Il meteo italiano sta progressivamente tornando a essere influenzato dalla polvere che arriva dal sud, in particolare dal deserto del Sahara. Da qualche giorno, il meteo in Sardegna, Sicilia e lungo il litorale tirrenico si presenta con cieli sporchi, lattiginosi o giallognoli a causa di queste polveri sospese in alto, legate ai flussi subtropicali che stanno prendendo il sopravvento sul nostro Paese. Queste condizioni meteorologiche subtropicali saranno intensificate dal forte calore per tutta la settimana, come già preannunciato nei precedenti articoli.
Imminente un’intensa ondata di calore
Sta prendendo forma un’intensa ondata di calore che comporterà non solo un notevole aumento delle temperature, che potrebbero superare i 40° in diverse zone del centro-sud, ma anche un’abbondante presenza di polvere nei nostri cieli, soprattutto nel sud e nelle isole maggiori. Le più alte concentrazioni di polvere sahariana sono attese nel sud e in Sardegna, in particolare tra giovedì e domenica, quando potremmo raggiungere i 1500 mg di polvere su 1 m². Livelli di polvere così alti indicano solitamente la presenza di cieli sporchi, a volte marroni, che possono addirittura filtrare il sole all’alba e al tramonto.
Cieli sporchi e carichi di polvere
Ma quanto durerà questa ulteriore ondata di sabbia della stagione? Prima di tutto, è importante precisare che non è corretto definirla sabbia poiché si tratta di pulviscolo desertico, ovvero di particelle di polvere molto fini, con granelli che hanno un diametro di pochi micron, mentre i granelli di sabbia come quelli delle spiagge sono molto più grandi. Infatti, solo particelle di polvere così piccole possono essere sollevate dalle correnti d’aria fino in alto nei deserti. Successivamente, grazie ai forti venti da sud e da sud-ovest, queste polveri possono percorrere migliaia di chilometri fino a raggiungere l’Europa o addirittura il Sud America.
Per quanto riguarda il nostro Paese, è molto probabile che queste polveri ci accompagneranno per tutta la seconda decade di luglio, ovvero per almeno 10 giorni con cieli spesso sporchi e lattiginosi. Al momento, tutta questa polvere sahariana rimarrà saldamente in alto, ma non escludiamo che con l’arrivo di qualche temporale al nord possa scendere fino al suolo, sporcare ogni tipo di superficie tra venerdì e sabato.
Il meteo italiano sta progressivamente tornando a essere influenzato dalla polvere che arriva dal sud, in particolare dal deserto del Sahara. Da qualche giorno, il meteo in Sardegna, Sicilia e lungo il litorale tirrenico si presenta con cieli sporchi, lattiginosi o giallognoli a causa di queste polveri sospese in alto, legate ai flussi subtropicali che stanno prendendo il sopravvento sul nostro Paese. Queste condizioni meteorologiche subtropicali saranno intensificate dal forte calore per tutta la settimana, come già preannunciato nei precedenti articoli.
Imminente un’intensa ondata di calore
Sta prendendo forma un’intensa ondata di calore che comporterà non solo un notevole aumento delle temperature, che potrebbero superare i 40° in diverse zone del centro-sud, ma anche un’abbondante presenza di polvere nei nostri cieli, soprattutto nel sud e nelle isole maggiori. Le più alte concentrazioni di polvere sahariana sono attese nel sud e in Sardegna, in particolare tra giovedì e domenica, quando potremmo raggiungere i 1500 mg di polvere su 1 m². Livelli di polvere così alti indicano solitamente la presenza di cieli sporchi, a volte marroni, che possono addirittura filtrare il sole all’alba e al tramonto.
Cieli sporchi e carichi di polvere
Ma quanto durerà questa ulteriore ondata di sabbia della stagione? Prima di tutto, è importante precisare che non è corretto definirla sabbia poiché si tratta di pulviscolo desertico, ovvero di particelle di polvere molto fini, con granelli che hanno un diametro di pochi micron, mentre i granelli di sabbia come quelli delle spiagge sono molto più grandi. Infatti, solo particelle di polvere così piccole possono essere sollevate dalle correnti d’aria fino in alto nei deserti. Successivamente, grazie ai forti venti da sud e da sud-ovest, queste polveri possono percorrere migliaia di chilometri fino a raggiungere l’Europa o addirittura il Sud America.
