Con l’avvento della primavera e l’ingresso nel mese di maggio, l’attenzione verso le previsioni meteo per l’estate aumenta considerevolmente. In passato, era abbastanza semplice prevedere l’andamento meteo stagionale: l’alta pressione delle Azzorre regnava da giugno ad agosto, per poi lasciare spazio ai temporali atlantici dopo Ferragosto, segnando l’inizio del declino stagionale e il passaggio all’autunno, che si consolidava a settembre.
Tuttavia, negli ultimi anni, questo modello è cambiato. Il riscaldamento globale ha probabilmente modificato queste dinamiche meteo. Ora, l’anticiclone delle Azzorre è spesso sostituito dall’anticiclone africano, rendendo apparentemente più semplice prevedere le condizioni meteo stagionali rispetto al passato. Per coloro che desiderano fare previsioni meteo semplici, basta affermare che l’estate sarà caratterizzata dal caldo africano, uno scenario che negli ultimi decenni si è verificato non solo in estate, ma anche in altre stagioni.
Questo cambiamento meteo implica che, se dovessimo indicare il trend meteo fino a settembre, punteremmo sull’alta pressione subtropicale. Le mappe di previsione meteo suggeriscono che anche per luglio questa sia l’opzione più probabile, sebbene prima dovremo affrontare un raffreddamento dovuto alle correnti oceaniche.
Quest’anno, tuttavia, non siamo così certi che sarà così semplice delineare un trend meteo evolutivo. Ci sono sempre più segnali che anche a luglio potrebbero emergere significative insidie meteo capaci di disturbare una stagione che altrimenti avrebbe un andamento meteo già scritto.
L’incertezza meteo deriva da vari fattori, inclusi i cambiamenti nelle correnti oceaniche e l’imprevedibilità degli eventi meteo estremi legati al cambiamento climatico. Ad esempio, le ondate di calore potrebbero essere intervallate da improvvisi e violenti temporali, creando un’alternanza di condizioni meteo che renderebbe difficile prevedere con precisione l’andamento dell’intera stagione estiva.