Il promontorio del Nord Africa persiste nel suo avvolgimento di tutta l’Italia e di una vasta porzione dell’Europa, causando un innalzamento delle temperature e un’abbondante afa, dovuta principalmente a livelli di umidità straordinariamente alti. L’incremento costante dell’umidità è direttamente correlato alla persistenza dell’anticiclone nel Mediterraneo. È importante ricordare che un anticiclone particolarmente soffocante e duraturo comporta un accumulo continuo di umidità lungo le coste e nelle pianure, a causa dell’assenza di un vero e proprio ricambio d’aria. Questo è il motivo per cui il meteo diventa sempre più caldo e afoso non solo in Italia, ma anche in altre parti dell’Europa.
Il cambiamento arriva con Settembre!
Per un vero cambiamento, dovremo aspettare l’arrivo di settembre, il primo mese dell’autunno meteorologico. Questo potrebbe portare novità significative, non solo in termini di formazione del vortice polare, ma anche per una graduale diminuzione del caldo africano in Italia.
Come abbiamo già osservato in precedenti editoriali, il vortice polare sta già iniziando a formarsi in queste ore nella stratosfera e presto inizierà a girare con sempre maggiore intensità sul Polo Nord, dando origine alle prime vere perturbazioni autunnali. Alcuni di questi flussi più freschi provenienti dal Nord Atlantico potrebbero raggiungere anche il Mediterraneo durante la prima decade di settembre.
Possibile cambiamento tra l’8 e il 12 Settembre
Questo significa che con l’arrivo del prossimo mese aumentano le possibilità di incontrare ondate di maltempo e cali di temperatura più intensi rispetto a quelli registrati nelle ultime settimane. Il vero cambiamento potrebbe arrivare tra l’8 e il 12 settembre, periodo in cui i principali centri di calcolo prevedono l’arrivo di una massa d’aria decisamente più fresca, capace di eliminare in un colpo solo la calura africana sul Mediterraneo grazie a venti forti provenienti da nord, piogge e temporali. In questa situazione, le temperature potrebbero addirittura scendere al di sotto delle medie del periodo, soprattutto nel Nord Italia.
Questo potrebbe segnare davvero la fine del caldo africano, del caldo estenuante nel Mediterraneo, ma ovviamente non significa che nel corso di settembre non possano presentarsi altre giornate tipicamente estive, seppur nella norma.