Un’aspettativa di cambiamento nel meteo
È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
Il calore che non vogliamo
No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
Le configurazioni meteo che conosciamo
Abbiamo imparato a riconoscere certe configurazioni meteo, sappiamo fin troppo bene che quando l’Anticiclone Africano si posiziona in un certo modo, diventa difficile destabilizzarlo. Attualmente ha basi solide, per destabilizzarlo sarebbe necessario un attacco nord atlantico degno di nota.
Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
Una preoccupazione crescente
Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.
Un’aspettativa di cambiamento nel meteo
È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
Il calore che non vogliamo
No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
Le configurazioni meteo che conosciamo
Abbiamo imparato a riconoscere certe configurazioni meteo, sappiamo fin troppo bene che quando l’Anticiclone Africano si posiziona in un certo modo, diventa difficile destabilizzarlo. Attualmente ha basi solide, per destabilizzarlo sarebbe necessario un attacco nord atlantico degno di nota.
Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
Una preoccupazione crescente
Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.
Un’aspettativa di cambiamento nel meteo
È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
Il calore che non vogliamo
No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
Le configurazioni meteo che conosciamo
Abbiamo imparato a riconoscere certe configurazioni meteo, sappiamo fin troppo bene che quando l’Anticiclone Africano si posiziona in un certo modo, diventa difficile destabilizzarlo. Attualmente ha basi solide, per destabilizzarlo sarebbe necessario un attacco nord atlantico degno di nota.
Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
Una preoccupazione crescente
Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.
Un’aspettativa di cambiamento nel meteo
È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
Il calore che non vogliamo
No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
Le configurazioni meteo che conosciamo
Abbiamo imparato a riconoscere certe configurazioni meteo, sappiamo fin troppo bene che quando l’Anticiclone Africano si posiziona in un certo modo, diventa difficile destabilizzarlo. Attualmente ha basi solide, per destabilizzarlo sarebbe necessario un attacco nord atlantico degno di nota.
Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
Una preoccupazione crescente
Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.
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È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
Il calore che non vogliamo
No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
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Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
Una preoccupazione crescente
Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.
Un’aspettativa di cambiamento nel meteo
È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
Il calore che non vogliamo
No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
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Abbiamo imparato a riconoscere certe configurazioni meteo, sappiamo fin troppo bene che quando l’Anticiclone Africano si posiziona in un certo modo, diventa difficile destabilizzarlo. Attualmente ha basi solide, per destabilizzarlo sarebbe necessario un attacco nord atlantico degno di nota.
Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
Una preoccupazione crescente
Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.
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È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
Il calore che non vogliamo
No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
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Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
Una preoccupazione crescente
Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.
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No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
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È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
Il calore che non vogliamo
No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
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Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
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Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.
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È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
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No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
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Le configurazioni meteo che conosciamo
Abbiamo imparato a riconoscere certe configurazioni meteo, sappiamo fin troppo bene che quando l’Anticiclone Africano si posiziona in un certo modo, diventa difficile destabilizzarlo. Attualmente ha basi solide, per destabilizzarlo sarebbe necessario un attacco nord atlantico degno di nota.
Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
Una preoccupazione crescente
Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.
Un’aspettativa di cambiamento nel meteo
È lecito aspirare a un cambiamento? Assolutamente. Anzi, è necessario richiedere un cambiamento. Un cambiamento nelle attuali condizioni meteorologiche, non un cambiamento dell’Estate.
Dopotutto, siamo in luglio e l’Estate deve seguire il suo corso naturale. È normale che il sole risplenda, che le giornate soleggiate si susseguano senza interruzione. È normale anche che le temperature siano elevate, è sempre stato così. Tuttavia, l’intensità del calore che stiamo sperimentando, che ricorda le condizioni sahariane o subtropicali, non è ciò che desideriamo.
Il calore che non vogliamo
No, questo non è il tipo di calore che desideriamo. Una diminuzione di 5-6°C, o anche di più, sarebbe sufficiente per farci sentire a nostro agio. Infatti, queste sarebbero le temperature tipiche delle Azzorre, quelle che un tempo rendevano la nostra Estate meravigliosa, un’Estate che tutti ci invidiavano.
Ora, le cose sono cambiate. Certo, l’Estate è sempre l’Estate, ma quando le ondate di calore raggiungono certi livelli, diventa insopportabile. Immaginate cosa succederebbe se questo calore persistesse fino a settembre? Cosa succederebbe se non ci fosse alcun rinfresco? Perché c’è il rischio, credetemi.
Le configurazioni meteo che conosciamo
Abbiamo imparato a riconoscere certe configurazioni meteo, sappiamo fin troppo bene che quando l’Anticiclone Africano si posiziona in un certo modo, diventa difficile destabilizzarlo. Attualmente ha basi solide, per destabilizzarlo sarebbe necessario un attacco nord atlantico degno di nota.
Chissà, forse da qui a settembre ci sarà. Forse agosto sarà instabile, fresco, con temporali, o forse sarà un mese di agosto dominato dall’Anticiclone delle Azzorre. Tutto può succedere, tutto e il contrario di tutto. Ma al momento dobbiamo inevitabilmente dare priorità alla questione sahariana, soprattutto perché il Nord Africa è letteralmente in fiamme.
Una preoccupazione crescente
Siamo un po’ preoccupati, perché se quelle temperature dovessero raggiungere noi, i record di calore straordinari dell’anno scorso sarebbero seriamente a rischio. Ma questo è un altro argomento, ora la questione principale è quella della persistenza del calore, una persistenza che potrebbe durare fino a settembre. E no, non sarebbe una novità meteo, sarebbe la solita storia.