Per quanto riguarda il nostro Paese, è molto probabile che queste polveri ci accompagneranno per tutta la seconda decade di luglio, ovvero per almeno 10 giorni con cieli spesso sporchi e lattiginosi. Al momento, tutta questa polvere sahariana rimarrà saldamente in alto, ma non escludiamo che con l’arrivo di qualche temporale al nord possa scendere fino al suolo, sporcare ogni tipo di superficie tra venerdì e sabato.
Il meteo italiano sta progressivamente tornando a essere influenzato dalla polvere che arriva dal sud, in particolare dal deserto del Sahara. Da qualche giorno, il meteo in Sardegna, Sicilia e lungo il litorale tirrenico si presenta con cieli sporchi, lattiginosi o giallognoli a causa di queste polveri sospese in alto, legate ai flussi subtropicali che stanno prendendo il sopravvento sul nostro Paese. Queste condizioni meteorologiche subtropicali saranno intensificate dal forte calore per tutta la settimana, come già preannunciato nei precedenti articoli.
Imminente un’intensa ondata di calore
Sta prendendo forma un’intensa ondata di calore che comporterà non solo un notevole aumento delle temperature, che potrebbero superare i 40° in diverse zone del centro-sud, ma anche un’abbondante presenza di polvere nei nostri cieli, soprattutto nel sud e nelle isole maggiori. Le più alte concentrazioni di polvere sahariana sono attese nel sud e in Sardegna, in particolare tra giovedì e domenica, quando potremmo raggiungere i 1500 mg di polvere su 1 m². Livelli di polvere così alti indicano solitamente la presenza di cieli sporchi, a volte marroni, che possono addirittura filtrare il sole all’alba e al tramonto.
Cieli sporchi e carichi di polvere
Ma quanto durerà questa ulteriore ondata di sabbia della stagione? Prima di tutto, è importante precisare che non è corretto definirla sabbia poiché si tratta di pulviscolo desertico, ovvero di particelle di polvere molto fini, con granelli che hanno un diametro di pochi micron, mentre i granelli di sabbia come quelli delle spiagge sono molto più grandi. Infatti, solo particelle di polvere così piccole possono essere sollevate dalle correnti d’aria fino in alto nei deserti. Successivamente, grazie ai forti venti da sud e da sud-ovest, queste polveri possono percorrere migliaia di chilometri fino a raggiungere l’Europa o addirittura il Sud America.
Per quanto riguarda il nostro Paese, è molto probabile che queste polveri ci accompagneranno per tutta la seconda decade di luglio, ovvero per almeno 10 giorni con cieli spesso sporchi e lattiginosi. Al momento, tutta questa polvere sahariana rimarrà saldamente in alto, ma non escludiamo che con l’arrivo di qualche temporale al nord possa scendere fino al suolo, sporcare ogni tipo di superficie tra venerdì e sabato.
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Sta prendendo forma un’intensa ondata di calore che comporterà non solo un notevole aumento delle temperature, che potrebbero superare i 40° in diverse zone del centro-sud, ma anche un’abbondante presenza di polvere nei nostri cieli, soprattutto nel sud e nelle isole maggiori. Le più alte concentrazioni di polvere sahariana sono attese nel sud e in Sardegna, in particolare tra giovedì e domenica, quando potremmo raggiungere i 1500 mg di polvere su 1 m². Livelli di polvere così alti indicano solitamente la presenza di cieli sporchi, a volte marroni, che possono addirittura filtrare il sole all’alba e al tramonto.
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Ma quanto durerà questa ulteriore ondata di sabbia della stagione? Prima di tutto, è importante precisare che non è corretto definirla sabbia poiché si tratta di pulviscolo desertico, ovvero di particelle di polvere molto fini, con granelli che hanno un diametro di pochi micron, mentre i granelli di sabbia come quelli delle spiagge sono molto più grandi. Infatti, solo particelle di polvere così piccole possono essere sollevate dalle correnti d’aria fino in alto nei deserti. Successivamente, grazie ai forti venti da sud e da sud-ovest, queste polveri possono percorrere migliaia di chilometri fino a raggiungere l’Europa o addirittura il Sud America.
Per quanto riguarda il nostro Paese, è molto probabile che queste polveri ci accompagneranno per tutta la seconda decade di luglio, ovvero per almeno 10 giorni con cieli spesso sporchi e lattiginosi. Al momento, tutta questa polvere sahariana rimarrà saldamente in alto, ma non escludiamo che con l’arrivo di qualche temporale al nord possa scendere fino al suolo, sporcare ogni tipo di superficie tra venerdì e sabato.
