe davvero tornare e impossessarsi del meridione per l’ennesima volta…
Le condizioni meteorologiche estreme persistono, purtroppo. Una tempesta violenta ha colpito la Basilicata, causando danni in diverse aree lucane. Anche alcune regioni della Puglia hanno subito forti temporali. Quest’estate sta riservando eventi di ogni tipo. Dopo le tempeste devastanti nel nord Italia e le gravi inondazioni in Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta, ora anche il sud è stato colpito da fenomeni violenti.
Precipitazioni senza beneficio
È triste constatare che queste piogge sono sostanzialmente inutili. O meglio, il loro beneficio è minimo e riescono a idratare solo pochi centimetri di terreno superficiale. Il problema è che queste tempeste causano più danni che altro. Tra raffiche di vento violente, grandinate enormi e alberi abbattuti, i danni causati da queste tempeste superano di gran lunga qualsiasi possibile beneficio.
Arrivederci calore, almeno per ora
Il caldo soffocante, che ha raggiunto punte di oltre 40 gradi nel sud, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Una massa d’aria instabile, proveniente dalla Scandinavia e successivamente dall’Atlantico, ha interessato tutta la Penisola, portando con sé una significativa diminuzione delle temperature e frequenti temporali. Purtroppo, anche in questa transizione, non sono mancati intensi fenomeni temporaleschi, spesso accompagnati da grandine di grandi dimensioni.
Temporali e grandine: un’estate di preoccupazioni
La preoccupazione per questa estate era proprio questa: affrontare periodi di instabilità particolarmente violenti, con il rischio di danni significativi in diverse regioni, dal Nord al Sud. In particolare, se un nucleo di aria fredda riuscirà a penetrare l’anticiclone africano, causerà una marcata diminuzione della pressione atmosferica e temporali estremamente violenti.
Il contrasto termico sarà evidente, e con un suolo precedentemente surriscaldato, l’arrivo di fenomeni violenti non è affatto un’illusione. Alla luce degli ultimi aggiornamenti fisico-modellistici, è chiaro che i pericoli di nuove ondate di maltempo devastante ci saranno eccome.
Finalmente l’alta pressione delle Azzorre, ma poi…
Da giovedì 4 luglio, l’anticiclone delle Azzorre, sempre più raro di questi tempi, farà nuovamente la sua comparsa, prendendo il posto del suo omologo africano nella prima settimana di luglio. Questo cambio porterà a un fine settimana più stabile, con temperature che si avvicinano alla norma stagionale.
Ma attenzione, le tendenze meteo a lungo termine non sono affatto positive perché il caldo, quello intenso di matrice africana, potrebbe davvero tornare e impossessarsi del meridione per l’ennesima volta…
Le condizioni meteorologiche estreme persistono, purtroppo. Una tempesta violenta ha colpito la Basilicata, causando danni in diverse aree lucane. Anche alcune regioni della Puglia hanno subito forti temporali. Quest’estate sta riservando eventi di ogni tipo. Dopo le tempeste devastanti nel nord Italia e le gravi inondazioni in Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta, ora anche il sud è stato colpito da fenomeni violenti.
Precipitazioni senza beneficio
È triste constatare che queste piogge sono sostanzialmente inutili. O meglio, il loro beneficio è minimo e riescono a idratare solo pochi centimetri di terreno superficiale. Il problema è che queste tempeste causano più danni che altro. Tra raffiche di vento violente, grandinate enormi e alberi abbattuti, i danni causati da queste tempeste superano di gran lunga qualsiasi possibile beneficio.
Arrivederci calore, almeno per ora
Il caldo soffocante, che ha raggiunto punte di oltre 40 gradi nel sud, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Una massa d’aria instabile, proveniente dalla Scandinavia e successivamente dall’Atlantico, ha interessato tutta la Penisola, portando con sé una significativa diminuzione delle temperature e frequenti temporali. Purtroppo, anche in questa transizione, non sono mancati intensi fenomeni temporaleschi, spesso accompagnati da grandine di grandi dimensioni.
Temporali e grandine: un’estate di preoccupazioni
La preoccupazione per questa estate era proprio questa: affrontare periodi di instabilità particolarmente violenti, con il rischio di danni significativi in diverse regioni, dal Nord al Sud. In particolare, se un nucleo di aria fredda riuscirà a penetrare l’anticiclone africano, causerà una marcata diminuzione della pressione atmosferica e temporali estremamente violenti.
