Un fenomeno sorprendente ha attirato l’attenzione di molti durante l’attuale ondata di calore estivo: la rugiada. Questa manifestazione della condensazione del vapore è particolarmente evidente nelle ore serali, soprattutto nelle città costiere del Centro-Sud come Napoli, Bari e Palermo. La presenza di rugiada sulle auto parcheggiate lungo i lungomare è un chiaro segnale di questo fenomeno. Ma come può formarsi la rugiada in estate, quando le temperature sono così alte?
Un’insolita presenza estiva: la rugiada
È evidente che c’è qualcosa di insolito, dato che la rugiada è un fenomeno tipicamente associato all’autunno e all’inverno. Durante queste stagioni, le temperature notturne scendono drasticamente, favorendo la saturazione dell’aria con vapore acqueo. Più la temperatura scende, più l’umidità relativa aumenta, raggiungendo spesso il 100%, a causa della compressione del volume d’aria in cui il vapore acqueo può essere contenuto.
Quando la rugiada si forma con temperature molto alte, tra i 27 e i 30 °C, significa che l’aria è saturata di vapore acqueo, tanto da sfiorare il 100% di umidità relativa. L’umidità nelle nostre città costiere è stata eccezionalmente alta nelle ultime settimane, a causa di un persistente anticiclone che ha dominato il Mediterraneo. Un altro fattore chiave è l’alta temperatura del Mediterraneo, che in alcune aree ha superato i 30 °C. Queste temperature marine elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua, aumentando ulteriormente l’umidità atmosferica. Poiché non ci sono stati significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità si è riversata sulle nostre pianure e coste.
Umidità ai massimi storici
Nelle ultime serate, l’umidità relativa ha superato il 90% su gran parte delle coste del Centro-Sud Italia, e localmente anche al Nord e in Val Padana. Con un’umidità così alta, la condensa si forma anche con temperature molto elevate, come se fossimo in autunno o in inverno. Questa situazione evidenzia chiaramente quanto l’aria sia afosa e pesante, non solo durante il giorno, ma anche la sera.
È molto probabile che l’umidità continuerà ad aumentare fino ai primi giorni di settembre, a causa della persistenza dell’anticiclone africano nel Mediterraneo. Di conseguenza, il caldo diventerà ancora più afoso e insopportabile.
Un fenomeno sorprendente ha attirato l’attenzione di molti durante l’attuale ondata di calore estivo: la rugiada. Questa manifestazione della condensazione del vapore è particolarmente evidente nelle ore serali, soprattutto nelle città costiere del Centro-Sud come Napoli, Bari e Palermo. La presenza di rugiada sulle auto parcheggiate lungo i lungomare è un chiaro segnale di questo fenomeno. Ma come può formarsi la rugiada in estate, quando le temperature sono così alte?
Un’insolita presenza estiva: la rugiada
È evidente che c’è qualcosa di insolito, dato che la rugiada è un fenomeno tipicamente associato all’autunno e all’inverno. Durante queste stagioni, le temperature notturne scendono drasticamente, favorendo la saturazione dell’aria con vapore acqueo. Più la temperatura scende, più l’umidità relativa aumenta, raggiungendo spesso il 100%, a causa della compressione del volume d’aria in cui il vapore acqueo può essere contenuto.
Quando la rugiada si forma con temperature molto alte, tra i 27 e i 30 °C, significa che l’aria è saturata di vapore acqueo, tanto da sfiorare il 100% di umidità relativa. L’umidità nelle nostre città costiere è stata eccezionalmente alta nelle ultime settimane, a causa di un persistente anticiclone che ha dominato il Mediterraneo. Un altro fattore chiave è l’alta temperatura del Mediterraneo, che in alcune aree ha superato i 30 °C. Queste temperature marine elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua, aumentando ulteriormente l’umidità atmosferica. Poiché non ci sono stati significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità si è riversata sulle nostre pianure e coste.
Umidità ai massimi storici
Nelle ultime serate, l’umidità relativa ha superato il 90% su gran parte delle coste del Centro-Sud Italia, e localmente anche al Nord e in Val Padana. Con un’umidità così alta, la condensa si forma anche con temperature molto elevate, come se fossimo in autunno o in inverno. Questa situazione evidenzia chiaramente quanto l’aria sia afosa e pesante, non solo durante il giorno, ma anche la sera.
È molto probabile che l’umidità continuerà ad aumentare fino ai primi giorni di settembre, a causa della persistenza dell’anticiclone africano nel Mediterraneo. Di conseguenza, il caldo diventerà ancora più afoso e insopportabile.
