Il meteo di fine agosto: caldo, temporali e riflessioni sul cambiamento climatico
Nonostante l’ultimo scorcio di agosto si preannunci torrido, non mancheranno occasioni per temporali. Questo ci offre l’opportunità di meditare sui mutamenti climatici in corso, sulla consapevolezza che il meteo non è più lo stesso e che nulla sarà come prima, a meno di non assistere a significative modifiche a livello planetario. Potrebbe addirittura verificarsi un arresto della celebre Corrente del Golfo, che tempera le coste occidentali europee, soprattutto quelle settentrionali, prevenendo la formazione di ghiaccio lungo le coste e nei porti più settentrionali durante i mesi invernali.
La Corrente del Golfo e la situazione nei Balcani
Per il momento, mettiamo da parte la Corrente del Golfo, di cui abbiamo già discusso e il cui arresto non è imminente. Nei Balcani, secondo i modelli matematici, si creerà una condizione che porterà alla formazione di una goccia di aria fredda. Questa struttura di bassa pressione in quota, in contrasto con l’aria calda presente negli strati più bassi dell’atmosfera, genererà quella che viene definita instabilità atmosferica. In pratica, si formeranno frequentemente nubi a sviluppo verticale, chiamate cumuliformi, che daranno vita a rovesci di pioggia di moderata o forte intensità, noti come acquazzoni, ma anche a fenomeni più estremi, come nubifragi e grandine. C’è anche il rischio di grandine con chicchi di grandi dimensioni, dato che l’aria calda tende a generare moti convettivi molto violenti, che spingono l’aria in alta quota, dove si raffredda formando minuscole particelle di ghiaccio che, aggregandosi, danno origine ai chicchi di grandine.
La goccia di aria fredda: un fenomeno atmosferico insidioso
Una goccia di aria fredda durante il semestre caldo è sempre un fenomeno atmosferico molto insidioso, sia perché genera nubi temporalesche, sia perché l’insieme dei fenomeni è difficilmente prevedibile. La localizzazione esatta dei temporali viene solo accennata dai modelli matematici attualmente disponibili in Europa, che non sono in grado di prevedere con precisione dove si verificheranno i temporali più intensi, soprattutto quelli che causeranno i maggiori disagi, portando precipitazioni eccezionalmente intense.
La goccia di aria fredda e la bassa pressione in Scandinavia
La goccia di aria fredda si verificherà a causa della formazione di un’altra area di bassa pressione in Scandinavia, ma al momento la sua precisa localizzazione è approssimativa, e così anche i fenomeni associati in Italia e le regioni maggiormente coinvolte. Come abbiamo detto, c’è anche un nuovo fattore: la probabile formazione di un minimo di bassa pressione sulla penisola iberica, che potrebbe avere un impatto maggiore sull’Italia.
Temporali lungo la dorsale appenninica e in alcune aree costiere del settore adriatico
Torniamo alla goccia di aria fredda, che porterà temporali lungo la dorsale appenninica e in alcune aree costiere del settore adriatico. Successivamente, sotto l’effetto delle correnti nord-orientali che trascinano il vento dalle zone interne, i temporali potranno estendersi in modo più isolato anche lungo le coste tirreniche. I temporali potranno formarsi anche in mare, specialmente sul basso Tirreno e sull’Adriatico.
Le previsioni meteo e l’importanza dell’analisi quotidiana
Queste condizioni atmosferiche sono, come abbiamo detto, insidiose e richiedono un’analisi quotidiana accurata per poter fornire una previsione meteo più affidabile. Tuttavia, le previsioni meteo che troverete nelle varie app sugli smartphone non saranno in grado di localizzare esattamente dove si verificheranno i temporali e dove il tempo sarà bello. Pertanto, tenetene conto, soprattutto se pianificate attività all’aperto.
Un meteo caotico in arrivo
In poche parole, ci sarà un bel caos. Per fortuna, questi fenomeni si svilupperanno nel corso della prossima settimana, quando la maggior parte degli italiani avrà concluso le vacanze di agosto, quindi un numero minore di persone sarà in movimento tra mare, montagna e coste.
Consigli di sicurezza in caso di temporale
Ricordiamo che, in caso di temporale, se vi trovate all’aperto, in mare, lago, fiume, montagna o campagna, è necessario mettersi in una posizione di sicurezza, evitando corsi d’acqua e alberi e, soprattutto, se ci sono grotte, evitare di sostare all’ingresso, poiché i fulmini possono colpire duramente e causare vittime.
Scariche elettriche e cambiamenti del meteo
Infatti, in questo periodo dell’anno, si sviluppa la maggior parte delle scariche elettriche in Italia, che sono particolarmente ricche di fulminazioni. Insomma, l’evoluzione del meteo sta cambiando e, se in passato ci si aspettava il fresco autunnale, ora dobbiamo prepararci a temporali tropicali e afa.
Settembre: un mese di cambiamenti
A settembre, però, in un contesto di temperature molto sopra la media, il cambiamento del tempo si farà sentire in maniera più rilevante, in particolare nelle regioni settentrionali, e ne parleremo ampiamente nei prossimi giorni, anche perché in quella parte d’Italia si formeranno temporali di una certa intensità. Insomma, settembre appallottolerà l’estate 2024.