Emergenza per i ghiacciai delle Ande: si registrano i minimi storici degli ultimi 11.700 anni
Un recente articolo pubblicato sulla rivista scientifica Science ha rivelato che i ghiacciai tropicali hanno raggiunto le dimensioni più piccole degli ultimi 11.700 anni, un periodo che supera i limiti di riscaldamento dell’Olocene e segna l’ingresso nell’Antropocene. Questa scoperta, frutto dell’analisi isotopica delle rocce vicine ai ghiacciai andini, mette in luce un ritiro rapido e preoccupante di questi ghiacciai.
Le rocce e il loro messaggio
Le rocce, che fino a poco tempo fa erano coperte da ghiacci preistorici, sono ora esposte all’aria, segnalando che i ghiacciai tropicali si sono ridotti a dimensioni mai viste prima. Questo fenomeno indica che i tropici hanno già superato i limiti di temperatura dell’Olocene, entrando in una nuova era geologica dominata dall’impatto umano. Jeremy Shakun, paleoclimatologo e coautore dello studio, ha evidenziato che il ritiro dei ghiacciai è principalmente dovuto all’aumento delle temperature piuttosto che a una diminuzione delle precipitazioni nevose o a cambiamenti nel meteo, come ad esempio la copertura nuvolosa.
La ricerca sul campo
Il gruppo di ricerca si è recato in Colombia, Perù e Bolivia per analizzare la chimica del substrato roccioso recentemente scoperto davanti a quattro ghiacciai in fusione nelle Ande tropicali. Hanno utilizzato isotopi rari come il berillio-10 e il carbonio-14, che si accumulano nelle superfici delle rocce quando sono esposte alla radiazione cosmica. Misurando la concentrazione di questi isotopi, i ricercatori possono determinare da quanto tempo le rocce sono state esposte, offrendo così una stima di quando i ghiacciai erano più piccoli rispetto ad oggi.
Risultati allarmanti
I risultati hanno mostrato che non c’era quasi nessuna traccia di berillio-10 o radiocarbonio-14 nei 18 campioni di roccia analizzati, il che indica che non c’è stata una significativa esposizione precedente alla radiazione cosmica da quando questi ghiacciai si sono formati durante l’ultima era glaciale. Questo suggerisce che il ritiro attuale dei ghiacciai è senza precedenti nell’arco dell’Olocene.
Implicazioni delle scoperte
Queste scoperte non solo confermano che il ritiro dei ghiacciai è molto più rapido di quanto previsto, ma anche che potrebbe essere decenni avanti rispetto alle previsioni meteorologiche più pessimistiche. Shakun e i suoi colleghi stanno applicando la stessa tecnica lungo tutta la Cordigliera Americana, dall’Alaska fino alla Terra del Fuoco, con l’obiettivo di fornire una prospettiva globale sullo stato attuale del ritiro dei ghiacciai.
Un campanello d’allarme per il meteo globale
Questo studio sottolinea l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e di comprendere meglio l’impatto umano sull’ambiente naturale, segnalando un campanello d’allarme per i ghiacciai e gli ecosistemi di tutto il mondo.