Il calore africano persiste nel suo dominio sull’Italia, con previsioni che indicano che continuerà a farlo per tutto il mese di agosto. Le ultime previsioni meteo indicano una costante presenza del caldo nordafricano nel Mediterraneo, dovuto a un blocco delle figure bariche tra l’Atlantico e l’Europa.
Le disturbi meteorologici e le correnti fresche atlantiche continueranno a influenzare l’Europa settentrionale e la Gran Bretagna, mentre il resto del continente sarà sotto l’influenza di ampie aree di alta pressione alimentate da correnti subtropicali. Non solo l’Italia, ma anche l’Europa orientale e la penisola balcanica subiranno temperature molto più alte rispetto alla media stagionale per almeno un’altra settimana o dieci giorni.
Ulteriori ondate di calore!
Per aggravare la situazione, potremmo assistere a ulteriori ondate di calore estremo nei prossimi giorni, in particolare tra il 10 e il 14 agosto. Il modello meteo americano GFS prevede una nuova intensa ondata di calore che potrebbe far salire la temperatura oltre i 40° in diverse aree interne del Centro-Sud Italia e sulle isole maggiori. Anche il Nord non sarà esente dal caldo nordafricano, con molte giornate soffocanti e scomode.
Ferragosto torrido
Il giorno di Ferragosto potrebbe essere particolarmente torrido in tutta Italia, con temperature che potrebbero superare i 40°. È possibile che correnti fresche ad alta quota possano influenzare il Nord Italia, potenzialmente causando una forte instabilità convettiva a causa del caldo intenso dei giorni precedenti.
Questa prolungata ondata di calore, che ha colpito il Sud dell’Italia praticamente da inizio luglio, potrebbe durare oltre 40 giorni. Questo potrebbe essere uno dei periodi più lunghi di caldo intenso degli ultimi decenni, se non il più lungo di sempre, ma per confermare ciò dovremo attendere i dati ufficiali alla fine dell’estate.
Il calore africano persiste nel suo dominio sull’Italia, con previsioni che indicano che continuerà a farlo per tutto il mese di agosto. Le ultime previsioni meteo indicano una costante presenza del caldo nordafricano nel Mediterraneo, dovuto a un blocco delle figure bariche tra l’Atlantico e l’Europa.
Le disturbi meteorologici e le correnti fresche atlantiche continueranno a influenzare l’Europa settentrionale e la Gran Bretagna, mentre il resto del continente sarà sotto l’influenza di ampie aree di alta pressione alimentate da correnti subtropicali. Non solo l’Italia, ma anche l’Europa orientale e la penisola balcanica subiranno temperature molto più alte rispetto alla media stagionale per almeno un’altra settimana o dieci giorni.
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