Per comprendere meglio, potremmo utilizzare una metafora. L’Estate 2024 era pervasa dal sacro fuoco della rivincita, alimentato dall’Anticiclone Africano. Una rivincita meteo prevedibile, ma non prevenibile.
Adesso, tutto è più comprensibile. L’analisi delle diverse proiezioni meteorologiche non lascia spazio a dubbi. Esiste un unico percorso da seguire, se preferite, un unico binario che porta alla sola destinazione possibile: quella sahariana. Quindi, per ora, non ci resta che accettare questa realtà.
È lecito domandarsi e domandarvi: siete soddisfatti? Dipende. Certamente, il netto miglioramento del meteo è una notizia positiva. Questo per vari motivi, in primo luogo perché le aree che hanno sofferto a causa del maltempo nelle ultime settimane potranno finalmente respirare.
C’è poi l’aspetto turistico, un settore che ha risentito della partenza estiva non proprio brillante. In sostanza, ci sono molti motivi che dovrebbero renderci felici, o almeno farci accettare con serenità il consolidamento dell’Anticiclone Africano.
Ma non tutto procede come sperato, specialmente le temperature che tendono a essere decisamente superiori alla media stagionale. Temperature eccessive, che preferiremmo non dover affrontare. Eppure, eccoci qui, ancora una volta, pronti a discutere di temperature letteralmente esorbitanti.
Un consiglio: evitate di guardare verso il Nord Africa. Non rivolgete lo sguardo nemmeno verso le regioni meridionali della Penisola Iberica. Perché osservare quelle zone, e in particolare le previsioni termiche per quelle aree, potrebbe far riaffiorare l’incubo. L’incubo di un caldo record, di una canicola senza precedenti.
Nel corso della prossima settimana, il sacro fuoco dell’Estate 2024 brucerà intensamente, sia in Italia che nel resto del Mediterraneo. Dovremmo preoccuparci? Non ancora, o almeno non eccessivamente, ma se la tendenza rimane questa, non possiamo certo dire di essere tranquilli.
Per comprendere meglio, potremmo utilizzare una metafora. L’Estate 2024 era pervasa dal sacro fuoco della rivincita, alimentato dall’Anticiclone Africano. Una rivincita meteo prevedibile, ma non prevenibile.
Adesso, tutto è più comprensibile. L’analisi delle diverse proiezioni meteorologiche non lascia spazio a dubbi. Esiste un unico percorso da seguire, se preferite, un unico binario che porta alla sola destinazione possibile: quella sahariana. Quindi, per ora, non ci resta che accettare questa realtà.
È lecito domandarsi e domandarvi: siete soddisfatti? Dipende. Certamente, il netto miglioramento del meteo è una notizia positiva. Questo per vari motivi, in primo luogo perché le aree che hanno sofferto a causa del maltempo nelle ultime settimane potranno finalmente respirare.
C’è poi l’aspetto turistico, un settore che ha risentito della partenza estiva non proprio brillante. In sostanza, ci sono molti motivi che dovrebbero renderci felici, o almeno farci accettare con serenità il consolidamento dell’Anticiclone Africano.
Ma non tutto procede come sperato, specialmente le temperature che tendono a essere decisamente superiori alla media stagionale. Temperature eccessive, che preferiremmo non dover affrontare. Eppure, eccoci qui, ancora una volta, pronti a discutere di temperature letteralmente esorbitanti.
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Nel corso della prossima settimana, il sacro fuoco dell’Estate 2024 brucerà intensamente, sia in Italia che nel resto del Mediterraneo. Dovremmo preoccuparci? Non ancora, o almeno non eccessivamente, ma se la tendenza rimane questa, non possiamo certo dire di essere tranquilli.
Per comprendere meglio, potremmo utilizzare una metafora. L’Estate 2024 era pervasa dal sacro fuoco della rivincita, alimentato dall’Anticiclone Africano. Una rivincita meteo prevedibile, ma non prevenibile.
Adesso, tutto è più comprensibile. L’analisi delle diverse proiezioni meteorologiche non lascia spazio a dubbi. Esiste un unico percorso da seguire, se preferite, un unico binario che porta alla sola destinazione possibile: quella sahariana. Quindi, per ora, non ci resta che accettare questa realtà.
È lecito domandarsi e domandarvi: siete soddisfatti? Dipende. Certamente, il netto miglioramento del meteo è una notizia positiva. Questo per vari motivi, in primo luogo perché le aree che hanno sofferto a causa del maltempo nelle ultime settimane potranno finalmente respirare.
C’è poi l’aspetto turistico, un settore che ha risentito della partenza estiva non proprio brillante. In sostanza, ci sono molti motivi che dovrebbero renderci felici, o almeno farci accettare con serenità il consolidamento dell’Anticiclone Africano.
Ma non tutto procede come sperato, specialmente le temperature che tendono a essere decisamente superiori alla media stagionale. Temperature eccessive, che preferiremmo non dover affrontare. Eppure, eccoci qui, ancora una volta, pronti a discutere di temperature letteralmente esorbitanti.
Un consiglio: evitate di guardare verso il Nord Africa. Non rivolgete lo sguardo nemmeno verso le regioni meridionali della Penisola Iberica. Perché osservare quelle zone, e in particolare le previsioni termiche per quelle aree, potrebbe far riaffiorare l’incubo. L’incubo di un caldo record, di una canicola senza precedenti.
Nel corso della prossima settimana, il sacro fuoco dell’Estate 2024 brucerà intensamente, sia in Italia che nel resto del Mediterraneo. Dovremmo preoccuparci? Non ancora, o almeno non eccessivamente, ma se la tendenza rimane questa, non possiamo certo dire di essere tranquilli.
Per comprendere meglio, potremmo utilizzare una metafora. L’Estate 2024 era pervasa dal sacro fuoco della rivincita, alimentato dall’Anticiclone Africano. Una rivincita meteo prevedibile, ma non prevenibile.
Adesso, tutto è più comprensibile. L’analisi delle diverse proiezioni meteorologiche non lascia spazio a dubbi. Esiste un unico percorso da seguire, se preferite, un unico binario che porta alla sola destinazione possibile: quella sahariana. Quindi, per ora, non ci resta che accettare questa realtà.
È lecito domandarsi e domandarvi: siete soddisfatti? Dipende. Certamente, il netto miglioramento del meteo è una notizia positiva. Questo per vari motivi, in primo luogo perché le aree che hanno sofferto a causa del maltempo nelle ultime settimane potranno finalmente respirare.
C’è poi l’aspetto turistico, un settore che ha risentito della partenza estiva non proprio brillante. In sostanza, ci sono molti motivi che dovrebbero renderci felici, o almeno farci accettare con serenità il consolidamento dell’Anticiclone Africano.
Ma non tutto procede come sperato, specialmente le temperature che tendono a essere decisamente superiori alla media stagionale. Temperature eccessive, che preferiremmo non dover affrontare. Eppure, eccoci qui, ancora una volta, pronti a discutere di temperature letteralmente esorbitanti.
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Nel corso della prossima settimana, il sacro fuoco dell’Estate 2024 brucerà intensamente, sia in Italia che nel resto del Mediterraneo. Dovremmo preoccuparci? Non ancora, o almeno non eccessivamente, ma se la tendenza rimane questa, non possiamo certo dire di essere tranquilli.
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C’è poi l’aspetto turistico, un settore che ha risentito della partenza estiva non proprio brillante. In sostanza, ci sono molti motivi che dovrebbero renderci felici, o almeno farci accettare con serenità il consolidamento dell’Anticiclone Africano.
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