Il Ferragosto attuale, come preannunciato, si manifesta ardente su tutto il suolo italiano, sotto l’egida di un vigoroso anticiclone di origine africana che da giorni regna sul Mediterraneo. Questo ha garantito un’atmosfera stabile e opprimente, con temperature che hanno toccato punte estreme: 42°C nel Sud Italia, 40°C nel Centro Italia e 38°C nel Nord Italia. Tuttavia, le forze di questo anticiclone stanno lentamente svanendo, e nei giorni a venire si osserveranno sempre più indizi di mutamento nel meteo.
Il video sottostante mostra il temporale del 14 agosto a Torino
La giornata di oggi, giovedì 15 agosto, e quella di domani, venerdì 16 agosto, saranno ancora segnate da temperature molto elevate e da un meteo afoso su gran parte del territorio. Tuttavia, è essenziale prestare attenzione ai temporali di calore, che nelle ultime 48 ore hanno trovato il loro habitat ideale sui rilievi, ma che potrebbero estendersi anche alle pianure limitrofe. Questi temporali interesseranno soprattutto le regioni del Nord e una buona parte del Centro. Non bisogna sottovalutare la loro intensità, poiché potrebbero essere accompagnati da rovesci improvvisi, raffiche di vento e grandinate.
Nel corso del fine settimana, si cominciano a percepire i primi segnali di un cambiamento significativo, che sembra voler sancire la fine del lungo dominio del caldo africano. Tra sabato 17 agosto e domenica 18 agosto, l’anticiclone perderà ulteriormente forza, consentendo l’arrivo di temporali più diffusi. Questi temporali, inizialmente previsti al Nord e successivamente, nella giornata di domenica, anche al Centro, saranno accompagnati da un calo significativo delle temperature. Questo calo si estenderà anche alle regioni del Sud entro lunedì 19 agosto.
La situazione più critica si prevede per domenica, quando i temporali, alimentati da aria molto fresca in quota che si scontrerà con il calore accumulato nei bassi strati dell’atmosfera, potranno generare fenomeni meteo estremi. Questi fenomeni includeranno forti nubifragi, intensa attività elettrica, raffiche di vento improvvise, e localmente potrebbero manifestarsi sotto forma di fenomeni vorticosi, come tornado. Inoltre, i mari che circondano l’Italia – dal Mar Adriatico allo Jonio, fino al Tirreno – registrano temperature straordinariamente elevate, con valori che toccano i 30°C, aumentando il rischio di fenomeni meteorologici estremi.
L’instabilità atmosferica raggiungerà il suo apice tra sabato e lunedì, con condizioni di meteo estremamente variabile e potenzialmente pericoloso su gran parte del territorio nazionale. Dopo questo intervallo critico, si prevede un ritorno dell’alta pressione, anche se con un’intensità inferiore rispetto al caldo estremo che ha caratterizzato questa fase estiva. Questo porterà a un meteo più temperato, ma ancora caldo, segnando così una tregua dopo un periodo di meteo estremo che ha lasciato il segno su gran parte dell’Italia.