La Stazione Spaziale Internazionale: un laboratorio per il futuro dell’esplorazione spaziale
La Stazione Spaziale Internazionale è stata recentemente palcoscenico di significative operazioni di costruzione e ricerca. Gli astronauti presenti hanno indagato diverse metodologie di assemblaggio spaziale, fondamentali per il progresso dell’esplorazione spaziale. Inoltre, è in arrivo una nuova navicella cargo, destinata a rifornire la stazione di viveri, carburante e forniture per i mesi a venire.
Obiettivi della NASA: rendere economicamente sostenibile la costruzione nello spazio
Uno degli scopi principali per la NASA e i suoi collaboratori internazionali è rendere economicamente sostenibile la costruzione di satelliti nello spazio e la creazione di habitat per l’equipaggio sulla Luna. Attualmente, la produzione dei materiali sulla Terra e il loro lancio nello spazio comportano costi elevati in termini di massa e carburante. Tra le soluzioni prese in considerazione vi sono i satelliti autonomi in grado di navigare fino ad altri satelliti per rifornimenti, riparazioni e manifattura orbitale. Un’altra opzione è sfruttare l’ambiente di microgravità per combinare il suolo lunare con altri materiali al fine di produrre cemento per costruire strutture abitabili sulla Luna.
Assistenti robotici volanti e produzione di materiali cementizi in microgravità
L’ingegnere di volo della NASA, Jeanette Epps, ha messo in funzione due assistenti robotici volanti, denominati Astrobee, all’interno del modulo laboratorio Kibo. Ha installato un sistema di interfaccia di connessione con un sensore di navigazione integrato su questi dispositivi a forma di cubo. Per diverse ore, con l’assistenza dei controllori a terra, ha monitorato gli Astrobee mentre eseguivano manovre di attracco autonome, che potrebbero essere utili per la costruzione nello spazio.
Contemporaneamente, l’ingegnere di volo Matthew Dominick ha esaminato come la microgravità possa influenzare la produzione di materiali cementizi utilizzabili per infrastrutture sulla superficie lunare. Ha mescolato due sacchetti contenenti suolo lunare simulato e altri materiali con una soluzione liquida, posizionando un altro sacchetto con acqua calda tra di essi, e li ha inseriti in un contenitore termico per l’incubazione notturna. Dopo diverse settimane di stabilizzazione a temperatura ambiente, i campioni di cemento saranno riportati sulla Terra per analisi.
Attività quotidiane e preparazione per le future missioni spaziali
Gli astronauti della NASA, Mike Barratt e Suni Williams, hanno iniziato il loro turno nel modulo Tranquillity sostituendo componenti su un dispositivo avanzato per esercizi di resistenza. Barratt ha poi eseguito operazioni con campioni biologici e testato occhiali specializzati che tracciano il movimento degli occhi degli astronauti, utili per monitorare l’adattamento all’assenza di peso.
Dopo aver lavorato sulla macchina per l’esercizio, Williams ha ispezionato e pulito un dispositivo di rimozione dell’anidride carbonica nel modulo laboratorio Destiny. Ha alternato il compito con un altro astronauta della NASA per un test dell’udito standard, partecipando anche a una conferenza con i controllori di volo prima di configurare tablet computer nel modulo Unity.
Queste attività non solo supportano la vita e la manutenzione quotidiana sulla stazione, ma contribuiscono anche a preparare le future missioni di esplorazione spaziale, sottolineando l’importanza di sviluppare tecnologie avanzate e sostenibili per vivere e lavorare nello spazio.