Il contrasto termico sarà evidente, e con un suolo precedentemente surriscaldato, l’arrivo di fenomeni violenti non è affatto un’illusione. Alla luce degli ultimi aggiornamenti fisico-modellistici, è chiaro che i pericoli di nuove ondate di maltempo devastante ci saranno eccome.
Finalmente l’alta pressione delle Azzorre, ma poi…
Da giovedì 4 luglio, l’anticiclone delle Azzorre, sempre più raro di questi tempi, farà nuovamente la sua comparsa, prendendo il posto del suo omologo africano nella prima settimana di luglio. Questo cambio porterà a un fine settimana più stabile, con temperature che si avvicinano alla norma stagionale.
Ma attenzione, le tendenze meteo a lungo termine non sono affatto positive perché il caldo, quello intenso di matrice africana, potrebbe davvero tornare e impossessarsi del meridione per l’ennesima volta…
Le condizioni meteorologiche estreme persistono, purtroppo. Una tempesta violenta ha colpito la Basilicata, causando danni in diverse aree lucane. Anche alcune regioni della Puglia hanno subito forti temporali. Quest’estate sta riservando eventi di ogni tipo. Dopo le tempeste devastanti nel nord Italia e le gravi inondazioni in Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta, ora anche il sud è stato colpito da fenomeni violenti.
Precipitazioni senza beneficio
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Il caldo soffocante, che ha raggiunto punte di oltre 40 gradi nel sud, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Una massa d’aria instabile, proveniente dalla Scandinavia e successivamente dall’Atlantico, ha interessato tutta la Penisola, portando con sé una significativa diminuzione delle temperature e frequenti temporali. Purtroppo, anche in questa transizione, non sono mancati intensi fenomeni temporaleschi, spesso accompagnati da grandine di grandi dimensioni.
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La preoccupazione per questa estate era proprio questa: affrontare periodi di instabilità particolarmente violenti, con il rischio di danni significativi in diverse regioni, dal Nord al Sud. In particolare, se un nucleo di aria fredda riuscirà a penetrare l’anticiclone africano, causerà una marcata diminuzione della pressione atmosferica e temporali estremamente violenti.
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Precipitazioni senza beneficio
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Precipitazioni senza beneficio
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La preoccupazione per questa estate era proprio questa: affrontare periodi di instabilità particolarmente violenti, con il rischio di danni significativi in diverse regioni, dal Nord al Sud. In particolare, se un nucleo di aria fredda riuscirà a penetrare l’anticiclone africano, causerà una marcata diminuzione della pressione atmosferica e temporali estremamente violenti.
Il contrasto termico sarà evidente, e con un suolo precedentemente surriscaldato, l’arrivo di fenomeni violenti non è affatto un’illusione. Alla luce degli ultimi aggiornamenti fisico-modellistici, è chiaro che i pericoli di nuove ondate di maltempo devastante ci saranno eccome.
Finalmente l’alta pressione delle Azzorre, ma poi…
Da giovedì 4 luglio, l’anticiclone delle Azzorre, sempre più raro di questi tempi, farà nuovamente la sua comparsa, prendendo il posto del suo omologo africano nella prima settimana di luglio. Questo cambio porterà a un fine settimana più stabile, con temperature che si avvicinano alla norma stagionale.
Ma attenzione, le tendenze meteo a lungo termine non sono affatto positive perché il caldo, quello intenso di matrice africana, potrebbe davvero tornare e impossessarsi del meridione per l’ennesima volta…
Le condizioni meteorologiche estreme persistono, purtroppo. Una tempesta violenta ha colpito la Basilicata, causando danni in diverse aree lucane. Anche alcune regioni della Puglia hanno subito forti temporali. Quest’estate sta riservando eventi di ogni tipo. Dopo le tempeste devastanti nel nord Italia e le gravi inondazioni in Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta, ora anche il sud è stato colpito da fenomeni violenti.
Precipitazioni senza beneficio
È triste constatare che queste piogge sono sostanzialmente inutili. O meglio, il loro beneficio è minimo e riescono a idratare solo pochi centimetri di terreno superficiale. Il problema è che queste tempeste causano più danni che altro. Tra raffiche di vento violente, grandinate enormi e alberi abbattuti, i danni causati da queste tempeste superano di gran lunga qualsiasi possibile beneficio.
