Un’estate africana che si protrae
Quest’anno, l’estate si è protratta notevolmente, con un’implacabile Estate Africana che ha governato il meteo per oltre un mese, rendendo le giornate particolarmente pesanti. Tuttavia, una piacevole svolta è arrivata con il periodo di Ferragosto, che ha portato con sé un’instabilità atmosferica. Questo cambiamento, inizialmente percepito come una leggera brezza fresca, si sta trasformando in un fenomeno di maggiore portata.
Un’estate lunga cinque mesi
Il meteo ha registrato un’estate che ora si protrae per cinque mesi, modificando in modo significativo la nostra percezione tradizionale delle stagioni. Mentre il Nord Italia ha goduto di un clima più mite nei mesi di Maggio e Giugno, il Sud ha sofferto di ondate di calore e siccità da tempo. Questo cambiamento ha portato l’autunno e l’inverno a sovrapporsi quasi completamente, con temperature che continuano a superare le medie stagionali. Sebbene ciò possa sembrare vantaggioso per gli amanti del mare, comporta gravi rischi per la salute, tra cui i pericolosi colpi di calore.
Settembre, un mese ancora estivo
Il meteo di Settembre si è trasformato, diventando un mese estivo a tutti gli effetti, con temperature che continuano a rimanere alte. L’ultimo Settembre fresco risale al 2015, e sembra che anche quest’anno seguirà lo stesso trend. I vantaggi di questa prolungata estate sono limitati, mentre i rischi, come l’aggravamento della siccità e la diminuzione delle risorse idriche, sono notevoli.
Calore persistente
Un altro aspetto preoccupante di questa tendenza è l’intensificazione dei fenomeni meteorologici estremi. Quando arriva l’aria fresca, porta con sé temporali violenti, grandine e forti raffiche di vento, causando danni significativi. Le recenti cronache meteorologiche testimoniano la frequenza di tali eventi, e l’alta temperatura persistente prolunga la siccità, aggravando la scarsità delle risorse idriche. Con l’arrivo delle prime perturbazioni tra Ottobre e Novembre, il calore accumulato nei mari potrebbe scatenare alluvioni devastanti, con effetti potenzialmente disastrosi per molte regioni del Sud Italia.