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Ma quanto durerà questa ulteriore ondata di sabbia della stagione? Prima di tutto, è importante precisare che non è corretto definirla sabbia poiché si tratta di pulviscolo desertico, ovvero di particelle di polvere molto fini, con granelli che hanno un diametro di pochi micron, mentre i granelli di sabbia come quelli delle spiagge sono molto più grandi. Infatti, solo particelle di polvere così piccole possono essere sollevate dalle correnti d’aria fino in alto nei deserti. Successivamente, grazie ai forti venti da sud e da sud-ovest, queste polveri possono percorrere migliaia di chilometri fino a raggiungere l’Europa o addirittura il Sud America.
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Cieli sporchi e carichi di polvere
Ma quanto durerà questa ulteriore ondata di sabbia della stagione? Prima di tutto, è importante precisare che non è corretto definirla sabbia poiché si tratta di pulviscolo desertico, ovvero di particelle di polvere molto fini, con granelli che hanno un diametro di pochi micron, mentre i granelli di sabbia come quelli delle spiagge sono molto più grandi. Infatti, solo particelle di polvere così piccole possono essere sollevate dalle correnti d’aria fino in alto nei deserti. Successivamente, grazie ai forti venti da sud e da sud-ovest, queste polveri possono percorrere migliaia di chilometri fino a raggiungere l’Europa o addirittura il Sud America.
Per quanto riguarda il nostro Paese, è molto probabile che queste polveri ci accompagneranno per tutta la seconda decade di luglio, ovvero per almeno 10 giorni con cieli spesso sporchi e lattiginosi. Al momento, tutta questa polvere sahariana rimarrà saldamente in alto, ma non escludiamo che con l’arrivo di qualche temporale al nord possa scendere fino al suolo, sporcare ogni tipo di superficie tra venerdì e sabato.
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Il meteo italiano sta progressivamente tornando a essere influenzato dalla polvere che arriva dal sud, in particolare dal deserto del Sahara. Da qualche giorno, il meteo in Sardegna, Sicilia e lungo il litorale tirrenico si presenta con cieli sporchi, lattiginosi o giallognoli a causa di queste polveri sospese in alto, legate ai flussi subtropicali che stanno prendendo il sopravvento sul nostro Paese. Queste condizioni meteorologiche subtropicali saranno intensificate dal forte calore per tutta la settimana, come già preannunciato nei precedenti articoli.
Imminente un’intensa ondata di calore
Sta prendendo forma un’intensa ondata di calore che comporterà non solo un notevole aumento delle temperature, che potrebbero superare i 40° in diverse zone del centro-sud, ma anche un’abbondante presenza di polvere nei nostri cieli, soprattutto nel sud e nelle isole maggiori. Le più alte concentrazioni di polvere sahariana sono attese nel sud e in Sardegna, in particolare tra giovedì e domenica, quando potremmo raggiungere i 1500 mg di polvere su 1 m². Livelli di polvere così alti indicano solitamente la presenza di cieli sporchi, a volte marroni, che possono addirittura filtrare il sole all’alba e al tramonto.
Cieli sporchi e carichi di polvere
Ma quanto durerà questa ulteriore ondata di sabbia della stagione? Prima di tutto, è importante precisare che non è corretto definirla sabbia poiché si tratta di pulviscolo desertico, ovvero di particelle di polvere molto fini, con granelli che hanno un diametro di pochi micron, mentre i granelli di sabbia come quelli delle spiagge sono molto più grandi. Infatti, solo particelle di polvere così piccole possono essere sollevate dalle correnti d’aria fino in alto nei deserti. Successivamente, grazie ai forti venti da sud e da sud-ovest, queste polveri possono percorrere migliaia di chilometri fino a raggiungere l’Europa o addirittura il Sud America.
Per quanto riguarda il nostro Paese, è molto probabile che queste polveri ci accompagneranno per tutta la seconda decade di luglio, ovvero per almeno 10 giorni con cieli spesso sporchi e lattiginosi. Al momento, tutta questa polvere sahariana rimarrà saldamente in alto, ma non escludiamo che con l’arrivo di qualche temporale al nord possa scendere fino al suolo, sporcare ogni tipo di superficie tra venerdì e sabato.