Arrivederci calore, almeno per ora
Il caldo soffocante, che ha raggiunto punte di oltre 40 gradi nel sud, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Una massa d’aria instabile, proveniente dalla Scandinavia e successivamente dall’Atlantico, ha interessato tutta la Penisola, portando con sé una significativa diminuzione delle temperature e frequenti temporali. Purtroppo, anche in questa transizione, non sono mancati intensi fenomeni temporaleschi, spesso accompagnati da grandine di grandi dimensioni.
Temporali e grandine: un’estate di preoccupazioni
La preoccupazione per questa estate era proprio questa: affrontare periodi di instabilità particolarmente violenti, con il rischio di danni significativi in diverse regioni, dal Nord al Sud. In particolare, se un nucleo di aria fredda riuscirà a penetrare l’anticiclone africano, causerà una marcata diminuzione della pressione atmosferica e temporali estremamente violenti.
Il contrasto termico sarà evidente, e con un suolo precedentemente surriscaldato, l’arrivo di fenomeni violenti non è affatto un’illusione. Alla luce degli ultimi aggiornamenti fisico-modellistici, è chiaro che i pericoli di nuove ondate di maltempo devastante ci saranno eccome.
Finalmente l’alta pressione delle Azzorre, ma poi…
Da giovedì 4 luglio, l’anticiclone delle Azzorre, sempre più raro di questi tempi, farà nuovamente la sua comparsa, prendendo il posto del suo omologo africano nella prima settimana di luglio. Questo cambio porterà a un fine settimana più stabile, con temperature che si avvicinano alla norma stagionale.
Ma attenzione, le tendenze meteo a lungo termine non sono affatto positive perché il caldo, quello intenso di matrice africana, potrebbe davvero tornare e impossessarsi del meridione per l’ennesima volta…
Le condizioni meteorologiche estreme persistono, purtroppo. Una tempesta violenta ha colpito la Basilicata, causando danni in diverse aree lucane. Anche alcune regioni della Puglia hanno subito forti temporali. Quest’estate sta riservando eventi di ogni tipo. Dopo le tempeste devastanti nel nord Italia e le gravi inondazioni in Emilia Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta, ora anche il sud è stato colpito da fenomeni violenti.
Precipitazioni senza beneficio
È triste constatare che queste piogge sono sostanzialmente inutili. O meglio, il loro beneficio è minimo e riescono a idratare solo pochi centimetri di terreno superficiale. Il problema è che queste tempeste causano più danni che altro. Tra raffiche di vento violente, grandinate enormi e alberi abbattuti, i danni causati da queste tempeste superano di gran lunga qualsiasi possibile beneficio.
Arrivederci calore, almeno per ora
Il caldo soffocante, che ha raggiunto punte di oltre 40 gradi nel sud, ha finalmente lasciato il nostro Paese. Una massa d’aria instabile, proveniente dalla Scandinavia e successivamente dall’Atlantico, ha interessato tutta la Penisola, portando con sé una significativa diminuzione delle temperature e frequenti temporali. Purtroppo, anche in questa transizione, non sono mancati intensi fenomeni temporaleschi, spesso accompagnati da grandine di grandi dimensioni.
Temporali e grandine: un’estate di preoccupazioni
La preoccupazione per questa estate era proprio questa: affrontare periodi di instabilità particolarmente violenti, con il rischio di danni significativi in diverse regioni, dal Nord al Sud. In particolare, se un nucleo di aria fredda riuscirà a penetrare l’anticiclone africano, causerà una marcata diminuzione della pressione atmosferica e temporali estremamente violenti.
Il contrasto termico sarà evidente, e con un suolo precedentemente surriscaldato, l’arrivo di fenomeni violenti non è affatto un’illusione. Alla luce degli ultimi aggiornamenti fisico-modellistici, è chiaro che i pericoli di nuove ondate di maltempo devastante ci saranno eccome.
Finalmente l’alta pressione delle Azzorre, ma poi…
Da giovedì 4 luglio, l’anticiclone delle Azzorre, sempre più raro di questi tempi, farà nuovamente la sua comparsa, prendendo il posto del suo omologo africano nella prima settimana di luglio. Questo cambio porterà a un fine settimana più stabile, con temperature che si avvicinano alla norma stagionale.
Ma attenzione, le tendenze meteo a lungo termine non sono affatto positive perché il caldo, quello intenso di matrice africana, potrebbe davvero tornare e impossessarsi del meridione per l’ennesima volta…