Un fenomeno sorprendente ha attirato l’attenzione di molti durante l’attuale ondata di calore estivo: la rugiada. Questa manifestazione della condensazione del vapore è particolarmente evidente nelle ore serali, soprattutto nelle città costiere del Centro-Sud come Napoli, Bari e Palermo. La presenza di rugiada sulle auto parcheggiate lungo i lungomare è un chiaro segnale di questo fenomeno. Ma come può formarsi la rugiada in estate, quando le temperature sono così alte?
Un’insolita presenza estiva: la rugiada
È evidente che c’è qualcosa di insolito, dato che la rugiada è un fenomeno tipicamente associato all’autunno e all’inverno. Durante queste stagioni, le temperature notturne scendono drasticamente, favorendo la saturazione dell’aria con vapore acqueo. Più la temperatura scende, più l’umidità relativa aumenta, raggiungendo spesso il 100%, a causa della compressione del volume d’aria in cui il vapore acqueo può essere contenuto.
Quando la rugiada si forma con temperature molto alte, tra i 27 e i 30 °C, significa che l’aria è saturata di vapore acqueo, tanto da sfiorare il 100% di umidità relativa. L’umidità nelle nostre città costiere è stata eccezionalmente alta nelle ultime settimane, a causa di un persistente anticiclone che ha dominato il Mediterraneo. Un altro fattore chiave è l’alta temperatura del Mediterraneo, che in alcune aree ha superato i 30 °C. Queste temperature marine elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua, aumentando ulteriormente l’umidità atmosferica. Poiché non ci sono stati significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità si è riversata sulle nostre pianure e coste.
Umidità ai massimi storici
Nelle ultime serate, l’umidità relativa ha superato il 90% su gran parte delle coste del Centro-Sud Italia, e localmente anche al Nord e in Val Padana. Con un’umidità così alta, la condensa si forma anche con temperature molto elevate, come se fossimo in autunno o in inverno. Questa situazione evidenzia chiaramente quanto l’aria sia afosa e pesante, non solo durante il giorno, ma anche la sera.
È molto probabile che l’umidità continuerà ad aumentare fino ai primi giorni di settembre, a causa della persistenza dell’anticiclone africano nel Mediterraneo. Di conseguenza, il caldo diventerà ancora più afoso e insopportabile.
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Un’insolita presenza estiva: la rugiada
È evidente che c’è qualcosa di insolito, dato che la rugiada è un fenomeno tipicamente associato all’autunno e all’inverno. Durante queste stagioni, le temperature notturne scendono drasticamente, favorendo la saturazione dell’aria con vapore acqueo. Più la temperatura scende, più l’umidità relativa aumenta, raggiungendo spesso il 100%, a causa della compressione del volume d’aria in cui il vapore acqueo può essere contenuto.
Quando la rugiada si forma con temperature molto alte, tra i 27 e i 30 °C, significa che l’aria è saturata di vapore acqueo, tanto da sfiorare il 100% di umidità relativa. L’umidità nelle nostre città costiere è stata eccezionalmente alta nelle ultime settimane, a causa di un persistente anticiclone che ha dominato il Mediterraneo. Un altro fattore chiave è l’alta temperatura del Mediterraneo, che in alcune aree ha superato i 30 °C. Queste temperature marine elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua, aumentando ulteriormente l’umidità atmosferica. Poiché non ci sono stati significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità si è riversata sulle nostre pianure e coste.
Umidità ai massimi storici
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Umidità ai massimi storici
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Un’insolita presenza estiva: la rugiada
È evidente che c’è qualcosa di insolito, dato che la rugiada è un fenomeno tipicamente associato all’autunno e all’inverno. Durante queste stagioni, le temperature notturne scendono drasticamente, favorendo la saturazione dell’aria con vapore acqueo. Più la temperatura scende, più l’umidità relativa aumenta, raggiungendo spesso il 100%, a causa della compressione del volume d’aria in cui il vapore acqueo può essere contenuto.
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Umidità ai massimi storici
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È evidente che c’è qualcosa di insolito, dato che la rugiada è un fenomeno tipicamente associato all’autunno e all’inverno. Durante queste stagioni, le temperature notturne scendono drasticamente, favorendo la saturazione dell’aria con vapore acqueo. Più la temperatura scende, più l’umidità relativa aumenta, raggiungendo spesso il 100%, a causa della compressione del volume d’aria in cui il vapore acqueo può essere contenuto.
