Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.
Il caldo estivo sembra non voler darci tregua, e la domanda che tutti si pongono è: quando arriverà un po’ di fresco? Purtroppo, non esiste una risposta definitiva a questa domanda. L’unico sollievo dal caldo, se così si può chiamare, è dato dall’aria fredda che accompagna i temporali, con i loro rovesci di pioggia e grandine. Di recente, ci siamo entusiasmati per questi lievi abbassamenti di temperatura, che però, a dire il vero, sono illusori, in quanto non interrompono l’andamento della stagione estiva e le alte temperature.
Le previsioni meteo per settembre
Analizzando con attenzione i modelli matematici, è possibile prevedere che nella prima decade di settembre, nonostante le temperature sopra la media, potrebbe verificarsi un temporaneo raffreddamento. Questo sarebbe favorito da un potente anticiclone che si formerà in Scandinavia. Durante l’inverno, un anticiclone di questo tipo può causare ondate di freddo in Italia, permettendo all’aria fredda proveniente dalla Russia artica di raggiungere il nostro Paese. Tuttavia, attualmente siamo in estate e questo non accadrà, anche se le regioni polari stanno iniziando a raffreddarsi. Pertanto, con il passare dei giorni, è probabile che nella prima decade di settembre possa arrivare dell’aria fredda in quota, che potrebbe attenuare temporaneamente il caldo.
Nonostante ciò, i modelli matematici a lungo termine prevedono un ritorno della forza dell’anticiclone africano sull’Italia, con temperature in settembre molto sopra la media. Ci aspettano quindi molte giornate di bel tempo e caldo estivo, perfette per andare al mare, fare escursioni e godersi l’estate che durante i mesi di luglio e agosto è spesso troppo calda per essere apprezzata appieno.
L’afa estiva
Un altro fenomeno tipico di questo periodo dell’anno è l’afa. Questo tipo di meteo afoso è causato dal fatto che i mari sono molto caldi e quindi rilasciano non solo calore, ma anche molta umidità. Questo fattore contribuisce a mitigare gli effetti delle fresche brezze pomeridiane, che infatti si stanno attenuando, o meglio, stanno perdendo la loro capacità di raffreddare l’aria.
Ormai siamo abituati a un meteo molto caldo, quindi un abbassamento della temperatura, anche se verso valori nella media, sarebbe considerato un refrigerio, forse addirittura un periodo fresco, perché siamo abituati a temperature molto elevate.
Considerate che siamo ormai alla fine di agosto e molte città continuano a registrare temperature minime sopra i 20 gradi Celsius, considerate in meteorologia come notti tropicali.
Ma va detto che ormai sono mesi che diverse città italiane registrano temperature con notti tropicali. Questo succede soprattutto nella Pianura Padana centro-occidentale, dove la temperatura minima fatica veramente a scendere sotto i 20 gradi Celsius, come dimostrano stazioni meteo come quella di Milano Linate, ma anche molte altre.
Il cambiamento climatico
Molti diranno che c’è la complicità della forte urbanizzazione; questo può essere anche vero, ma in buona parte a condizionare questa situazione è proprio il cambiamento climatico globale, che ha aumentato considerevolmente le temperature. Vari studi, infatti, sostengono che le notti tropicali sono repentinamente aumentate anche nel centro Europa.
per quanto riguarda la possibilità di un arrivo di un periodo di fresco, non possiamo far altro che sperare che quel potente anticiclone spinga il più possibile aria fresca verso l’Italia. Ma attenzione, non fredda come dovrebbe essere in questo periodo dell’anno o ai primi di settembre, quando appena 5-6 anni fa si sono verificate nevicate sulle Alpi sotto i 2000 metri di quota. Nel 2018, alla fine di agosto, aria fredda giunse sulle regioni alpine e cadde neve abbondantissima anche sotto i 2000 metri. Ma anche allora i cambiamenti climatici erano folli; pensate che nevicate abbondanti come quelle di fine agosto si videro poi solo in inverno inoltrato.