L’Anticiclone Africano regnerà sovrano fino alla fine di agosto, portando un calore piuttosto intenso per il periodo, con temperature massime che superano quasi ovunque i 30 gradi e raggiungono localmente punte di 37-38°C, in particolare nelle regioni Centro-Meridionali.
Segnali di cambiamento all’orizzonte
Molti si chiedono: quando cambierà questo meteo? Quando torneranno le precipitazioni?
Il modello europeo di previsioni a medio e lungo termine ECMWF offre una possibile risposta, indicando che tra la prima e la seconda decade di settembre potrebbero esserci segnali di ‘tempesta’.
Entro la fine della prima decade di settembre, indicativamente tra il 9 ed il 16 del mese, il flusso perturbato Atlantico potrebbe riuscire a scendere di latitudine e portare un cambiamento delle condizioni meteorologiche anche in Italia.
Cosa ci aspetta?
Se questa tendenza dovesse essere confermata, un elemento da monitorare attentamente sarebbero le temperature superficiali dei nostri mari che, al momento, raggiungono valori piuttosto elevati, vicini ai 28/29°C.
1) Aumento delle precipitazioni:
L’aria calda e umida sopra i mari caldi può favorire la formazione di nubi più intense e cariche di umidità. Questo può portare a precipitazioni molto abbondanti, che possono causare alluvioni e inondazioni improvvise.
2) Temporali violenti e nubifragi:
L’energia rilasciata dall’evaporazione dei mari caldi può alimentare temporali violenti. Questi temporali possono essere accompagnati da grandinate, fulmini frequenti e forti raffiche di vento.
3) Intensificazione dei venti:
La differenza di temperatura tra la perturbazione atlantica (che tende a essere più fredda) e l’aria calda sopra i mari può creare forti gradienti di pressione, generando venti molto forti e tempeste.
4) Eventi estremi come cicloni mediterranei (Medicane):
Se le condizioni sono particolarmente favorevoli, una perturbazione atlantica può trasformarsi in un ciclone mediterraneo, noto anche come “Medicane”. Questi fenomeni, simili a piccoli uragani, possono portare piogge torrenziali e venti devastanti nelle zone costiere.
quando una perturbazione atlantica incontra mari molto caldi, le condizioni atmosferiche possono diventare estremamente instabili, portando a fenomeni meteorologici violenti e pericolosi.
È importante ricordare che stiamo parlando di una tendenza, di un’ipotesi probabilistica che come tale necessita di ulteriori conferme.