Quando la rugiada si forma con temperature molto alte, tra i 27 e i 30 °C, significa che l’aria è saturata di vapore acqueo, tanto da sfiorare il 100% di umidità relativa. L’umidità nelle nostre città costiere è stata eccezionalmente alta nelle ultime settimane, a causa di un persistente anticiclone che ha dominato il Mediterraneo. Un altro fattore chiave è l’alta temperatura del Mediterraneo, che in alcune aree ha superato i 30 °C. Queste temperature marine elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua, aumentando ulteriormente l’umidità atmosferica. Poiché non ci sono stati significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità si è riversata sulle nostre pianure e coste.
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Nelle ultime serate, l’umidità relativa ha superato il 90% su gran parte delle coste del Centro-Sud Italia, e localmente anche al Nord e in Val Padana. Con un’umidità così alta, la condensa si forma anche con temperature molto elevate, come se fossimo in autunno o in inverno. Questa situazione evidenzia chiaramente quanto l’aria sia afosa e pesante, non solo durante il giorno, ma anche la sera.
È molto probabile che l’umidità continuerà ad aumentare fino ai primi giorni di settembre, a causa della persistenza dell’anticiclone africano nel Mediterraneo. Di conseguenza, il caldo diventerà ancora più afoso e insopportabile.
Un fenomeno sorprendente ha attirato l’attenzione di molti durante l’attuale ondata di calore estivo: la rugiada. Questa manifestazione della condensazione del vapore è particolarmente evidente nelle ore serali, soprattutto nelle città costiere del Centro-Sud come Napoli, Bari e Palermo. La presenza di rugiada sulle auto parcheggiate lungo i lungomare è un chiaro segnale di questo fenomeno. Ma come può formarsi la rugiada in estate, quando le temperature sono così alte?
Un’insolita presenza estiva: la rugiada
È evidente che c’è qualcosa di insolito, dato che la rugiada è un fenomeno tipicamente associato all’autunno e all’inverno. Durante queste stagioni, le temperature notturne scendono drasticamente, favorendo la saturazione dell’aria con vapore acqueo. Più la temperatura scende, più l’umidità relativa aumenta, raggiungendo spesso il 100%, a causa della compressione del volume d’aria in cui il vapore acqueo può essere contenuto.
Quando la rugiada si forma con temperature molto alte, tra i 27 e i 30 °C, significa che l’aria è saturata di vapore acqueo, tanto da sfiorare il 100% di umidità relativa. L’umidità nelle nostre città costiere è stata eccezionalmente alta nelle ultime settimane, a causa di un persistente anticiclone che ha dominato il Mediterraneo. Un altro fattore chiave è l’alta temperatura del Mediterraneo, che in alcune aree ha superato i 30 °C. Queste temperature marine elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua, aumentando ulteriormente l’umidità atmosferica. Poiché non ci sono stati significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità si è riversata sulle nostre pianure e coste.
Umidità ai massimi storici
Nelle ultime serate, l’umidità relativa ha superato il 90% su gran parte delle coste del Centro-Sud Italia, e localmente anche al Nord e in Val Padana. Con un’umidità così alta, la condensa si forma anche con temperature molto elevate, come se fossimo in autunno o in inverno. Questa situazione evidenzia chiaramente quanto l’aria sia afosa e pesante, non solo durante il giorno, ma anche la sera.
È molto probabile che l’umidità continuerà ad aumentare fino ai primi giorni di settembre, a causa della persistenza dell’anticiclone africano nel Mediterraneo. Di conseguenza, il caldo diventerà ancora più afoso e insopportabile.
Un fenomeno sorprendente ha attirato l’attenzione di molti durante l’attuale ondata di calore estivo: la rugiada. Questa manifestazione della condensazione del vapore è particolarmente evidente nelle ore serali, soprattutto nelle città costiere del Centro-Sud come Napoli, Bari e Palermo. La presenza di rugiada sulle auto parcheggiate lungo i lungomare è un chiaro segnale di questo fenomeno. Ma come può formarsi la rugiada in estate, quando le temperature sono così alte?
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Quando la rugiada si forma con temperature molto alte, tra i 27 e i 30 °C, significa che l’aria è saturata di vapore acqueo, tanto da sfiorare il 100% di umidità relativa. L’umidità nelle nostre città costiere è stata eccezionalmente alta nelle ultime settimane, a causa di un persistente anticiclone che ha dominato il Mediterraneo. Un altro fattore chiave è l’alta temperatura del Mediterraneo, che in alcune aree ha superato i 30 °C. Queste temperature marine elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua, aumentando ulteriormente l’umidità atmosferica. Poiché non ci sono stati significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità si è riversata sulle nostre pianure e coste.
