Il meteo italiano: un cambiamento in vista?
Un soffio di aria fresca, proveniente da oriente, potrebbe finalmente interrompere la sequenza incessante di ondate di calore che hanno assediato l’Italia negli ultimi mesi. Questo cambiamento nel meteo è dovuto all’atteso rafforzamento di un’area di alta pressione in Scandinavia, che potrebbe raggiungere livelli record nei prossimi 10-15 giorni. Questa nuova anomalia meteorologica non è un evento isolato, ma un segnale del cambiamento climatico in atto.
Un meteo estremo: la nuova normalità?
Recentemente, ogni cambiamento nel meteo sembra trasformarsi in un eccesso, spesso stabilendo nuovi record o avvicinandosi a essi. L’anticiclone previsto in Scandinavia ha caratteristiche tipiche degli anticicloni invernali, che possono portare ondate di freddo verso il Mediterraneo centrale. Tuttavia, non siamo in inverno e il Mediterraneo centrale è esposto a un altro anticiclone, quello africano, e alle sue masse d’aria estremamente calde. In tutta l’Europa, le temperature rimangono sopra la media stagionale, e il vento fresco proveniente da est potrebbe aprire un passaggio sopra i Balcani, scendendo verso l’Italia e innescando un’ondata di temporali.
Un rinfrescamento temporaneo?
Nonostante la possibilità di un rinfrescamento, questo sarà probabilmente lieve, soprattutto se si considera la media delle temperature per questo periodo dell’anno, che dopo Ferragosto solitamente scendono in modo significativo, specialmente nelle regioni del Nord Italia. Qui, il meteo dovrebbe già vedere il passaggio frequente di perturbazioni oceaniche, dense nubi, precipitazioni frequenti e un cambiamento verso condizioni più autunnali.
Contrasti termici e temporali violenti
Il calo delle temperature sarà probabilmente temporaneo, causato principalmente dal raffreddamento delle masse d’aria in quota durante i temporali. Nel frattempo, un’altra massa d’aria calda spingerà da ovest, portando una nuova ondata di calore eccezionale verso la Penisola Iberica e la Francia, che potrebbe influenzare anche l’Italia occidentale e settentrionale. Questo scenario creerà contrasti termici significativi, favorendo la formazione di forti temporali con possibili grandinate e nubifragi.
Un settembre instabile?
È ancora troppo presto per prevedere con precisione le aree che saranno colpite dai temporali, ma una stima iniziale suggerisce che i temporali saranno più probabili nel Nord Italia, lungo la penisola e nelle regioni del Sud Italia e Sicilia. Normalmente, i flussi di aria fresca in quota da est innescano temporali a settembre o alla fine di agosto nel settore orientale dell’Italia. Tuttavia, questa volta, l’aria fredda in formazione sulla Penisola Iberica sembra essere più potente di quella prevista sui Balcani, rappresentando una novità rispetto alle previsioni precedenti. Ciò potrebbe portare correnti instabili sud-occidentali verso le regioni settentrionali dell’Italia, aumentando la probabilità di temporali intensi a causa dei contrasti termici con l’aria tropicale.
Un’estate che non vuole finire
Guardando il quadro complessivo, si osserva un deterioramento della stagione estiva: da un meteo stabile e caldo, si passa a condizioni più instabili, con temporali ricorrenti. Nonostante ciò, le temperature rimarranno sopra la media, più tipiche di luglio e dei primi di agosto piuttosto che della fine di agosto o della prima decade di settembre, quando ci si aspetterebbe un cambiamento atmosferico più significativo.
Un autunno dai tratti tropicali?
Sebbene le temperature durante i temporali possano scendere anche di 10°C, questo non significa che sia già autunno, poiché le temperature si manterranno comunque elevate per il periodo. Infatti, durante il giorno, molte località supereranno ancora i 30 gradi Celsius. A complicare ulteriormente la situazione meteorologica, c’è il fatto che i mari italiani rimangono estremamente caldi. Queste condizioni di mari caldi possono contribuire a fenomeni meteorologici estremi, simili a quelli osservati nei mari tropicali, dove l’energia rilasciata dall’acqua calda può alimentare la formazione di temporali violenti e cicloni. Pertanto, è fondamentale monitorare attentamente il bacino del Mediterraneo e le temperature che sta raggiungendo in questo periodo. L’autunno potrebbe arrivare con un’instabilità atmosferica più marcata e fenomeni che potrebbero avere caratteristiche simili a quelli tropicali.