Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
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Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.
Il quadro meteo attuale evidenzia una dominanza di alta pressione africana, con temperature straordinariamente alte in tutta Italia, ben superiori alle medie storiche del periodo 1980-2010. Questo caldo torrido sta progressivamente riscaldando i nostri mari, predisponendoli per l’arrivo delle prime correnti d’aria oceanica previste tra la fine di agosto e settembre. Queste variazioni potrebbero generare sistemi temporaleschi organizzati con piogge più estese rispetto a quelle previste nei giorni a venire.
Temporali colpiranno principalmente le aree montuose, con possibili estensioni anche verso le pianure e, in alcuni casi, le coste. Questi fenomeni saranno distribuiti in modo non uniforme sia in termini di area che di tempo. Tuttavia, a causa del contrasto termico, delle elevate temperature e dell’alta umidità, i temporali potrebbero essere violenti, spesso accompagnati da tempeste elettriche con frequenti fulmini. Negli ultimi anni, si è osservata una tendenza verso temporali che illuminano il cielo come luci da discoteca, creando un rombo continuo.
In questo scenario, alcuni temporali potrebbero essere accompagnati da grandinate con chicchi di grandi dimensioni, soprattutto quando l’aria fresca in quota incontra aria molto calda. Se dovessero arrivare correnti d’aria più fresca, si potrebbero verificare temporali distruttivi e grandinate devastanti, con danni significativi all’agricoltura e alle infrastrutture, come edifici e automobili. Grandinate con chicchi oltre i 23 cm potrebbero causare danni notevoli alle automobili, in particolare alla carrozzeria.
Le precipitazioni sembrano essere più abbondanti nella fascia alpina centro-orientale, e in parte anche in quella occidentale. Sono invece meno rilevanti sulla bassa pianura padana del Nord Italia, così come nelle aree collinari del Centro Italia. I temporali potrebbero estendersi anche alla regione appenninica meridionale e all’area dell’Etna in Sicilia, dove si sta vivendo una vera e propria calamità naturale.
In Sardegna, i rilievi troppo bassi rendono difficile la formazione di attività temporalesca, sebbene alcuni modelli matematici suggeriscano la possibilità di temporali isolati sul Gennargentu. Tuttavia, in un contesto meteo tropicale, con temperature massime attorno ai 35 °C, località come Roma e Firenze vedranno i termometri raggiungere anche i 40 °C.
La situazione nel Nord Italia è diversa, dove a temperature più moderate si associa una sensazione termica maggiore a causa dell’elevata umidità. In queste zone, la sensazione termica può superare i 40 °C, raggiungendo localmente i 45 °C, soprattutto in Emilia-Romagna e nella bassa pianura lombarda.
La previsione meteo non lascia molte speranze di uscita dall’ondata di caldo, con temporanee fasi di attenuazione seguite da nuovi picchi di calura. Le mappe previsionali che si estendono fino a Ferragosto mostrano temperature decisamente elevate, con valori ben oltre la media stagionale. Occasionalmente, si potrebbero avere temperature prossime alle medie stagionali, ma non al di sotto. Purtroppo, alcuni modelli matematici, meno affidabili, indicano temporanee diminuzioni delle temperature, ma queste previsioni sono spesso erronee.
La situazione meteo in Italia è caratterizzata da un’ondata di caldo persistente, con possibili temporali violenti e grandinate nelle prossime settimane, mentre le temperature rimarranno ben al di sopra delle medie stagionali.