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Umidità ai massimi storici
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Umidità ai massimi storici
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Un’insolita presenza estiva: la rugiada
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Umidità ai massimi storici
Nelle ultime serate, l’umidità relativa ha superato il 90% su gran parte delle coste del Centro-Sud Italia, e localmente anche al Nord e in Val Padana. Con un’umidità così alta, la condensa si forma anche con temperature molto elevate, come se fossimo in autunno o in inverno. Questa situazione evidenzia chiaramente quanto l’aria sia afosa e pesante, non solo durante il giorno, ma anche la sera.
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Quando la rugiada si forma con temperature molto alte, tra i 27 e i 30 °C, significa che l’aria è saturata di vapore acqueo, tanto da sfiorare il 100% di umidità relativa. L’umidità nelle nostre città costiere è stata eccezionalmente alta nelle ultime settimane, a causa di un persistente anticiclone che ha dominato il Mediterraneo. Un altro fattore chiave è l’alta temperatura del Mediterraneo, che in alcune aree ha superato i 30 °C. Queste temperature marine elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua, aumentando ulteriormente l’umidità atmosferica. Poiché non ci sono stati significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità si è riversata sulle nostre pianure e coste.
Umidità ai massimi storici
Nelle ultime serate, l’umidità relativa ha superato il 90% su gran parte delle coste del Centro-Sud Italia, e localmente anche al Nord e in Val Padana. Con un’umidità così alta, la condensa si forma anche con temperature molto elevate, come se fossimo in autunno o in inverno. Questa situazione evidenzia chiaramente quanto l’aria sia afosa e pesante, non solo durante il giorno, ma anche la sera.
È molto probabile che l’umidità continuerà ad aumentare fino ai primi giorni di settembre, a causa della persistenza dell’anticiclone africano nel Mediterraneo. Di conseguenza, il caldo diventerà ancora più afoso e insopportabile.
Un fenomeno sorprendente ha attirato l’attenzione di molti durante l’attuale ondata di calore estivo: la rugiada. Questa manifestazione della condensazione del vapore è particolarmente evidente nelle ore serali, soprattutto nelle città costiere del Centro-Sud come Napoli, Bari e Palermo. La presenza di rugiada sulle auto parcheggiate lungo i lungomare è un chiaro segnale di questo fenomeno. Ma come può formarsi la rugiada in estate, quando le temperature sono così alte?
Un’insolita presenza estiva: la rugiada
È evidente che c’è qualcosa di insolito, dato che la rugiada è un fenomeno tipicamente associato all’autunno e all’inverno. Durante queste stagioni, le temperature notturne scendono drasticamente, favorendo la saturazione dell’aria con vapore acqueo. Più la temperatura scende, più l’umidità relativa aumenta, raggiungendo spesso il 100%, a causa della compressione del volume d’aria in cui il vapore acqueo può essere contenuto.
Quando la rugiada si forma con temperature molto alte, tra i 27 e i 30 °C, significa che l’aria è saturata di vapore acqueo, tanto da sfiorare il 100% di umidità relativa. L’umidità nelle nostre città costiere è stata eccezionalmente alta nelle ultime settimane, a causa di un persistente anticiclone che ha dominato il Mediterraneo. Un altro fattore chiave è l’alta temperatura del Mediterraneo, che in alcune aree ha superato i 30 °C. Queste temperature marine elevate favoriscono l’evaporazione dell’acqua, aumentando ulteriormente l’umidità atmosferica. Poiché non ci sono stati significativi ricambi d’aria, tutta questa umidità si è riversata sulle nostre pianure e coste.
Umidità ai massimi storici
Nelle ultime serate, l’umidità relativa ha superato il 90% su gran parte delle coste del Centro-Sud Italia, e localmente anche al Nord e in Val Padana. Con un’umidità così alta, la condensa si forma anche con temperature molto elevate, come se fossimo in autunno o in inverno. Questa situazione evidenzia chiaramente quanto l’aria sia afosa e pesante, non solo durante il giorno, ma anche la sera.
È molto probabile che l’umidità continuerà ad aumentare fino ai primi giorni di settembre, a causa della persistenza dell’anticiclone africano nel Mediterraneo. Di conseguenza, il caldo diventerà ancora più afoso e insopportabile.